-312: Viene avviata la costruzione del primo tratto della via Appia, da Roma a Capua.
-296: Gli edili curuli Ogulnii, realizzano la pavimentazione saxo quadrato del primo miglio della via Appia.
20/1/288: Secondo la Passio Sancti Sebastiani, nell'ippodromo del Palatino, per ordine di Diocleziano, San Sebastiano viene martirizzato con la flagellazione. Il suo corpo viene poi gettato nella Cloaca Maxima. Il corpo viene raccolto sul Tevere dalla matrona Lucina, che lo trasporta sino alle catacombe sulla via Appia.
311: Massenzio sposta l'Obelisco dalla Villa di Domiziano ad Albano nel circo della sua villa all'Appia antica.
12/5/1302: Papa Bonifacio VIII, con una bolla pontificia concede a Francesco Caetani i diritti sulla chiesa di San Nicola, eretta all'interno del complesso del Castrum Caetani, sull'Appia antica.
16/4/1485: Durante dei lavori sulla via Appia, circa 5 miglia fuori Porta Appia (in una fattoria di Santa Maria Nova, nella Campagna, nei pressi del Casale Rotondo) viene trovata un antica tomba romana con dentro un semplice sarcofago. Dentro c'è il corpo incorrotto di una fanciulla, immerso in un liquido bluastro profumato (forse il Natron, usato per le imbalsamazioni), con una reticella di seta e oro fra i capelli. L'umanista fiorentino Bartolomeo Forte scrive: "I lunghi capelli neri aderivano ancora al cranio, erano spartiti e annodati come si conviene a una giovane e raccolti in una reticella di seta e oro". Il corpo viene portato in Campidoglio e migliaia di Romani andarono a vederla, ma dopo pochi giorni il corpo imputridì. Si decise di seppellirla al cimitero del Muro Torto.
5/4/1536: L'imperatore Carlo V giunge a Roma. Il corteo entra trionfalmente da Porta San Sebastiano alle ore 11. In testa marciano quattromila fanti spagnoli al comando del marchese del Vasto, in righe di sette e cinquecento cavalieri, seguivano gli inviati di Firenze, Ferrara e Venezia, i baroni romani, i grandi di Spagna, il senatore di Roma e il governatore della città. Procedono davanti all'imperatore, vestito di velluto viola e su un cavallo bianco, cinquanta giovinetti dell'aristocrazia romana, vestiti di seta viola. Seguono l'imperatore, i cardinali a cavallo a due a due. Poi 1500 soldati di fanteria, 300 cavdeggeri alla borgognona e 1000 archibugieri. Chiude il corteo la guardia imperiale, di duecento uomini. Il corteo percorre l' Appia, passando davanti alle Terme di Caracalla e al Settizonio, sotto gli archi di Costantino e di Tito, attraverso il Foro e l'Arco Settimio Severo, girando intorno al colle capitolino, raggiungendo la piazza di San Marco) dove era stato eretto da Sangallo il Giovane un arco trionfale ornato di statue e pitture). Probabilmente l'imperatore, fa sosta al palazzo Caffarelli, per poi proseguuire lungo la via Papale e i Banchi, il ponte di Castel Sant'Angelo e attraverso Borgo, arriva in piazza San Pietro salutato dal rombo delle artiglierie di Castello. Davanti alla basilica, Carlo V scese da cavallo e presenta il rituale omaggio al pontefice che lo aspettava nel portico. Insieme entrano in San Pietro per assistere a una funzione religiosa e si recarono nella sala Regia e nella cappella di Nicolò V, dove il papa prese congedo e l'imperatore fu accompagnato nell'alloggio predisposto.
1539: Il cardinale Reginald Pole sfugge ad un attentato dei sicari del re Enrico VIII, presso la Via Appia, all'incrocio con il Vicolo della Caffarelletta.
1573: Papa Gregorio XIII commissiona la costruzione della nuova Porta di ingresso nelle mura presso il laterano, con modifiche ed allargamenti al traciato di via Asinaria, così da sostituire gli antichi tracciati della via Latina e Appia, per il traffico proveniente dai Castelli Romani.
1588: Nella vigna della famiglia Naro, fuori Porta di San Sebastiano (ad un miglio esatto dalla Porta Capena delle mura serviane) viene scoperta una Colonna miliare dell'antica consolare Appia.
5/6/1589: Il conservatore Paolo Lancellotti impedisce, con un appassionato discorso in Campidoglio, la revoca del decreto di demolizione dei marmi del mausoleo di Cecilia Metella.
1751: Per la determinazione di un grado del meridiano di Roma, i padri gesuiti Christopher Maire e Ruger Bošcovi effettuano delle rilevazioni geodetiche usando come caposaldo il monumento di Cecilia Metella sull'Appia antica e la torre di Frattocchie.
1765: Nella Vigna Strozzi sulla Via Appia (nei pressi di Cecilia Metella), vengono scoperte altre tre cariatidi appartenenti ad un tempietto romano negli orti di Erode Attico. Le sculture sono portate a Villa Albani, poste a decorare un edicola a tempietto e una nella nicchia del Ninfeo dei Cigni.
2/10/1770: Editto a tutela dell'attività delle valche della Caffarella, in particolare di quella nei pressi della via Appia, condotta dai padri Cappuccini, erano prescritte le opere necessarie ad evitare il ristagno delle acque: quanti lavoravano i terreni adiacenti alla Marrana vengono obbligati allo spurgo del suo alveo, al suo allargamento, e alla liberazione delle sponde da alberi e piante.
1779: Nella Vigna D'Aste sull'Appia antica, viene scoperta una lapide con iscrizione, con un bassorilievo con due consoli e due figure stanti di barbari, riferita alla Gens Valeria, probabile antica proprietaria del fondo.
1809: Il governo francese, esegue delle rilevazioni geodetiche per verificare la base misurata nel 1751 lungo la stessa via, sempre dal mausoleo di Cecilia Metella alle torre di Frattocchie, dai padri gesuiti Ruggiero Boscovich e Christopher Maire. Gli ingegneri francesi collocano una lapide su due spuntoni metallici (ancora oggi visibili e poco più in basso del cartiglio).
1825: Giovanni Torlonia incarica all'archeologo Antonio Nibby di avviare una campagnia di scavi nella sua tenuta di Roma Vecchia presso il sito della Villa di Masenzio.
1828: Giovanni Torlonia incarica all'archeologo Antonio Nibby di avviare una campagnia di scavi nella sua tenuta di Roma Vecchia presso la Villa dei Quintili.
1830: Nei pressi di Vigna Cassini torna alla luce un pregevole sarcofago con la battaglia tra Romani e Galli (ora conservato ai Musei Capitolini).
18/8/1853: Papa Pio IX presenzia al primo esperimento Telegrafico, al Casale Torlonia sulla Via Appia antica.
13/10/1853: Papa Pio IX visita gli scavi dell'Appia antica tra il IV e VI miglio.
14/10/1853: Papa Pio IX inaugura il servizio telegrafico tra Roma e Terracina.
12/10/1854: Papa Pio IX partecipa all'inaugurazione del nuovo ponte di Ariccia. A seguire visita i cantieri degli altri due ponti realizzati per appianare la via postale tra Albano e Genzano.
1891: L'archeologo Rodolfo Lanciani scopre presso la vigna d'Aste ad Ariccia il XVI miliario dell'Appia Antica.
1895: Alessandro Torlonia realizza un primo colegamento idrico, tra le sue proprietà presso l'appia antica e le sorgenti della Cecchignola, dove ai piedi del castello, formano un laghetto. Per poter compensare il dislivello tra la quota delle sorgenti e quella dell'Appia, innalza l'antica torre esistente sistemandovi all'interno un serbatoio. L'acqua, prelevata attraverso delle pompe, raggiunge i 45 metri di altezza, ottiene così la pressione necassaria per alimentare un serbatoio a torretta costruito presso l'appia antica.
1906: Per lasciar passare la linea tranviaria delle Tranvie dei Castelli Romani, viene demolita la Porta romana di Albano Laziale.
1/6/1911: Provvedimento emanato dal Ministero della Istruzione Pubblica ai sensi della L. 364/1909 che decreta il 'Colombaio dei Servi e dei Liberti di Augusto esistente nella vigna segnata al civico n° 27 dell’Appia Antica' di importante interesse, sottoponendolo alle disposizioni contenute nella medesima legge.
1926: Presso l'VIII miglio dell'Appia antica, in località Selceta, viene inaugurato il nuovo Casino della Caccia alla Volpe, una costruzione rurale nata per ospitare un canile per allevamento e addestramento da utilizzare duramte le battute di caccia nella campagna romana.
1/2/1944: Bombardamento alleati sui Castelli romani. Ad Albano viene danneggiato la Villa Doria e la chiesa del Suffragio. Ad Ariccia il ponte e il vicino torrione quadrangolare di Palazzo Chigi
19/10/1954: Con decreto del Ministero della Pubblica Istruzione, avvia i lavori di stesura del Piano Paesagistico della via Appia Antica.
24/9/1955: Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale, l'avvocato Onesti si reca a Castel Gandolfo dal Santo Padre Pio XII per mostrargli il plastico di uno stadio per le Olimpiadi del 1960, da costruirsi nella zona della catacombe di San Callisto, terreni della Santa Sede.
9/10/1955: A Piazza San Pietro, Papa Pio XII benedice la prima pietra dello stadio in costruzione nella zona della catacombe di San Callisto, terreni di proprietà della santa sede.
1957: Il Mausoleo di Casal Rotondo sull'Appia antica, è trasformato in villa panoramica.
22/2/1960: Si conclude la stesura del Piano Territoriale Paesistico per l'Appia antica. Viene consentita la costruzione di quattro milioni di metri cubi di villette nell'area dell'Appia Antica e della Caffarella. Tale piano, è noto come Piano Gerini, dal Senatore Alessandro Gerini Torlonia, proprietario dei terreni della Caffarella. La Via Appia si trasforma in un corridoio murato fra proprietà private.
1974: Presso il casale a Via Appia Antica 55 sono scoperti i resti di una villa romana di epoca imperiale. Si conservano cinque ambienti in opera reticolata e laterizia e una cisterna circolare. Un ambiente con funzione termale conserva un mosaico a tessere bianche e nere con scena di corteggio marino.
1982: Avvio dei lavori per la realizzazione del cavalcavia sull'Appia antica, della nuova strada a scorrimento veloce di Via Cilicia, su progetto dall'ing. G.Musmeci. Durante scavi preventivi, sono identificati numerosissi sepolture, riconducibili a diverse fasi cronologiche e costruttive databili dall’età repubblicana all’età tardoantica.
18/10/1982: Il Ministro per i beni culturali emana un decreto di tutela archeologica diretta sui resti della villa romana presso il casale a Via Appia Antica 55.
1985: Lo Stato acquista 23 ettari pressol'antico complesso della villa dei QUintili. Il sito è noto nella cartografia antica come Statuario (per la ricchezza delle sculture ritrovate nei secoli) o Roma Vecchia (per l'imponenza dei resti monumentali).
12/6/1986: Decreto di importante interesse archeologico emanato ai sensi della L. 1089/39 dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che sottopone a tutela le Catacombe ebraiche di Vigna Randanini, che si estendono al II miglio della via Appia Antica in un'area compresa tra via Appia Pignatelli e vicolo della Basilica.
2/9/1986: Notificato al Comune di Roma l’importante interesse archeologico dell’area funeraria presso il cavalcavia stradale di via Cilicia.
20/7/1989: Viene posto il vincolo di interesse culturale al Casale al numero 195 dell'Appia antica, costruito sui resti di un sepolcro romano.
25/11/1991: Il Mibac con decreto ministeriale, dichiara un interesse archeologico particolarmente importante della porzione di Parco Archeologico dell'Appia Antica tra le mura Aureliane, la Cristoforo Colombo, la ferrovia Roma-Pisa e la via Latina, convenzionalmente denominato V settore.
22/3/1993: Il giornalista Antonio Cederna nominato presidente dell'Azienda Consorziale dell’Appia Antica e inizia la sua battaglia per rendere operativo il Parco. Nel suo programma contrasto all'abusivismo, espropri, nuovi vincoli paesistici e archeologici e limitazione del traffico.
22/10/1994: L'Azienda Consorziale dell’Appia Antica presenta il Piano di Utilizzazione della Valle della Caffarella, che prevede, le destinazioni d'uso delle aree verdi, dei casali e delle altre strutture. Si comincia a parlare del risanamento del Fiume Almone attraverso la realizzazione di collettori fognari di Quarto Miglio e Statuario e la sistemazione del Fosso dell'Acqua Mariana.
26/5/1995: Il Ministero per i Beni Culturali emette il decreto di tutela per una parte del Parco Archeologico dell'Appia Antica compresa tra vicolo di San Sebastiano, via Appia Antica, via di Tor Carbone e via Ardeatina, convenzionalmente denominata 'VI settore'.
19/4/1996: Il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Lazio e il Comune di Roma sottoscrivono l'accordo di programma per l’attuazione del Piano di Utilizzazione della Valle della Caffarella.
9/3/1997: Il Sindaco di Roma, Francesco Rutelli emette un'ordinanza che stabilisce la chiusura al traffico privato della via Appia antica la domenica e i giorni festivi. La prima domenica 100 mila romani invaderanno a piedi e in bicicletta la Regina Viarum.
6/6/1998: Decreto di importante interesse archeologico emanato ai sensi della L. 1089/39 dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il sepolcro a torre tradizionalmente sull'appia antica, noto come tomba di Geta.
16/10/1998: Decreto del Ministero per i Beni e le Attività culturali circa l'inclusione dell'area costituita dal Parco dell'Appia Antica e delle zone limitrofe di Cava Pace, Tor Marancia, Tor Carbone, di Casale di Gregna-Anagnina e delle Capannelle-Barbuta ricadente nella I, IX, X e XI circoscrizione del comune di Roma fra le zone di interesse archeologico di cui all'art. 1, lettera m) , della legge 8 agosto 1985, n. 431.
30/11/1999: Il Ministro dei Lavori Pubblici, Enrico Micheli, delegato per i lavori del Giubileo, inaugura il sottopasso del Grande Raccordo Anulare all'altezza dell'Appia Antica. L'opera costata 200 miliardi di lire consente il ricongiungimento dell'antico tracciato della strada.
26/6/2000: Aperture al pubblico di importanti monumenti dell'Appia antica: il Mausoleo di Cecilia Metell, il Castrum Caetani e la Villa dei Quintili.
2003: Si avviano indagini archeologiche nel giardino della Villa Capo di Bove.
2005: Si concludono le campagne di scavo che hanno interessando una superficie di circa 1400 mq della Villa Capo di Bove. È stato riportato alla luce un impianto termale della metà del II secolo d.C. con restauri fino al IV secolo e tracce di uso agricolo-produttivo riferibili al periodo tardo antico, quando la zona rientrava nel Patrimonium Appiae (vasta tenuta agricola ecclesiastica). Sono conservati una decina di ambienti, pavimentati a mosaico e in marmo colorato, vasche idrauliche, tubuli in terracotta, l’impianto fognario e porzioni dei rivestimenti in lastre di marmo e intonaco dipinto.
9/10/2007: Il Ministero dei Beni culturali emana un decreto di tutela indiretta, per salvaguardare la prospettiva, la luce e le condizioni di ambiente e di decoro dei beni culturali immobili, riguardo l'area a sud del Castrum Caetani.
14/3/2010: Visita del futuro Imperatore del Giappone Naruhito all'Appia antica, dalla villa dei Quintili al parco degli Acquedotti.
26/3/2015: Inaugurato il Parco Archeologico Ibernesi a Castel Gandolfo.
28/5/2015: Un tweet dell'assessore di Roma Capitale alla Cultura Giovanna Marinelli annuncia il ritrovamento della Sovrintendenza al Circo Massimo, dei resti del grande arco eretto nell'anno della sua morte per celebrare la vittoria sui Giudei e la distruzione di Gerusalemme. Posto al centro del Circo Massimo, l’arco trionfale aveva la classica struttura a tre fornici con quattro colonne. In alto, sull’attico, una quadriga di bronzo. Da calcoli effettuati era ampio circa 17 metri, profondo 15 e con le colonne alte oltre 10 metri.
8/5/2016: Prima edizione di Appia day, una festa per celebrare l'Appia Antica.
29/10/2016: A Santa Maria delle Mole, durante lo scavo di trincee per la posa dei cavi di fibra ottica da parte di Enel Distribuzione, presso Via della Repubblica è rinvenuto un complesso di strutture di epoca romana allineato con la direttrice della Via Appia Antica distante da questa poco meno di 50 metri.
15/1/2021: Il Mibact acquisisce il Mausoleo di Sant'Urbano all'Appia antica, entrando a far parte dei monumenti del Parco Archeologico dell'Appia Antica.
11/3/2021: Dopo 15 anni dall'esproprio, il Comune di Roma recupera dai privati 5000 metri quadranti di parco sviluppa intorno all'antico sepolcro di Geta, permettendo di dare nuovo accesso dall'Appia antica al Parco della Caffarella.
17/3/2021: Il Ministero dei Beni Culturali esercitare la prelazione sull'acquisto della Villa dei Mosaici dei Tritoni sull'Appia Antica.
/12/2021: Il Casino della caccia sull'Appia antica passa di proprietà dal Demanio al Parco Archeologico dell'Appia Antica.
/8/2022: Durante una campagna di scavi al V miglio dell'Appia antica, condotti dal team di studenti olandesi dell'Università Radboud di Nimega capitanati da Stephan Mols e Christel Veen, vengono scoperti i resti di un antico emporio per la vendita dell'acqua, officine e fabbriche.
12/9/2022: L'Università di Ferrara avvia una campagnia di indagini archeologiche nell'area verde dell'Appia antica presso il Sepolcro di Geta. Gli scavi portano alla scoperta di alcune sepolture a cappuccina e di resti di due colombari.