Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Codice identificativo monumento: 8209

Cronologia

1872: Vittorio Emanuele II acquista la Villa Pallavicini a Via Salaria ed altri terreni limitrofi per ingrandire la tenuta fino ai 180 ettari attuali. Avvia lavori per migliorarne la funzionalità, con la costruzione di utilità come le scuderie.

1878: Umberto I vende Villa Savoia a prezzo di favore al conte Tellfner, amministratore dei beni della famiglia reale, che la intitola alla moglie Ada. Il Re non ama vivere in campagna e preferiva infatti vivere al Quirinale.

1904: Vittorio Emanuele III riacquista Villa Ada per circa 610.000 lire, e la dona simbolicamente alla sua consorte Elena di Montenegro.

1954: Decreto del presidente della Repubblica per una variante al Piano Regolatore che trasforma il vincolo sulla zona di Villa Savoia da parco privato in parco pubblico.

1957: Atto notarile che sancisce la divisione di VIlla Ada in una zona privata di 84 ettari (delle principesse Savoia e dei loro eredi) e una zona pubblica, pari a 34 ettari, cui si aggiungono in seguito 32 ettari relativi alla tenuta di Monte Antenne.

30/9/1958: Deliberazione del Consiglio Comunale n.1577. L'amministrazione comunale prende in consegna provvisoria i comprensori di Monte Antenne e parte di Villa Ada Savoia dal Demanio dello Stato.

1996: Il Comune di Roma, acquisiti gli ultimi terreni privati di Villa Ada Savoia (esclusa le zone della Palazzina Reale, il Casino Pallavicini e Villa Polissena) apre al pubblico l'intero comprensorio, ora di 160 ettari.

2000: Con fondi del Giubileo (3 miliardi e 800 milioni) si avviano i restauti del Belvedere, la casa del Custode e la Coffee House di Villa Ada.

Progetto

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