Codice identificativo monumento: 927
Nell'area già di villa Ludovisi, ed a breve distanza dal casino dell'Aurora, essendo stata demolita una piccola fabbrica già denominata Coffeehouse, si è riconosciuto come le servisse di fondamento un antico ninfeo-piscina, costruito in ottima cortina di mattoni. Il ninfeo ha la forma semicircolare, e misura nel diametro met. 14,80. E. diviso in tre scomparti, per mezzo di due file di archi e pilastri. Gli archi hanno met. 1,47 di luce: i pilastri sono grossi 59 cent., e larghi un metro.
Rodolfo Lanciani.
La scuola Americana di Architettura a Roma, insieme con la scuola Americana di Studi Classici, si sposta da palazzo Torlonia a Villa Aurora.
La scuola Americana di Architettura e la scuola Americana di Studi Classici si spostano da Villa Aurora a Villa Mirafiori.
L'Ispettore onorario prof. G. Tomassetti ha riferito al Ministero, che nella tenuta denominata Tor Mancina al 27° chilometro della via Salaria, di proprietà del principe di Piombino, e precisamente sulla collina ove è la riserva detta Ontaneto, facendosi lavori agrarii per la sementa, sono stati scoperti parecchi muri laterizî appartenenti ad antiche stanze od abitazioni campestri. Uno di questi muri è costruito con mattoni speciali di forma quadrata, di m. 0,30 per lato, e grossi m. 0,10.
È stato pure rimesso in luce un pavimento in musaico bianco ordinario; e si sono riconosciute le tracce di una via antica, lastricata in poligoni di pietra calcare, a levante del distrutto edifizio.
Fra la terra sono stati recuperati i seguenti oggetti: Architrave marmoreo scorniciato e decorato con fogliami e fusarole, lungo m. 3,60, rotto in tre pezzi. Vi sì legge in buone lettere, alte m. 0,05 nella prima linea, e m. 0,06 nella seconda: HERCVLI SACRVM P AELIVS HIERON AVG LIB AB ADMISSIOne; Colonna di giallo brecciato, alta m. 3, rotta in tre parti, con imoscapo e sommoscapo. Pilastro di marmo bianco, lungo m. 1,18. Parte inferiore di statua virile tunicata, di lavoro rozzo ed abbozzato; Piccolo piede marmoreo. Testina di Genietto, corrosa dall'acqua. Alcuni aghi crinali, di osso. Condotto di terracotta, del diametro di m. 0,19 con la cornice e m. 0,10 di vuoto: la lunghezza della condottura non può misurarsi, perchè in parte nascosta dalla terra; Frammento di tegola col bollo circolare: OPVS DOL EX PR AVR CAES ET FASA corona). Questo bollo serve a completare il frammento, che ne era finora conosciuto e pubblicato nel C.I.L. XV, 622.
Al prof. Tomassetti sembra poter concludere da tali scoperte, che qui fosse la villa di P. Aelius Hieron, il quale vi dedicò ad Ercole un' edicola, di cui si è trovato l'epistilio marmoreo sopra ricordato. La villa, situata sulla collina, in sito vantaggioso (m. 60), nel territorio dell'antica Ereto e precisamente sopra un antico
diverticolo che dalla via Salaria conduceva a quella città, era sostenuta da sostruzioni laterizie a nicchioni, verso ovest, uno dei quali è tuttora visibile ed è largo m. 1,50.
(L'Architrave marmoreo è ora custodito nel giardino del Casino dell'Aurora di Villa Ludovisi.)
Il Casino dell'Aurora Ludovisi va all'asta in seguito a divergenze ereditarie.
1818
Villa Ludovisi e dintorni
Catasto Urbano
1774
Pierre Adrien Paris
Plan de la villa Ludovisi
Études d'Architecture faites en Italie
1774
Pierre Adrien Paris
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Études d'Architecture faites en Italie
1761
Giuseppe Vasi
Casino Ludovisi presso Porta Pinciana
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro X
1683
Giovan Battista Falda
Villa Ludovisi a Porta Pinciana
Li Giardini di Roma con le loro piante
1683
Giovan Battista Falda
Pianta di Villa Ludovisi a Porta Pinciana
Li Giardini di Roma con le loro piante
1641
Israel Silvestre
Vuë du Palais et Jardin du Cardinal Ludovise
Antiche e Moderne Vedute di Romae
1638
Giardini Ludovisio
Ritratto di Roma moderna