Data: 1455 / 1902
Codice identificativo monumento: 695
Lucrezia Orsini, vedova di Giovanni Battista Anguillara, cede il palazzo Anguillara a trastevere ad Alessandro Picciolotti da Carbognano, amanuense della corte pontificia e vassallo degli Anguillara.
Il palazzetto degli Anguillara viene duramente danneggiato da un terremoto e comincia ad andare in rovina. Diviene una stalla, macello, cantina: i trasteverini indicano la costruzione con i nomignoli di Carbognano e Palazzaccio.
Il Palazzatto Anguillara a Trastevere viene ceduto in enfiteusi a Camillo Forti, rappresentante di una famiglia della borghesia trasteverina, il quale vi insedia una fabbrica di smalti e vetri colorati e la rese nota per un presepio particolarmente artistico.
Il consiglio comunale decreta l'esproprio del Palazzo degli Anguillara.
Nel sottofoudare l'angolo sud-ovest del palazzo degli Anguillara, in Trastevere, è stata scoperta un'altra arcata dell'antichissimo viadotto, in opera quadrata di tufo, che sotto il Gianicolo fu costruito lungo la riva destra del fiume, e del quale altre simili arcate furono rimesse all'aperto nel 1889 presso il medesimo sito (cfr. Notizie 1889, p. 362). Fra la terra sono stati raccolti due balsamarì di vetro, sei lucerne fittili comuni, parecchi vasetti di terracotta, di vario impasto e di varia forma, ed un torso di statua virile, assai consunto e danneggiato.
Giuseppe Gatti.
Per i lavori di restauro nel palazzo degli Anguillara, sull'angolo della via della Lungaretta, è stato trovato un pezzo di urna cineraria in marmo, di forma quadrata, su cui rimane questa parte dell' iscrizione: ...ISID ...DVLCIS ...IVNIVS C L ...S FILIVS PIIS ...SIMVS
Si è pure rinvenuto un frammento di lastra marmorea, di m. 0,20 X 0,15, che conserva le sole parole IN AGR; ed un pezzo di bassorilievo, alto m. 0,38 × 0,22, sul quale rimangono le gambe di una figura virile nuda, incedente verso destra. Nello spazio compreso fra i due ginocchi sono incise le lettere RO, che appartengono forse al nome della figura rappresentata.
Giuseppe Gatti.
Prima attività dell'Associazione Lectura Dantis a Palazzo Anguillara. Lettura di Pasquale Villari sul tema, Dante e l'Italia.
Viene costituita come Ente Morale La Casa di Dante in Roma con Regio Decreto n. 796 da Vittorio Emanuele III. L'istituzione trova sede nel palazzetto degli Anguillara.
Delibera del Consiglio Comunale di Roma per la cessione del palazzetto Anguillara a sede permanente dell'istituzione Casa di Dante.
Atto di cessione del comune del palazzetto Anguillara all'istituzione culturale Casa di Dante: "In attuazione di delibere del Consiglio Comunale di Roma del 23 e 27 feb. 1920, si procedeva alla stipula di un atto notarile, rogato dal notaio Tito R. Garroni, in cui si stabiliva: «Il Comune di Roma, in persona dell’On. Sig. Sindaco Gr. Cord. Prof. Avv. Luigi Rava, cede in uso permanente e irrevocabile, senza corrispettivo, alla “Casa di Dante”, che in persona del suo Presidente On. Barone Dott. Gr. Cr. Sonnino Sidney accetta, il Palazzetto degli Anguillara sito in Roma al Viale del Re."
Cerimonia di consegna del Palazzetto Anguillara a sede permanente dell'istituzione Casa di Dante. Una lapide marmorea, dettata da Corrado Ricci ricorda l’evento: "nella sesta ricorrenza centenaria della morte di Dante Alighieri il Municipio di Roma questo edificio già degli Anguillara affidò alla Casa di Dante perché fosse in perpetuo consacrato allo studio e alla divulgazione delle opere e della vita del Divino Poeta settembre mcmxxi."
La famiglia degli Anguillara prendono il loro nome dal primo feudo posseduto presso il lago di Bracciano. L'impianto più antico del complesso riale al XIII secolo. Intorno al 1455, il conte Everso II ricostruisce quasi dalle fondamenta il palazzo con la torre, creando la parte di fabbrica su via della Lungaretta.
La facciata su via della Lungaretta ha conservato le antiche finestre crociate, ma quelle centinate al pianterreno sono un rifacimento, così come le merlature della Torre, probabilmente mai esistite. Tra questi elementi, il principale è il pozzo quattrocentesco collocato nel cortile.