Codice identificativo monumento: 9276
In vista dei lavori di ammodernamento dell'Ospedale Fatebenefratelli, sono demoliti tutti i fabbricati sull'estremità ovest dell'isola, il Convento di San Bartolomeo e tre quarti dell'antico ospedale. Emergono le prime tracce di resti archeologici, tra cui 5 statue iconiche in marmo.
Lavori di scavo promossi dall'Ospedale Fatebenefratelli per guadagnare spazio al piano interrato. La Soprintendenza Archeologica di Roma avvia delle esplorazioni che portano alla scoperta, in corrispondenza della chiesa di San Giovanni Calibita, di due cortili di un edificio repubblicano e aree esterne limitrofe. Nel cortile cosiddetto dei Pesci, a 2 metri di profondità, è rinvenuto un grande blocco di marmo con iscrizione, datata alla prima metà del III sec. d.C., contenente la menzione di un certo Aelius o Aurelius Rugianus legato della XIII Legione Gemina. Due metri sotto, emersa parte di una platea antica in pietra gabina bordata da lastre di travertino, datata metà del I sec. a. C. .
Seconda serie di esplorazioni della Soprintendenza Archeologica di Roma nei sotterranei dell'Ospedale Fatebenefratelli. Viene ripreso lo scavo all'intero secondo cortile dell'edificio repubblicano, mettendo in luce, alla profondità di 3.30 metri, un'aula rettangolare a blocchi di tufo da identificare col tempio di Iuppiter e un’area retrostante, appartenente allo stesso santuario, pavimentata a lastre di pietra gabina. La pavimentazione dell’edificio, parzialmente conservata, è a mosaico. Ai piedi delle pareti interne, decorate da intonaci colorati, privi di decorazione figurata, corre una zoccolatura a sezione rettangolare con nucleo interno cementizio e rivestimento di intonaco rosso. Il pavimento musivo, a piccole tessere bianche, disposte secondo un ordito orizzontale, presenta al centro, entro una tabella delimitata da una fascia di tessere nere, un’iscrizione, anch’essa a piccole tessere nere, riferibile probabilmente a un restauro del tempio, che sappiamo da Livio dedicato nel 194 a. C. .
I ruderi sono accessibili nei sotterranei dell'ospedale.