1838: Durante dei lavori in una delle cantine della villa Cellere sulla via Casilina, viene ritrovato un ipogeo ritenuto appartenente alle catacombe di S. Pietro e Marcellino. La Pontificia Commissione di archeologia sacra non vi rinviene "segni superstiti di cristianità, come sarebbe anche confermato dal soggetto dell'affresco raffigurate un uccello con un rametto tra le zampe".