Architetto
28/3/1909
Inaugurazione della nuova Pinacoteca Vaticana. Realizzata per ordine di Pio X, su progetto dell'architetto Costantino Schneider, che ricava nove sale al piano terreno del Corridore di Ponente, sotto la Galleria della Biblioteca Apostolica. La collezione contava ben 277 opere: 19 provenivano dalla soppressa Pinacoteca Lateranense, 181 (la collezione delle icone bizantine e dei Primitivi) dalla Biblioteca, 21 dagli appartamenti papali e dai depositi dei Sacri Palazzi. "Otto grandi salo — una”serve da grandioso vestibolo — formano la nuova Pinacoteca; le quali, liberato da tutte le antiche superfetazioni, illuminate da ampi finestroni che si aprono sul bel cortile del Belvedere — il nobile silenzioso cortile, grande come una grande piazza, tutte ricoperte da una severa ricca tappezzeria di Stoffa di seta verde marezzata, sono completamente degne dei capolavori che vi sono accolti. Le pareti hanno zoccoli di legno finamente scolpiti; i soffitti a volta sono ornati di magni fici stucchi in stile cinquecentesco, in cui fioriscono rosoni e cornici alternati coi motivi araldici dello stemma di Pio X; i pavimenti sono di legno lucidissimo, e insieme al rivestimento degli zoccoli delle pareti, dànno a tutto il basso delle sale una severa tonalità, che serve a smorzare la troppo luminosa e candida tinta degli stipiti marmorei delle porte e ‘delle fineStre; per le sale sono collocate vasche e vasi d’arte antica, e basi istoriate di marmo bianco @ serpentino, che dànno varietà e rilievo alla decorazione."