Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Data: 1885 / 1911

Codice identificativo monumento: 74

Cronologia

9/2/1884: Indetto il concorso per la realizzazione della statua equestre di Vittorio Emanuele II al Vittoriano.

30/12/1884: La direzione dei lavori ci costruzione del Vittoriano viene affidata a Giuseppe Sacconi con un regio decreto

1/1/1885: Apertura del cantiere del Vittoriano.

22/3/1885: Solenne cerimonia della posa della prima pietra del Vittoriano alla presenza di re Umberto I di Savoia, della regina Margherita di Savoia, dell'intera famiglia reale e di una folta rappresentanza straniera.

22/3/1885: Solenne cerimonia della posa della prima pietra del Vittoriano alla presenza di re Umberto I di Savoia.

4/1/1886: Iniziano le demolizioni presso l'Aracoeli per la costruzione del Vittoriano, tra cui la Torre di Paolo III, il convento dell'Aracoeli, Via Macel de Corvi.

1902: Per la realizzazione del Vittoriano, si procede alla demolizione degli edifici che si affacciano su Piazza Macel de' Corvi. I resti del Sepolcro di Gaio Publicio Bibulo sono preservati e isolati.

5/2/1911: Il proprietario della Fonderia, Giovanni Bastianelli, invita una ventina di amici per un brindisi di ringraziamento a base di vermouth (con tanto di tavola imbandita) per festeggiare la buona riuscita della fusione del Cavallo di Vittorio Emanuele II. A seguire si svolge anche una bicchierata offerta dal Bastianelli ai suoi 21 operai. L'ultima parte dell'enorme statua bronzea viene saldata alle ore 17.

1/4/1911: Inaugurazione delle Mostre organizzate per l'Esposizione Universale e i festeggiamenti per i cinquant'anni dell'Unità d'Italia: Mostra Archeologica, alla Certosa e Terme di Dioclezioano; Mostra internazionali di Belle Arti, a Villa Cartoni (valle giulia); Mostra Etnografica regionale, a Piazza d'armi; Mostra delle Retrospettive, a Castel Sant’Angelo; Mostra del Risorgimento e delle raccolte Garibaldine al Vittoriano,; Mostra dell'Agro Romano, presso Ponte Flaminio.

4/6/1911: Alla presenza della famiglia reale, del presidente del Consiglio Giovanni Giolitti e di seimila sindaci provenienti da tutta Italia viene inaugurato il Vittoriano. Il monumento non ancora ultimato, viene aperto al pubblico in occasione degli eventi collegati all'Esposizione Universale e per le celebrazioni del cinquant'anni dell'Unità d'Italia. La data è scelta corrisponde alla festa nazionale dello Statuto Albertino.

4/11/1921: Con un solenne corteo lungo via Nazionale, la salma del Milite Ignoto viene trasportata dalla Stazione Termini all'Altare della Patria, dove viene timulata alla presenza di re Vittorio Emanuele III.

21/4/1925: Collocazione della statua della Dea Roma presso il Vittoriano.

25/4/1925: Inaugurata la parte mancante dell'Altare della Patria, ovvero le sculture realizzate da Angelo Zanelli.

9/7/1929: Su sollecitazione dello stesso Evan Gorga (che rimasto vedovo, per i debiti contratti aveva già dovuto cedere in garanzia, oltre la metà delle sue raccolte), il ministero della Pubblica Istruzione, nel timore che un patrimonio così importante possa andare disperso, pone un vincolo di interesse storico, artistico-archeologico ed etnografico e mette sotto sequestro amministrativo le sue collezioni, esteso anche agli oggetti in possesso dei creditori. Una sorta di immensa e sterminata Wunderkammer, composta da circa 150.000 pezzi dal valore stimato in circa duecento milioni di lire, suddivisi in trenta collezioni, comprendenti armi antiche, terrecotte, bilance, giocattoli e farmacie da viaggio, tra le quali spiccava per ricchezza quella dedicata agli strumenti musicali. Il materiale viene trasferito nei depositi di diverse sedi museali: la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, i sotterranei del Vittoriano, le soffitte di Palazzetto Venezia. Il Gorga propone di cedere allo Stato tutto il materiale, in cambio della creazione di una fondazione per la rinascita dell'arte lirica in Italia. La fondazione si sarebbe dovuta articolare in due istituzioni: il "collegio lirico", aperto alla formazione dei giovani cantanti di talento, e il "teatro massimo del popolo", una sorta di tempio della lirica destinato, grazie a un'organizzazione efficiente e tecnicamente d'avanguardia, a sostituire i teatri minori, ormai in piena decadenza, e a facilitare l'affermazione di giovani cantanti.


Fonte: Dizionario Biografico degli Italiani Treccani

24/5/1935: In occasione del ventennale dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, Vittorio Emanuele III celebra la conclusione dei lavori al Vittoriano. Viene inaugurata la nuova sede dell'Istituto del Risorgimento al Vittoriano e la cripta del Milite Ignoto.

4/5/1938: II giorno di visita di Adolf Hittler a Roma. Con accanto Mussolini, i due gerarchi giungono al Pantheon, dove depongono alcuni mazzi di fiori sulle tombe dei Savoia. All'Altare della Patria, dove passarono attraverso cinquemila uomini in perfetta divisa: a destra milizie tedesche, a sinistra italiane. Sfilata su via dei Fori imperiali. Dopo pranzo all'aeroporto di Centocelle, assistono a una manifestazione militare alla quale parteciparono 50.000 fra Balilla e avanguardisti. Raduno di nazionalsocialisti residenti a Roma alla Basilica di Massenzio. A sera il Fuhrer parte per Napoli.

3/11/1941: Celebrazioni dell'Anniversario della battaglia di Mentana, con una solenne cerimonia che ha il suo momento più rappresentativo nel trasporto dal Vittoriano al nuovo Sacrario sul Gianicolo, delle spoglie di Goffredo Mameli.

12/12/1969: Attentato al Vittoriano. Scoppiano due bombe, a dieci minuti l'una dall'altra. Collocate lateralmente, in corrispondenza di ciascun propileo, riuscirono a scardinare la porta del Museo centrale del Risorgimento e a rompere le vetrate della basilica di Santa Maria in Aracoeli.

2/10/1970: In occasione della commemorazione del centenario del plebiscito che decretò l'annessione del Lazio al Regno d'Italia, apre per la prima volta al pubblico il Museo centrale del Risorgimento al Vittoriano.

1975: Il Vittoriano passa in carico dal Ministero della pubblica istruzione al neonato Ministero per i beni culturali.

20/5/1981: Tramite decreto, il Ministero per i beni culturali dichiara l’importanza storica e artistica del Vittoriano, riallacciandosi alla precedente legge n° 1089 del 1º giugno 1939.

24/9/2000: Su interesse del presidente Carlo Azeglio Ciampi, dopo una fase di restauri, il Vittoriano e il Museo Centrale del Risorgimento ritornano nuovamente accessibile al pubblico.

4/11/2000: Le celebrazioni della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, riprendono stabilmente presso il Vittoriano.

31/5/2007: Inaugurati al Vittoriano, due ascensori panoramici in cristallo trasparente che conducono alla Terrazza delle Quadrighe.

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