Architetto
Nascita: 23/10/1795 Casale Monferrato
Morte: 17/10/1856 Firenze
28/9/1822
Luigi Canina presenta all'Accademia di San Luca, il volume l'Anfiteatro Flavio, descritto, misurato e restaurato. Il suo lavoro storico, accompagnato da una quindicina di disegni, viene accolto e giudicato favorevolmente dagli accademici.
1825
Luigi Canina successe ad Antonio e Marco Asprucci come architetto della famiglia Borghese.
1828
Luigi Canina pubblica il volume, Le nuove fabbriche della Villa Borghese denominata Pinciana.
1830
Luigi Canina pubblica l'opera, Pianta topografica di Roma antica con i principali monumenti ideati nel loro primitivo stato secondo le ultime scoperte,e con i frammenti della marmorea pianta capitolina disposti nel suo dintorno.
11/11/1833
Luigi Canina viene eletto accademico di merito dell'Accademia di San Luca
1834
Luigi Canina pubblica il volume, Descrizione storica del Foro romano.
1834
Luigi Canina effettua uno campagna di scavi nella proprietà della famiglia Borghese a Torrenova. Nell'occasione viene scoperto un mosaico con scene di lotte Gladiatorie, che viene trasferito nella collezione della Galleria Borghese.
1839
Luigi Canina, chiamato dalla stessa famiglia reale di Borbone, scava l'area del Teatro di Tuscolo.
1839
Luigi Canina viene nominato commissario alle antichità, al posto di A. Nibby, morto in quell'anno.
1842
Luigi Canina pubblica il volume, Esposizione topografica di Roma antica.
21/4/1844
Durante lavori di consolidamento del palazzo a Vicolo delle Palme (ora dell'Atleta) 13-15, sotto la direzione dell'architetto Enrico Enrici, viene scoperto un ambiente romano in cortina dipinta con nicchie ed un cavallo bornzeo (ai musei capitolini). Pochi giorni dopo, sotto la direzione del Canina, gli scavi scoprono la statua dell'Apoxyomenos (ora ai Musei Vaticani), la parte posteriore di un toro bornzeo.
1846
L'architetto Luigi Canina, pubblica il volume, Ricerche sull'architettura più propria dei tempj cristiani, basate sulle primitive istituzioni ecclesiastiche e dimostrate tanto con i più insigni vetusti edifizj sacri quanto con alcuni esempj di applicazione.
1851
Papa Pio IX, desideroso di valorizzare i grandi sistemi catacombali e le basiliche della zona, lancia un vasto piano di recupero dell’Appia Antica, affidando i lavori all’architetto e archeologo piemontese Luigi Canina. Questi libera la strada, acquisendo al pubblico demanio, dall'asse centrale della Via, due fasce di dieci metri per lato, delimitando i terreni privati con muri a secco lungo tutto il tratto tra il IV e l’XI miglio. Sistema, quindi, i reperti archeologici rinvenuti su quinte architettoniche presso gli antichi edifici funerari, come è possibile ammirare lungo diversi tratti della Via, ancora perfettamente conservate.
1852
Davanti alla Basilica di San Sebastiano, viene inaugurata una colonna commemorativa, a rammentare la fine dei lavori di restauro sull'appia antica (da questo punto alle vicinanze di Boville), promossi da Pio IX e diretto dal Canina.
1852
Luigi Canina avvia una campagna di scavo dell'antico insediamento di Veio.
1855
Alla morte di Giuseppe Melchiorri, Luigi Canina viene eletto presidente del Museo Capitolino.