Data: 1950
Codice identificativo monumento: 8179
Il nucleo dei reperti di natura medico-sanitaria delle collezioni Gorga, sono riportato alla luce dai depositi della Galleria d'Arte Moderna ed assegnati, con l'incarico della catalogazione, a Adalberto Pazzini per l'Istituto di Storia della Medicina di Roma, da lui presieduto. Si tratta di circa 8.000 reperti, le cui categorie di maggior rilievo sono costituite da oltre settecento vasi di farmacia, albarelli ed idrie, di manifattura italiana di diversa provenienza; farmacie portatili eseguite con rara perizia artigiana tra il XVII e il XIX secolo; oggetti attinenti all’igiene, personale e pubblica; vetrerie alchemiche (circa 600) e farmaceutiche, tra cui vetri azzurri veneziani con ornati a colori, una collezione di bottiglie, dipinte a mano, per la ‘manna’ di San Nicola di Bari, albarelli e rocchetti in vetro di Murano, ciotole, scatole e bottiglie in cristallo; ferri chirurgici di diverse specialità, dalle civiltà pre-classiche all’evo moderno; strumenti di odontoiatria ed ostetricia, lancette, coppette e catini per il salasso, uretrotomi, ernotomi, castratori, cauteri, amputanti, coltelli e tronchesi per le dissezioni anatomiche, alfonsini, del XVI sec. per l'estrazione dei proiettili delle armi da fuoco, strumenti di contenzione, microscopi dei secoli XVII-XIX, di cui alcuni lavorati a mano, ed uno strumentario scientifco utilizzato, in medicina, per le ricerche e per la misurazione dei fenomeni organici; oggetti di storia materiale, dipinti, mobili ed un'importante collezione di ex-voto del periodo romano.
Dopo uno straordinario lavoro di allestimento del museo e di sistemazione della biblioteca, viene inaugurata, in occasione del XIV Congresso Internazionale di Storia della Medicina, la nuova ed attuale sede dell'Istituto di Storia della Medicina della Sapienza. Il nucleo principale dei reperti proviene dalle collezioni di Evan Gorga e di Adalberto Pazzini.