30/3/1461: Atto notarile di acquisto da parte di Antonio Caffarelli dai Colonna, della tenuta agricola che si snodava da Roma ad Ardea, lungo le vie Appia e Ardeatina all'interno dell'agro romano.
1821: Nella tenuta di Tor Marancia sulla via Ardeatina, gli scavi della duchessa Maria Anna di Savoia riportano alla luce gli avanzi di due ville attribuite (come indicato dai bolli della proprietaria stampato su le tubature in piombo) a Munatia Procula (a nord nei pressi delle catacombe di Domitilla) e di Numisia Procula (a sud nei pressi della cava) di Tormarancia). I resti conservano un importante ciclo di mosaici che vengono acquistati da Pio VII e pavimentati nel Braccio Nuovo ai Musei Vaticani. Il resto del materiale di scavo viene utilizzato per adornare la residenza romana della duchessa, il palazzo Guglielmi a piazza Paganica.
1854: L'archeologo Giovanni Battista De Rossi, scopre nella tenuta di Tor Marancia, una catacomba identificata in quella fatta scavare da Flavia Domitilla.
7/12/1943: Sabotaggi con chiodi a quattro punte sulle strade Appia, Nettunense e Ardeatina.
24/3/1944: Eccidio delle Fosse Ardeatine. 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, vengono trucidati presso le cave di tufo dell'ardeatina, dalle truppe di occupazione tedesche, come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella. Al termine della procedura di annientamento delle vittime, i soldati del genio tedeschi minarono gli accessi alle gallerie e fecero esplodere le cariche sbarrando le entrate. I destinati al massacro erano stati scelti tra i prigionieri di via Tasso, del III braccio di Regina Coeli e della pensione Oltremare, sede della polizia speciale di Pietro Kock. 285 da Kappler, 50 dal questore Caruso e da Koch per completare la lista su richiesta di Kappler. Dopo l'esecuzione, rifacendo il conto delle vittime, queste risultarono, per gli errori compiuti durante la selezione dei detenuti, 5 in piu' del previsto.
24/9/1955: Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale, l'avvocato Onesti si reca a Castel Gandolfo dal Santo Padre Pio XII per mostrargli il plastico di uno stadio per le Olimpiadi del 1960, da costruirsi nella zona della catacombe di San Callisto, terreni della Santa Sede.
9/10/1955: A Piazza San Pietro, Papa Pio XII benedice la prima pietra dello stadio in costruzione nella zona della catacombe di San Callisto, terreni di proprietà della santa sede.
1960: Il Centro Residenziale di Riabilitazione L'Oasi avvia la propria attività di assistenza ai neuromotulesi della Seconda Guerra Mondiale. La struttura in via Ardeatina, assumerà poi la denominazione di Centro Residenziale Clinica Santa Lucia con competenze sempre più ampie nel settore delle neuroscienze.
26/5/1995: Il Ministero per i Beni Culturali emette il decreto di tutela per una parte del Parco Archeologico dell'Appia Antica compresa tra vicolo di San Sebastiano, via Appia Antica, via di Tor Carbone e via Ardeatina, convenzionalmente denominata 'VI settore'.
2002: È inaugurato il nuovo Ospedale della Fondazione: oltre 30.000 mq di superficie al centro del campus.