Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Codice identificativo monumento: 68

Cronologia

14/12/1471: Papa Sisto IV esprime il desiderio di fondare un museo che custodisse gran parte dei capolavori antichi in suo possesso. Le collezioni dei Musei Capitolini nascono con la consegna in custodia al Senato Romano delle statue bronzee provenienti dal Palazzo del Laterano, collocati nel Palazzo dei Conservatori.

1473: La statua bronzea della Lupa viene collocata sotto il portico del palazzo dei Conservatori.

1538: La statua bronzea della Lupa viene spostata nel colonnato che decora il pianterreno del palazzo dei Conservatori.

1564: Il Cardinale Pio da Carpi lascia in eredità il Bruto Capitolino al popolo romano.

1582: Scavi al Mausoleo di Monte del Grano. "Mi ricordo, fuori di Porta S. Gio[vanni] un miglio passati l'Acquedotti, dove si dice il Monte del Grano, vi era un gran massiccio antico fatto di scaglia; bastò l'animo ad un Cavatore di romperlo, ed entratovi dentro, calò giù tanto, che trovò un gran Pilo storiato con il Ratto delle Sabine, e sopra il coperchio vi erano due figure distinte con il Ritratto di Alessandro Severo, e Giulia Mammea sua madre, dentro del quale vi erano delle ceneri; ed ora si trova nel Campidoglio in mezzo al Cortile del Palazzo de' Conservatori." (Flaminio Vacca, Memorie di varie antichità trovate in diversi luoghi di Roma).

1586: La statua bronzea della Lupa viene spostata al centro della stanza che prende il suo nome, nel palazzo dei Conservatori.

1733: Papa Clemente XII acquista per i musei capitolini, gli ultimi marmi e rilievi custoditi a Palazzo della Valle.

1742: Prima esposizione dei frammenti della Forma Urbis con 20 quadri, sullo scalone del Museo Capitolino.

/5/1801: Carlo Fea viene nominato presidente del Museo Capitolino, con un mensile supplementare di 7 scudi.

1864: Scavi di Giuseppe Gagliardi presso la Tomba della Medusa a Vigna Lozano. Trovata l'iscrizione della Schola sodalium Serrensium, che insieme a due vasi di bronzo, sono acquisiti nella collezione dei Musei Capitolini.


Fonte: Bullettino di archeologia cristiana, 08.1864

1867: Augusto Castellani dona al Comune di una raccolta di vasi tirreni. I reperti sono esposti ai Musei Capitolini.

1873: Grazie all'interessamento di Augusto Castellani, membro fondatore della Commissione Archeologica Comunale e direttore dei Musei Capitolini, viene acquistata dall'amministrazione del museo la raccolta numismatica di circa quattrocento monete d'oro romane e bizantine del Marchese Giovanni Pietro Campana.

1876: Augusto Castellani dona una vasta collezione di oggetti antichi al Comune. Precedentemente depositati nel Museo Artistico Industriale, di cui era uno dei fondatori, i reperti sono ora esposti ai Musei Capitolini.

25/2/1876: Inaugurazione delle nuove sale dei Musei Capitolini, a seguito delle ultime scoperte archeologiche. L'architetto Virginio Vespignani realizza anche un padiglione ligneo nel giardino caffarelli.

1878: Scavi del Lanciani nel Portico di Ottavia portano all'isolamento del Propileo di Accesso. Scoperta una monumentale base di una statua in bronzo dedicata a Cornelia, madre dei Gracchi (ora conservata nel corridoio del Tabularium ai Musei Capitolini).

1903: A seguito di un nuovo riodino delle collezioni archeologiche, viene demolito il Padiglione ligneo nel giardino caffarelli.

1929: I frammenti della Forma Urbis sono trasferiti dai Musei Capitolini all'Antiquarium comunale al Celio.

1938: Avviati dei lavori di costruzione di un corridoio che collega Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo passando sotto Piazza del Campidoglio. Sono scoperti altri ambienti delle insule dell'Ara Coeli e i resti del Tempio di Veiove, preservato dalla distruzione per il progressivo accumulo delle fondamenta degli edifici che sorsero sul Campidoglio. Nelle vicinanze viene trovato anche un tesoretto formato da 77 monete d'argento delle prime serie romano repubblicane, e da esemplari celtici e magnogreci.

7/5/1938: IV giorno di visita di Adolf Hitler a Roma. A causa del maltempo viene rimandata la partecipazione all'esercitazioni a Furbara e Santa Marinella. Guidati sempre da Ranuccio Bianchi Bandinelli, i due gerarchi visitano la mattina nuovamente la Mostra Augustea della Romanità, poi i Palazzi Capitolini, Castel Sant'Angelo. Alle ore 16.30 il corteo si dirige alle Terme di Diocleziano (dove si trova l'Ara pacis) e poi alla Galleria Borghese. A sera partecipano al banchetto organizzato a Palazzo Venezia, a cui segue un discorso dei due gerarchi alla folla, dal balcone del palazzo.

1939: Per la costruzione della metropolitana, l'antiquario comunale subisce danni strutturali e deve essere dismesso. I frammenti della Forma Urbis sono trasferiti ad un un deposito di Palazzo Caffarelli.

21/4/1940: Inaugurato il nuovo pavimento di Piazza del Campidoglio, per iniziativa di Antonio Munoz, che sostituisce la precedente sistemazione, costituita da semplici guide radiali in travertino che, partendo dalla statua imperiale suddividevano l'ovato in otto settori. La nuova pavimentazione stellare è realizzata in base a un'incisione del 1567.

1955: I frammenti della Forma urbis sono trasferiti dal deposito di Palazzo Caffarelli ad un altro magazzino a Palazzo Braschi.

1957: Le collezioni del Museo Artistico Industriale sono smembrata fra il Comune e vari istituti museali di Roma. A Palazzo Barberini, viene conservato il nucleo principale, di circa duemila oggetti, in particolare ceramiche, vetri, stoffe e sculture lignee. Al Museo di Palazzo Venezia giungono preziosi frammenti marmorei duecenteschi, dalle stoffe copte, dalle maioliche, dalle statue lignee, dalle serrature e dagli elementi di arredo. I reperti archeologici sono invece inviati ai Musei Capitolini.

22/9/1981: Ai Musei Capitolini fino al 31 dicembre si svolge la Mostra Enea nel Lazio: archeologia e mito.

11/4/1990: La statua equestre di Marco Aurelio torna restaurata in Campidoglio. Viene posta in una sala dei Musei Capitolini.

31/10/1997: In occasione della ristrutturazione di settori dei Museo Capitolini, vengono trasferite centinaia di sculture negli ambienti ristrutturati della prima centrale elettrica pubblica romana all'Ostiense. Viene allestita per l'occasione una mostra dal titolo "Le macchine e gli dei".

2005: Inaugurazione della cosidetta esedra di Marco Aurelio, nuovo spazio espositivo nel giardino romano di Palazzo Caffarelli. In occasione del rientro ai Musei Capitolini della parte più significativa delle opere in deposito allo spazio Montemartini, si decise di confermare l'ex centrale come spazio espositivo per le collezioni di recente acquisizione.

Progetto

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