Archeologo
Nascita: 14/4/1792 Roma
Morte: 29/12/1839 Roma
27/7/1827
Papa Leone XII innaugura la ripresa degli scavi nel foro Romano, con l'obiettivo di riportare l'intera area al livello esistente nell'età romana. I lavori, progettati dal Valadier e diretti dal Nibby, hanno inizio al Colosseo, con costo enorme, nel tentativo di trovare gli antichi canali di scolo.
1828
Giovanni Torlonia incarica all'archeologo Antonio Nibby di avviare una campagnia di scavi nella sua tenuta di Roma Vecchia presso la Villa dei Quintili.
1828
I lavori di scavo e restauro del Colosseo diretti dal Nibby, proseguono con lo sterṛ del versante occidentale della valle, per porre in luce le pavimentazioni antiche tra l'anfiteatro e il tempio di Venere e Roma. Sono coś scoperte la Meta Sudans, il basamento del Colosso di Nerone e la via basolata che collegava la valle al foro romano scavalcando la collina della Velia.
1832
Antonio Nibby riscopre e libera dalle macerie che l'ostruivano, una costruzione posta tre le pendici del Campidoglio e il tempio di Saturno. Un edificio inconsueto, con otto vani con pareti in mattoni disposti lungo due lati, a angolo ottuso, preceduto dai resti di un portico colonnato. Grazie al sucessivo ritrovamento di una iscrizione latina, viene atribuito l'edificio agli Dei Consenti.