Pontefice
Nascita: 540 Roma
Morte: 12/3/604 Roma
Data elezione: 590
64º papa della Chiesa cattolica. Elezione 3 settembre 590. Dal 572 al 573 rivestì la carica civile di praefectus urbi di Roma.
29/8/590: Per debellare la terribile pestilenza che affliggeva Roma, Papa Gregorio Magno indice una processione di tre giorni per invocare la misericordia divina. Durante il rito, i romani distinguono nel cielo stagliarsi la sagoma luminosa di un angelo, l'arcangelo Michele, nell'atto di riporre nel fodero una spada fiammeggiante. Gregorio I e i romani, lo interpretano come un segno della fine della pestilenza, che infatti cessa la sera stessa. A seguito del prodigio, la fortezza viene rinominata, Castello Sant’Angelo.
595: Secondo la tradizione, durante una messa celebrata da papa Gregorio Magno nella basilica di Santa Pudenziana, le specie del pane si muta in carne e in sangue.
5/7/595: Concilio nella basilica di San Pietro in Vaticano, sotto la presidenza di papa Gregorio I. Il concilio decide ai diaconi verrà affidato solo il canto del vangelo durante la messa, mentre le altre parti cantate saranno affidate ai suddiaconi, oppure, se necessario, a chierici non ordinati. Viene fatto divieto ai laici di essere assunti per il servizio alla persona del pontefice, ufficio che d'ora in avanti deve essere affidato solo a dei chierici o a dei monaci. Viene interdetto agli amministratori del patrimonio della Chiesa di Roma di ricorrere a procedure coercitive per costringere i debitori ad assolvere ai loro impegni; agire in questo modo equivale a difendere con la forza e non con la legalità i beni della Chiesa. Viene abolita l'usanza da parte del popolo di ridurre a brandelli la dalmatica che ricopre il feretro dei romani pontefici defunti mentre vengono trasferiti al luogo della sepoltura, per farne reliquie, mentre si ignorano le vere reliquie dei santi e dei martiri, ai quali si deve massima reverenza. È fatto divieto di richiedere ai vescovi e a tutti i chierici, che accedono agli ordini sacri o ricevono il pallio, alcun tipo di compenso per i servigi offerti, siano essi spirituali o amministrativi. Tuttavia, vescovi e ordinandi sono liberi di fare un'offerta. Si decide inoltre che se uno schiavo chiede di entrare in un monastero, bisognerà che vivano un tempo di prova, per esaminare la loro vita passata e solo dopo acconsentire. Questo concilio ha importanza perchè le firme conciliari indicano che, oltre a papa Gregorio, al concilio presero parte 23 vescovi, provenienti tutti dall'Italia, e 35 presbiteri della Chiesa romana (un elenco completo dei titoli cardinalizi presenti a Roma).
600: Papa Gregorio I sopprime il titolo di San Cajo, sostituendolo con quello dei Santi Quattro Coronati.