Codice identificativo monumento: 6614
Il Maggiore Moris, non avendo ricevuto riscontro dalle richieste ufficiali al Ministero della Guerra, per ottenere i mezzi necessari alla costruzione di un primo dirigibile militare italiano, si rivolge direttamente al Re Vittorio Emanuele III, suo conoscente e appassionato di aeronautica. Il sovrano gli fa ottenere la somma di L 400.000 per l'acquisto di un terreno (a Vigna di Valle, presso il lago di Bracciano) e la realizzazione del nuovo Cantiere Sperimentale per costruzioni Aeronautiche.
Per il cantiere Sperimentale per costruzioni Aeronautiche presso Vigna di Valle, si riesce ad ottenere dal Governo, l’acquisto del padiglione destinato all'agricoltura nella grande esposizione milanese del 1906.
Il Dirigibile del Servizio Aeronautico N.1, commissionato dal Magg. Moris nello Stabilimento Costruzioni Aeronautiche della Caserma Cavour, finito di essere montato, viene gonfiato ad aria nel cortile interno della caserma per controllare la tenuta dei compartimenti a gas. L'involucro viene quindi smontato e portato a Vigna di Valle per procedere alle succesive prove di volo.
Primo volo del Dirigibile del Servizio Aeronautico N.1, presso l'hangar di Vigna di Valle: "Vigilano il grande Hangar centocinquanta soldati del genio e quattro carabinieri che non permettono l'avvicinarsi all’hangar per un raggio di cinquecento metri. A nessuno è dato poter varcare il limite, violare il geloso mistero.
Alla mattina quando il mostro di seta è fatto uscire dall'Hangar e lentamente sale verso questo meraviglioso cielo di ottobre, si ha l'impressione fantastica di vedere sorgere dalle acque del lago un enorme cetaceo, che nuota tranquillo e veloce nell'aria color d'opale, che si alza, s'abbassa con un ritmo affannoso di respiro, che gira a suo piacere da qualunque lato o che fila diretto, come una freccia, quasi inseguisso un branco invisibile di pesci.
La mattina del 6 ottobre il dirigibile si è levato lento verso l’alto confondendosi nello sfondo delle macchie. di Anguillara, poi, superata la vetta delle brevi colline, si è mostrato în tutto il suo splendore argentino, nell'orizzonte terso come una lama di acciaio.
Dapprima ha rivolto la prua rotonda, verso il centro del lago, poi ha preso la direzione di Anguillara, quasi subito ha voltato dirigendosi nuovamente verso il centro del lago e, dopo breve tratto, con elegante e facile manovra, si è dirizzato verso Bracciano, sul quale sì diceva dovesse passare. Veltito di fianco il dirigibile, come ho detto, ha Ja forma precisà di un cetaceo e la navicella che pende al centro, dà l'idea, veduto da lontano, di un piccolo pesce che scherzi intorno al colosso; veduto di fronte invece, essendo la prora rotonda, nulla ha di diverso di un areostato sferico."
Secondo volo del Dirigibile del Servizio Aeronautico N.1, presso l'hangar di Vigna di Valle: "Al secondo esperimento, assisteva il ministro della guerra, venuto da Roma in automobile , e molti ufficiali del.genio della brigata specialisti. L'on. Casana si rallegrò vivamente cogli arditi areonauti che erano nella navicella: capitani Droccò © Riccardoni e il meccanico, per la splendida manovra del dirigibile e dopo la colazione fatta nel baraccamento, insieme agli ufficiali del corpo del genio, fece ritorno a Roma."
Terzo volo del Dirigibile del Servizio Aeronautico N.1, presso l'hangar di Vigna di Valle: "Il giorno, dopo le 10, il dirigibile è stato un'altra volta tirato fuori dell'Hangar. Hanno preso posto nella navicella i capitani Crocco e Riccardoni e l'insuperabile meccanico Laghi. L'areonave si è sollevata dolcemente per oltre cento metri, superando le montuosità che circondano Vigna di Valle poi seguendo la costa del lago si è diretto risolutamente verso la città, quasi rasentando i tetti.
Ha girato sul fianco del castello Odescalchi, poi ha volto la prora verso Trevignano filando verso quel paese con una velocità calcolata a cirea quaranta chilometri all'ora. Al disopra di Trevignano ha fatto un rapido dietro-front per far ritorno a Vigna di Valle, dove è calato alle 11.15.
Il dirigibile era tanto vicino alla terra che, dalle vie di Bracciano, si distinguevano esattamente le ‘figure degli aereonanti. Per la prima volta il dirigibile abbandonò la via del lago per correre al disopra della terra, forse per frenarsi alla grandiosa gita a Roma,
Il maggiore Moris, in atoomobile, lungo la strada che gira intorno allo specchio d'acqua segni tutte le evoluzioni dell'areonave, così l'autoscafo nel lago, ma il dirigibile lo vinse in velocità, e solo quando toccò terra; la rapida imbarcazione raggiunse la riva dopo la corsa affannosa."
Il Dirigibile del Servizio Aeronautico N.1, con a bordo Crocco, Ricaldoni e Contini, decolla l'hangar di Vigna di Valle al lago di Bracciano diretto a Roma. Tra andata e ritorno la distanza percorsa è di circa 80 chilometri. Quando il dirigibile arriva a Roma, ad un'altezza di circa 500 metri di quota, la popolazione lo accolse in maniera trionfalistica: applausi, grida, lanci di cappelli.
Battesimo dell'aria del dirigibile I-bis nel Cantiere di Vigna Valle: "Lo avrebbe avuto anche prima, forse, se una insolente tramontana non avesse consigliato ad attendere giorni più calmi.
Giunto il momento buono, il bel mostro aereo fu lanciato in alto, ai suoi gloriosi destini. Il volo fu imponente, Non il minimo squilibrio, non la più piccola incertezza. Quell’immensa nereonave obbediva con docilità stupenda al pensiero ed alla mano dell’uomo. Dalle finestre, dalle terrazze, dal diruto delvedere del feudale Castello Orsini, i braccianesi guardavano e salutavano.
Nei due giorni seguenti, i voli furono altrettanto felici. Un innocuo incidente capitò durante il quarto esperimento. Vale la pena di ricordarlo, soltanto perchè servì a confermare parecchie ottime qualità del dirigibile."
Il dirigibile militare 1 bis giunge a Roma da Bracciano, atterrando a Piazza d'Armi, per poi riparte per la base al Cantiere sperimentale di Vigna Valle.
Morte del Tenente Rovetti, colpito dall'elica del Dirigibile 1 bis. Di ritorno da Napoli, il Dirigibile 1 bis era atterra a Piazza d'Armi per fare rifornimento.
"L'atterramento a Roma era previsto, per il rifornimento di benzina, non potendo il dirigibile portarne seco quanto basti per un viaggio superiore ai 500 chilometri; inoltre col calar della notte era scesa sulla campagna romana fittissima nebbia, onde l'atterramento fu anche opportuno, tutto il grande viaggio da Vigna di Valle a Napoli e di qui a Roma essendosi svolto senza il minimo inconveniente.
Sparsasi a Roma, ad ora pur così tarda, la notizia dell’arrivo del dirigibile, molta gente accorse in Piazza d'Armi. Era ivi il colonnello Moris coi bravi ufficiali e soldati della brigata areostieri.
Il dirigibile non aveva che da rifornirsi di benzina e avrebbe potuto ripartire per Bracciano dopo un ora ma la qualità di benzina esistente nel magazzino militare non fu ritenuta adatta e ne fu mandata a prendere all'hangar di Vigna di Valle dall'automobile del colonnello Moris che tornò a Roma con la provvista verso la mezzanotte.
Erano le 1.15 antimeridiane precise del 1 novembre quando rifornitosi di benzina e fa cendosi largo fra la nebbia la luna piena gli aereonauti tenenti Munari e Scelsi e meccanico Laghi salirono nella navicella.
Il tenente Munari prese il volante del comando. Il colon nello Moris strinse la mano a tutti tre dicendo loro Arrivederci più tardi a Bracciano e il centinaio di persone che ancora attorniavano il pallone si strinsero più da presso.
Il motore cominciò a funzionare, e la folla si fece ancora più vicina al pallone. Il tenente Pietro Rovetti si spinse innanzi per allontanarla e fu la sua morte.
D'improvviso l'elica al comando del colonnello Moris a girare vorticosamente senza che il povero ufficiale avesse il tempo di allontanarsi.
Un ala dell'elica nel suo giro vorticoso colpi alla sommità della testa il tenente Rovetti asportandogli parte del cranio, tutta la fronte gli occhi il naso parte di un orecchio e la mandibola superiore. L'ufficiale cadde morto al suolo senza neppur potere emettere un lamento.
Il dirigibile venne condotto a mano fino al muraglione di cinta della caserma del 8° genio, ove sostò fino alla mattina alle 6, e dopo il cambio delle palette guasto rientrò in modo perfetto nell'Hangar di Vigna di Valle."
Visita del Re a Vigna di Valle per il dirigibile 1 bis: "Il pallone dirigibile 1 bis ha avuto in questi giorni a Vigna di Valle, sul lago di Bracciano, gli onori delle visite del Re e delle rappresentanze del Parlamento. La visita di Vittorio Emanuele III fu, si può dire, in forma privata, poco dopo ch'egli era tornato a Roma da San Rossore: non era stata preannunziata, non vi erano giornalisti, e documento fotografico della visita sovrana non è rimasta che una pellicola cinematografica dalla quale è stata ricavata la nostra incisione. Invece la domenica, 28 novembre, la visita delle rappresentanze parlamentari fu fatta con una certa solennità: vi fu un treno speciale che portò a Bracciano senatori e deputati, oltre ad un numeroso corteo di automobili. Il presidente della Camera, Sua Eccellenza Marcora, e il vice-presidente del Senato Sua Eccellenza Finali (che porta egregiamente i suoi ottanta anni) visitarono l'hangar e il dirigibile in tutti i suoi particolari; e il colonnello Morns offri anche a Marcora un'ascensione, che il presidente della Camera accettò e compì insieme al senatore marchese Filippo Torrigiani, scendendo dopo mezz'ora avendo raggiunti i 200 metri d'altezza. Altri deputati e senatori salirono successivamente e ne discesero entusiasti. Un socialista profetizzò, con l'estensione dei dirigibili la fine delle guerre. In fatto ieri l'altro a Nova York hanno esperimentato un cannone per colpire i palloni: il cannone sparò venti obici contro il pallone frenato a cui mirava e non riuscì mai a colpirlo."
Nuovo sorvolo di Roma del Dirigibile militare 1 bis Rinnovato:
"Il dirigibile durante l'inverno (dopo il felicissimo viaggio su Napoli) fu completamente rinnovato, tanto che hen poco gli resta di quello che fu il dirigibile 1 bis, che pure diede così soddisfacenti risultati.
Il dirigibile rinnovato, parti dall'Hangar di Vigna di Valle alle 8,25 di giovedì mattina, con una atmosfera limpida e calmissima. Erano nella navicella i tenenti di vascello Scelsi e Munari, il tenente Muscari allievo pilota, e il ben esperto meccanico Laghi.
Quindici minuti dopo il dirigibile passò sui terreni dove fervono i lavori per l'esposizione del 1911, poi sulla piazza d'armi dove le truppe del presidio compivano le loro abituali esercitazioni. Si credeva che il dirigibile avrebbe atterrato, e gli ufficiali della brigata specialisti fecero uscire all'uopo una squadra di soldati, ma dalla navicella fu segnalato che nulla occorre e che il pallone avrebbe proseguito il suo felicissimo viaggio.
Così esso fu visto dirigersi all'altezza di 300 metri, al di sopra delle caserme, poi avanzarsi verso la città Leonina, girare a sinistra della gloriosa cupola michelangiolesca di San Pietro, passare sulla Lunga sul carcere di Regina Coeli, alzarsi al disopra della torre dell'Anguillara, e passare quindi al disopra della caserma del 2° bersaglieri a San Francesco a Ripa. Il dirigibile, dopo fatte sulla caserma parecchie evoluzioni, attraversò di nuovo il Tevere, e passando quasi sopra il tempio di Vesta e piazza Montanara si accostò al Foro Romano.
Girò poi intorno al monumento a Vittorio Emanuele e passando presso il Pantheon raggiunse la, linea del Corso e segui per lungo tempo il tracciato della strada più frequentata di Roma, indi si spostò su via Nazionale, passò sul palazzo del Ministero degli esteri e su quello della Banca d'Italia e sì diresse per via Panisperna e via Cavour verso il Colosseo, di qui spingendosi a piazza San Giovanni e nei sobborghi su la campagna romana fino a Centocelle.
Quivi con una breve evoluzione sugli hangars degli aeroplani, gli aeronauti restituirono la visita che il loro collega tenente Savoia fece a Vigna di Valle giorni or sono, poi avanti ancora fino a Frascati dove l'aeronave giunse verso le 10.
Senza fermarsi affatto, il dirigibile proseguì per Bracciano rientrando felicemente nell'hangar di Vigna di Valle verso le 11."
Inaugurazione del Museo storico dell'Aeronautica Militare, alla presenza del Presidente della repubblica On. Giovanni Leone e dell'ispiratore del Museo Gen. SA Giuseppe Pesce. Gestito direttamente dall'Aeronautica Militare, occupa le strutture che furono prima del Centro Sperimentale Aeronautico.
1913
Aldo Molinari
Voli notturni del nuovo dirigibile militare P4
L'Illustrazione Italiana 1913
1912
Aldo Molinari
Prove del nuovo Dirigibile militare M1
L'Illustrazione Italiana 1912
1910
Aldo Molinari
Il Cantiere dei Dirigibili di Vigna di Valle
L'Illustrazione Italiana 1910
1910
Aldo Molinari
Viaggio del Dirigibile militare n.2 da Bracciano a Venezia
L'Illustrazione Italiana 1910
1909
Dante Paolocci
Comizio all'Orto Agricolo
L'Illustrazione Italiana 1909
1909
Dante Paolocci
Morte del Tenente Rovetti, colpito dall'elica del Dirigibile
L'Illustrazione Italiana 1909