Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Codice identificativo monumento: 7079

Cronologia

27/11/1896

Eesercitazioni tattiche a Casal de’ Pazzi: "Al ponte Nomentano e ai prati di Casal de’ Pazzi, nella mattina del 27, la folla era a stento trattenuta dai carabinieri. Si trattava d'uno spettacolo che non si ripete di frequente.

Ecco, il partito bianco va ad occupare le alture di Coazzo, tenendosi a cavaliere di via Nomentana; il partito nero si colloca sulle alture che circondano Casal de’ Pazzi, occupando la via di Cecchina ed estendendosi su una fronte di circa due chilometri.

Il primo è formato della brigata Casale, di quattro batterie, e d’uno squadrone di cavalleria, al comando del generale Gobbo; il secondo è composto d’una brigata di fanteria, di due battaglioni di bersaglieri, d'una compagnia del genio, tre batterie e tre squadroni di cavalleria, al comando del generale Aymonino. La riserva consta della legione degli allievi carabinieri: questa sì colloca davanti alla palazzina di Casal de’ Pazzi. Una bandiera gialla sventola sul ponte di Cecchina: indica che il ponte è minato.

Alle ore 9.30 arriva il re di Serbia accompagnato da Re Umberto. Alessandro I cavalca un magnifico cavallo bianco e indossa una tunica nera con alamari d’oro, calzoni neri con fascie rosse, berretto d’astrakan bianco. Umberto cavalca il suo bajo prediletto; è în bassa tenuta da il tema comunicato dallo Stato Maggiore, si svolge con grande effetto coreograflco. Gustatissimo è lo scontro fra le due cavallerie. I giudici dichiarano che, per l'impeto della cavalleria nera, quella bianca, non ostante sia appoggiata dal fuoco dell'artiglieria e della fucileria, sarebbe messa ormai fuori di combattimento.

Brillantissimo l'assalto finale alla bajonetta, specie dei bersaglieri, veloci come fulmini, e degli allievi carabinieri. I soldati gridano unanimi: Savoja! La folla entusiasta grida essa pure, è invasa dallo stesso ardor bellicoso, e corre all’impazzata colle truppe.

La sfilata riesce uno spettacolo superbo per l'imponenza e l'ordine perfetto. I bersaglieri, che sfilano al passo di corsa, strappano l'ammirazione del re serbo e di tutti. La folla prorompe ancora in applausi sventolando i fazzoletti."

Fonte: L'Illustrazione Italiana del 6 dicembre 1896

Descrizione

Resti in tufo di fidene e in travertino dell'arcata di un ponte. Il ponte attraversava il fosso di Cecchina-Casal de' Pazzi.

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