Architetto
Nascita: 1849 Roma
Morte: 23/9/1934 Roma
23/1/1890
Viene fondata per iniziativa dell'architetto Giovanni Battista Giovenale e di un gruppo di ventiquattro soci promotori (e Gaetano Koch, Pio Piacentini, Ernesto Basile, Giuseppe Sacconi), l'Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura. Nello Statuto è ben chiarito il fine dell'Associazione: "promuovere lo studio e rialzare il prestigio dell'architettura, la prima fra le arti belle", attraverso una serie di numerose iniziative, che comprendevano tra l'altro "escursioni artistiche tra i soci per lo studio e la riproduzione dei monumenti".
1896
Iniziano importanti lavori di restauro nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin, finalizzati a riportare la basilica allo stato del XII secolo, in quanto raro esempio di architettura sacra di tale periodo nella città di Roma, eliminando tutte le superfetazioni successive, in particolare quelle barocche. I lavori si svolgono per conto del Ministero della pubblica istruzione da una commissione nominata dall'Associazione artistica fra i cultori dell'architettura alla direzione della quale venne posto l'architetto Giovanni Battista Giovenale (che di fatto condusse personalmente i lavori): Viene demolita la facciata in stile rococò di Giuseppe Sardi con il ripristino del paramento murario in mattoncini, l'apertura di tutte e sette le arcate del nartece e la ricostruzione della parte superiore del prospetto; Riapertura di tutti i fornici del campanile, attuata con il necessario rinforzo delle strutture e la rimozione dell'orologio. All'interno sono demoliti la balconata lignea della cantoria e l'organo a canne, e la volta a botte ad incannucciata venne sostituita con un controsoffitto ligneo piano dipinto con stelle (poi rimosso), così da consentire l'apertura di tutte le monofore e la visione degli affreschi del XII secolo; Sono rimosse le pitture in stile impero delle pareti e le stuccature delle absidi; La schola cantorum riacquista le sue dimensioni originarie e viene delimitata con nuove transenne realizzate da Paolo Bottoni; Viene ricostruita la pergula (opera di Ettore e Giacomo Poscetti) quasi esclusivamente con materiali moderni ad eccezione di quattro plutei antichi realizzati nel corso del restauro di Alfano, con decorazioni musive analoghe a quelli della concattedrale di Ferentino (firmati dall'Opifex magnus nomine Paulus e risalenti al pontificato di Pasquale II), estesa come in origine anche alle navate laterali; La cripta viene spogliata delle superfetazioni barocche; Le absidi vennero decorate, con affreschi in stile neomedioevale di Cesare Caroselli e Alessandro Palombi. Il pavimento viene reastaurato ad opera di Eugenio Mattia.
1897
Si concludono gli scavi nella zona orientale del Palatino: "Quest'anno finalmente si è potuto inaugurare un nuovo riordinamento della zona orientale del Palatino... I lavori, iniziati già sotto il ministero Baccelli, avevano sterrato fino ai piedi le principali costruzioni antiche che restano in quell'area; ma il luogo era rimasto ancora impraticabile.
Il ministro Gianturco ha voluto che si liberasse quasi tutto il lato prospicente la via detta trionfale, ove erano le grandiose costruzioni del palazzo di Settimio Severo. Questo era il lato più trascurato del Palatino; ingombro di vigne e di scarico di terre, è stato ora spianato e regolato secondo un ingegnoso progetto dell’ architetto G. B. Giovenale, direttore dell'Ufficio per la Conservazione dei monumenti.
Questo piano comprende delle larghe strade carrozzabili che con dolce pendio conducono dal nuovo ingresso orientale attraverso le rovine, all'alto del Palatino presso al Convento di San Bonaventura, ove è dato ammirare tutto lo Stadio che si disegna nettamente ai piedi."
16/6/1906
L'Architetto Carlo Pincherle, presenta un progetto per aggiungere un belvedere al suo Villino, in costruzione a via Sesia 4 angolo Via Pinciana.