Codice identificativo monumento: 8532
Papa Gregorio VII assegna al Monastero di San Paolo fuori le mura il castello e la tenuta di San Giovanni in Camporazio.
Il castello e la tenuta di San Giovanni in Camporazio passano in proprietà ai fratelli Giordano e Oddone Colonna di Palestrina.
Pietro Colonna, alla sua morte, lascia i suoi possedimenti della tenuta di San Giovanni in Camporazio alle monache di Monastero di San Silvestro in Capite.
Papa Bonifacio VIII dona ai fratelli Stefano e Francesco Conti di Poli, il castello e la tenuta di San Giovanni in Camporazio.
Nel castello di San Giovanni in Camporazio si svolge un incontro tra gli ambasciatori della sovrana Giovanna I d’Angiò regina di Napoli (che parteggiano per l'antipapa Clemente VII) e i cardinali fedeli al papa Urbano VI (tra i quali anche Santa Caterina da Siena, fidata consigliera del papa), nel tentativo di scongiurare quello che passerà alla storia come il grande scisma d’Occidente.
Le monache del Monastero di San Silvestro in Capite cedono la proprietà del castello e della tenuta di San Giovanni in Camporazio, al principe di Palestrina don Taddeo Barberini.
Urbano Barberini vende la proprietà del castello e della tenuta di San Giovanni in Camporazio a Giuseppe Lotario Conti, con il patto “redimendi”, cioè la restituzione entro dieci anni.