Architetto
Nascita: 14/4/1762 Roma
Morte: 1/2/1839 Roma
1808: Giuseppe Valadier cura i primi scavi nei sotterranei di San Nicola in carcere.
1811: Scavi dei resti del Tempio di Vespasiano ad opera del Valadier. Le tre colonne angolari ancora visibili, trovate dopo lo scavo appoggiare sopra un basamento rovinoso, sono demolite e ricostruite su nuove basi. Liberati completamente i resti dell'edificio, i frammenti della trabeazione recuperati sono ricomposti all'interno della galleria del Tabularium. Sono inoltre reintegrati la scala e parti del podio.
20/12/1821: Giuseppe Valadier espone all'Accademia romana di Archeologia la sua “Narrazione artistica dell’operato finora nel ristauro dell'arco di Tito": «Altra cosa da rimarcarsi e che non poteva scoprirsi senza il disfacimento de’pezzi componenti l’arcata, siè che tutti i conci di essa si volevano, da chi li destinò all’opera, collegati con perni impiombati, come si ricava da’buchi, fatti via bella posta e da’suoi canaletti e sfiatatori per farci scorrere il piombo liquefatto, coll’idea che così uno tenesse a freno l’altro; ma che? di tutti questi perni niuno vene fu posto..., per cui ligran coni essendo soltanto posati obliquamente, come porta il raggio dell’arco, hanno potuto sdrucciolare sotto il peso per ogni piccola mancanza di appoggio. Da questo fatto si riconosce, che l’arte di rubare negli esecutori delle fabbriche è stata sempre in vigore senza riserva...»
22/8/1822: L'Obelisco Variano, trasportato dal Cortile della pigna dei Musei Vaticani, viene innalzato da Giuseppe Marini presso i Giardini del Pincio, su un basamento realizzato da Giuseppe Vladier.
25/8/1825: Il velario dell'Anfiteatro Correa crolla sugli operai che lo stavano approntando per uno spettacolo. La struttura era stata indebolita dalla pioggia e dal sole. Il papa Leone XII, decide una punizione esemplare per i responsabili dell'incidento. A risarcimento della vedova di un operaio morto, sono inflitte penali a tutti gli architetti (mille scudi all'architetto Valadier e altri 500 per ciascuno ai tre architetti che avrebbero dovuto sorvegliare l'esecuzione del lavoro).
27/7/1827: Papa Leone XII innaugura la ripresa degli scavi nel foro Romano, con l'obiettivo di riportare l'intera area al livello esistente nell'età romana. I lavori, progettati dal Valadier e diretti dal Nibby, hanno inizio al Colosseo, con costo enorme, nel tentativo di trovare gli antichi canali di scolo.
1831: Il Marchese Rondanini, su interessamento di Giuseppe Valadier, cede una statua della sua collezione per la remissione dei debiti contratti con la Regia Camera Apostolica. La statua di epoca romana, rappresentante una donna seduta, viene posta nella nicchia centrale della prima prospettiva su Piazza del Popolo.
1902: Scavi consistenti all'Arco di Tito per abbassare il livello stradale e mettere in luce le fondazioni.