Codice identificativo monumento: 7703
1872
Vittorio Emanuele II acquista la Villa Pallavicini a Via Salaria. Avvia lavori per migliorarne la funzionalitą, con la costruzione di utilitą come le scuderie. L'ex Casino nobile risulta inadatto agli impegni di rappresentanza ed alle esigenze della famiglia reale, per cui viene avviata la costruzione della Palazzina Reale, nell'area un tempo della Vigna Barigione.
1878
Umberto I vende Villa Savoia a prezzo di favore al conte Tellfner, amministratore dei beni della famiglia reale, che la intitola alla moglie Ada. Il Re non ama vivere in campagna e preferiva infatti vivere al Quirinale.
1904
Vittorio Emanuele III riacquista Villa Ada per circa 610.000 lire, e la dona simbolicamente alla sua consorte Elena di Montenegro.
25/7/1943
Nel pomeriggio Mussolini si presenta a Villa Savoia per discutere con il Vittorio Emanuele III dopo la sfiducia avuta nella riunione del Gran Consiglio. Viene sollevato dall'incarico di capo del governo e sostituito dal maresciallo Pietro Badoglio.
1954
Decreto del presidente della Repubblica per una variante al Piano Regolatore che trasforma il vincolo sulla zona di Villa Savoia da parco privato in parco pubblico.
1957
Atto notarile che sancisce la divisione di VIlla Ada in una zona privata di 84 ettari (delle principesse Savoia e dei loro eredi) e una zona pubblica, pari a 34 ettari, cui si aggiungono in seguito 32 ettari relativi alla tenuta di Monte Antenne.
30/9/1958
Deliberazione del Consiglio Comunale n.1577. L'amministrazione comunale prende in consegna provvisoria i comprensori di Monte Antenne e parte di Villa Ada Savoia dal Demanio dello Stato.
1996
Il Comune di Roma, acquisiti gli ultimi terreni privati di Villa Ada Savoia (esclusa le zone della Palazzina Reale, il Casino Pallavicini e Villa Polissena) apre al pubblico l'intero comprensorio, ora di 160 ettari.