Codice identificativo monumento: 644
96: L'imperatore Nerva fa realizzare una variante alla via Salaria nel tratto iniziale compreso tra le mura aureliane e ponte Salario, in modo da evitare il tortuoso passaggio per il monte Antenne e la città di Antemnae. Il nuovo tracciato prende il nome di Salaria Nova, mentre quello vecchio fu denominato Salaria Vetus.
24/8/410: Dopo un terzo assedio, i Visigoti guidati dal loro re Alarico, entrano in città da Porta Salaria e la saccheggiano per tre giorni. Sono incendiati il palazzo dei Valerii sul Celio, la curia Iulia e le ville sull'Aventino; gravemente danneggiate le terme di Decio vennero; distrutto il tempio di Giunone regina; spogliate le statue del Foro. L'imperatrice Galla Placidia presa in ostaggio da Alarico. Nonostante tutto, Alarico impartisce l'ordine di risparmiare i luoghi di culto, che considera come luoghi di asilo inviolabili dove non poteva essere ucciso nessuno.
28/12/1409: Malatesta Malatesta, a capo delle truppe della lega angioina, tentano l'assalto da Porta Salaria, difesa di Niccolò Colonna con 60 cavallieri.
1/1/1532: Il cardinale Camerlengo dispone che tutte le porte e i ponti della città siano riuniti sotto il controllo della dogana di Roma.
1/10/1846: Papa Pio IX decreta il passaggio delle Mura Aureliane al Comune di Roma.
20/9/1870: Alle 5 del mattino inizia l'attacco alla città da parte delle truppe piemontesi. Il cannoneggiamento delle mura inizia a Porta San Giovanni, seguito dai Tre Archi di Porta San Lorenzo e da Porta Maggiore. Dopo cinque ore di cannoneggiamento su un altura (tra le vigne dei Lancellotti e Capizucchi) a via Nomentana, le truppe piemontesi agli ordini del Generale Cadorna riescono ad aprire una breccia nelle mura tra Porta Pia e Porta Salaria, entrando nella città. Nello scontro cadono 49 soldati Italiani e 19 Pontifici. Gli Zuavi prigionieri sono concentrati a Piazza Colonna.
1871: A causa dei danni subiti durante i bombardamenti per la breccia di porta Pia, la Porta Salaria viene demolita. Nell'occasione sono ritrovati sepolcri romani inglobati nelle torrette. I ruderi vengono lasciati davanti alla nuova porta.
23/12/1900: Regio decreto 443 che stabilisce il passaggio della gestione delle Mura Aureliane dal demanio dello Stato al Comune di Roma.
1921: Porta Salaria viene demolita per esigenze di viabilità. Vengono spostati nelle vicinanze anche i sepolcri riscoperti con la prima demolizione del 1871.
1708
Bonaventura van Overbeek
Porte Colline
Les restes de L'Ancienne Rome
1747
Giuseppe Vasi
Porta Salaria
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro I
1830
Luigi Rossini
Porta Salaria
Le Porte antiche e moderne del recinto di Roma
1830
Luigi Rossini
Porta Salaria
Le Porte antiche e moderne del recinto di Roma