Pontefice
Nascita: 31/5/1857 Desio
Morte: 10/2/1939 Roma
Data elezione: 1922
6/2/1922
Elezione di Achille Ratti alla quattordicesima votazione di un conclave contrastato. Gli elettori sono divisi in due fazioni: da un lato i conservatori, che puntavano sul cardinale Merry del Val, dall'altro i liberali, riuniti nella preferenza per il Segretario di Stato uscente, cardinale Pietro Gasparri.
12/2/1922
Cerimonia di insediamento di Pio XI nella basilica di San Pietro.
23/12/1922
Prima enciclica di Papa Pio XI, Ubi arcano Dei consilio, manifesto del programma del suo pontificato, ben riassunto nel suo motto "pax Christi in regno Christi", la pace di Cristo nel Regno di Cristo.
23/12/1922
Prima enciclica di Papa Pio XI, Ubi arcano Dei consilio, manifesto del programma del suo pontificato, ben riassunto nel suo motto "pax Christi in regno Christi", la pace di Cristo nel Regno di Cristo.
1/1/1923
Papa Pio XI, comunica al Superiore Generale dei Missionari Clarettiani che dava al suo Istituto l'incarico di curare la edificazione del tempio monumentale ai Parioli. Conscio delle gravi difficoltà dell'opera, Egli confidava nella divina Provvidenza, ben lieto che il tempio portasse il nome del “Cuore Immacolato di Maria”.
29/4/1923
Papa Pio XI proclamava Beata la venerabile suor Teresa di Gesù Bambino, con una solenne funzione nella basilica di San Pietro.
20/11/1923
Papa Pio XI accoglie con udienza ufficiale il re di Spagna Alfonso XIII.
16/12/1923
Papa Pio XI inaugura la nuova sede della Pontificia Accademia delle Scienze Nuovi Lincei nella Casina di Pio IV in Vaticano.
20/5/1924
Papa Pio XI ammetteva alla sua Messa nella sala del Concistoro 200 persone del Comitato promotor per la costruzione della nuova chiesa ai parioli. Finita la Messa viene presentato al Papa il blocco di serpentino, trovato presso le catacombe di San Valentino ai Parioli, che sarà usato come prima pietra del tempio. Su uno dei lati viene inciso: Dulce Cor Mariae esto salus mea.
24/5/1924
Papa Pio XI con la Bolla Infinita Dei Misericordia indice il Giubileo Universale dell’Anno Santo 1925.
20/12/1924
Nel nuovo braccio del museo Chiaramonti, Papa Pio XI partecipa alla Cerimonia inaugurale della Mostra Missionaria al Vaticano. L'evento è vortemente voluto da Padre Pio XI, in concomitanza del Giubileo del 1925, Anno Santo con una profonda peculiarità missionaria. In ventiquattro padiglioni appositamente costruiti, per l'occasione, nei Giardini Vaticani viene documentata l'attività missionaria della Chiesa fin dalle origini.
27/12/1924
Papa Pio XI, nel centenario della ricostituzione della Compagnia di Gesù, pone la prima pietra della Pontificia Università Gregoriana.
17/5/1925
Papa Pio XI proclama la canonizzazione di Suor Teresa del Bambino Gesù nella Basilica di San Pietro alla presenza di 40 000 persone. Per l'occasione viene illuminata la facciata della chiesa, per la prima volta dopo il 1870.
5/8/1925
Con la Bolla Inter Beatae Mariae Virginis Imagines, Papa Pio XI accetta la rinunzia al Patronato della Cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, fatta dal principe don Scipione Borghese, concede che essa continui chiamarsi borghesiana; che in ogni anno vi siano celebrati suffragi per la famiglia Borghese; e che questa, con l'approvazione del Capitolo, possa celebrare matrimoni e funerali; che vi sia conservata la sepoltura per i discendenti.
6/9/1925
12000 giovani scout, convenuti da tutto il mondo, vengono ricevuti dal Papa nel cortile del Belvedere.
2/10/1925
Papa Pio Xi, con la costituzione apostolica Ad culmen apostolicae del 2 Ottobre, affida la chiesa di Sant'Angelo alla città Giardino alla congregazione dei Chierici Regolari Minori, detti Caracciolini.
11/12/1925
Papa Pio XI emana l'enciclica Quas primas, con la quale fu pure istituita la festa di Cristo Re.
11/12/1925
Papa Pio XI con motu proprio, istituisce il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana per affiancare un centro di formazione e di ricerche alla Pontificia Accademia Romana di Archeologia e alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
12/11/1926
Papa Pio XI, con il motu proprio Quoniam tam, decise di istituire un Museo missionario-etnologico per accogliere molte delle opere che erano state esposte e che in seguito erano state donate al pontefice.
25/11/1926
Guglielmo Marconi viene ricevuto in udienza da Papa Pio XI, che lo incarica di studiare la realizzazione di uno Stazione Radio Vaticana.
21/12/1927
Papa Pio XI inaugura al Palazzo del Laterano, le sale del nuovo Museo Missionario Etnologico.
1928
Papa Pio XI concede alla Compagnia dei Virtuosi al Pantheon il titolo di Accademia.
8/5/1928
Papa Pio XI emana l'enciclica Miserentissimus Redemptor, sul culto del Sacro Cuore.
7/4/1929
Adunata di 25.000 Alpini a Roma: Dimostrazioni al Sovrano in Piazza del Quirinale; Messa solenne a San Pietro, con il saluto del papa Pio XI dalla finestra del Palazzo Apostolico; Omaggio al Milite ignoto; Assembramento all'interno del Colosseo, alla presenza del Duce Mussolini.
2/6/1929
Nella Basilica di San Pietro, Papa Pio XI beatifica Giovanni Bosco.
11/6/1929
Guglielmo Marconi viene ricevuto in udienza da Papa Pio XI ed effettua un sopralluogo nei giardini vaticani, per studiare dove posizionare la nuova Stazione radio Vaticana.
26/6/1929
Papa Pio XI con la costituzione apostolica Recenti conventione, in ossequio all'articolo 15 del Concordato tra la Santa Sede e l'Italia, sopprime la diaconia di Santa Maria ad Martyres al Pantheon. Con lo stesso documento il titolo viene trasferito a Sant'Apollinare.
25/7/1929
Prima uscita di Pio XI dal Vaticano dopo il concordato con lo Stato italiano. Il Pontefice esce in corteo da San Pietro e fa un giro della grande piazza lungo il colonnato del Bernini, rientrando nella basilica.
15/8/1929
Papa Pio XI, istituisce il Pontificium Collegium Russicum, un istituto di formazione per i molti seminaristi immigrati dalla Russia bolscevica a causa della persecuzione anticristiana e anticattolica del regime sovietico. La gestione del Collegio viene affidato alla Compagnia di Gesù.
21/12/1929
Prima uscita di Papa Pio XI, dopo i patti lateranensi, celebrando una messa giubilare nella Cattedrale di San Giovanni e visita poi il Museo della chiesa.
19/11/1930
Papa Pio XI inaugura la prima centrale telefonica vaticana. L'impianto, donato dalla International Telephone and Telegraph Corporation di New York, viene installato in alcune sale del piano rialzato del palazzo del Belvedere.
6/2/1931
Inaugurazione della nuova centrale elettrica vaticana, realizzata in alcuni ambienti del palazzo della Zecca.
"Papa Pio XI, accompaganto dal Governatore Serafini, dal Senatore Marconi e dall'ing. Ratti (direttore dei lavori d'impianto del macchinario), dopo aver assistito allo scoprimento di una lapide commemorativa, ha personalmente messo in moto due grandi motori. Anche la stazione Radio ha felicemente iniziato gli espermenti di trasmissione sotto la guida di Guglielmo marconi e del padre Gianfranceschi."
12/2/1931
Avvio delle trasmissioni di Radio Vaticana, installata nella torre Leonina nei giardini vaticani. Papa Pio XI invia il radio messaggio Qui arcano Dei. A Guglielmo Marconi viene affidata la realizzazione della struttura radiofonica ed al fisico e al presbitero Giuseppe Gianfranceschi la direzione.
12/4/1931
Papa Pio XI, con la bolla Pastorale munus, erige a parrocchia la Basilica di San Giovanni Calibita.
24/4/1931
Papa Pio XI inaugura il nuovo Collegio per l'abitazione dei seminaristi della Pontificia Università Urbaniana.
24/5/1931
Papa Pio XI, con la Costituzione Apostolica Deus Scientiarum Dominus riordina gli studi ecclesiastici superiori, riservando espressamente alla Congregazione De Propaganda Fide, la competenza esclusiva sulle Università e le Facoltà ecclesiastiche, fra i Dicasteri della Curia Romana, Stabilisce infatti: “L’erezione canonica e la suprema direzione di qualsiasi Università e Facoltà degli studi ecclesiastici, anche nei luoghi ed Istituti soggetti alle Sacre Congregazioni per la Chiesa Orientale e di Propaganda fide, nonché le Facoltà che appartengono a qualsiasi Famiglia Religiosa, sono riservate alla Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi”.
3/11/1931
Papa Pio XII partecipa alla cerimonia di inaugurazione del nuovo dispositivo elettrificato per avviare le campane della basilica di San Pietro.
9/1/1932
Papa Pio XI Conferisce l'Ordine dello Speron d'oro al Capo del Governo Mussolini. Il Nunzio Apostolico Mons. Borgongini, consegna le insegne dell'onorificenza a Palazzo Venezia.
19/1/1932
Il principe ereditario di Etiopia Asfaw Wossen e la sorella giungono alla Stazione Termini in visita a Roma. Il 20 gennaio rende Omaggio alla tomba del Milite Ignoto e visita la Sala d'Armi a Palazzo Venezia; il 21 gennaio, insieme al re Vittorio Emanuele III, passano in rassegna i battaglioni dei carabinieri alla Caserma dei Vittorio Emanuele II e la scuola di cavalleria di Tor di Quinto; Il 22 gennaio viene ricevuto in Udienza dal Papa Pio XI; il 23 gennaio visita la Caserma della Milizia.
2/2/1932
Papa Pio XI, con la costituzione apostolica In Salaria huius almae Urbis, costituisce la parrocchia con sede nella chiesa di Santa Maria Addolorata a piazza Buenos Aires.
11/2/1932
Visita del Capo del Governo Mussolini in Vaticano per l'anniversario della Conciliazione. Pio XI ripropone l'immagine di una Chiesa sottoposta agli attacchi concentrici dei protestanti, dei comunisti e degli ebrei:
"Veste l'uniforme di Primo Ministro; porta il Collare dell'Annunziata, lo Speron d'Oro, la fascia verde mauriziana. E incede con andatura tranquilla; sorride impercettibilmente ai giornalisti che, compreso qualche straniero, gli fanno il saluto romano. Sulla porta lo ossequiano Monsignor Maestro di Camera, che gli si mette alla destra, gli altri prelati dell’Anticamera Segreta, il marchese Sacchetti, Foriere dei Sacri Palazzi, il Cavallerizzo Maggiore marchese Serlupi, l'Esente delle Guardie Nobili marchese Sacripante, il Comandante la Guardia Svizzera colonnello Hirschbiil, un capitano della Guardia Palatina.
Con tutti costoro e col suo seguito per sonale (le Loro Eccellenze De Vecchi, Rocco, Giunta, Fani, il Capo dell'Ufficio Stampa, e gli altri) il Duce s'avvia all'appartamento del Papa. Le guardie svizzere, al grido gutturale del loro capitano, levano, d'un colpo solo, con quello scatto di meccanica precisione che pare un loro segreto secolare, le luccicanti alabarde. Il corteo entra nelle sale di sinistra; i valletti richiudono le porte. Pied'arm. Rompete le righe.
Dieci minuti. Venti minuti. Mezz'ora. Tre quarti d'ora. Ma quanto dura il colloquio? Buon segno, dice, fra noi che aspettiamo, qualcuno che la sa lunga. Sono i colloqui di fredda cortesià o, Dio non voglia, i passi, con relativi ultimalum, quelli che durano poco. A dichiarare una guerra basta un minuto. È vero che nessuno ha mai pensato a una guerra guerreggiata fra l'Italia e la Città del Vaticano. Ma è anche vero che questo lungo protrarsi della visita conferma l'idea d'una cordialità, la quale del resto si respira nell'aria.
È dopo un'ora, esattamente sessanta minuti, che nelle anticamere pontificie s'avverte un nuovo rimescolio; l'ufficiale svizzero rimette in rango i suoi alabardieri. L'udienza è finita: adesso Mussolini sta presentando al Papa il suo seguito (presentandoglielo per modo di dire; Rocco, e specialmente De Vecchi, Pio undecimo li conosce bene). E da un'anticamera all'altra arrivano già, come succede, le prime indiscrezioni sui particolari dell'incontro, qual è avvenuto alla soglia della biblioteca privata, fra il Pontefice e il Duce.
Il corteo riattraversa la Sala Clementina, e va a farsi la rituale fotografia nella Loggia. Noi scendiamo di corsa per la Sala Ducale, per la Sala Regia, e per lo Scalone del Bernini, a San Pietro: la basilica è già tutta piena di steccati per la funzione del giorno seguente, oltre che abbastanza deturpata dall'enorme castello di legname, eretto nella navata centrale per collocare entro la sua nicchia la colossale statua d'un santo nuovo, Giovanni Eudes.
Essendoci collocati presso l'altare della Confessione vediamo solo di lontano e confusamente, nel gruppo che arriva, monsignor Pellizzo economo della basilica che, assistito da due canonici, offre l'acqua benedetta al Primo Ministro, il quale si segna. Il corteo fa anzitutto, come in ogni chiesa cattolica, la sua breve visita: alla cappella del Sacra; poi giunge davanti alla Confessione. Qui :è stato preparato, innanzi alla balaustra, un génuflessorio. Mussolini vi si inginocchia; ad altri due larghi genuflessori s'inginocchia il suo seguito. E vediamo il rappresentante di Cesare, che prega sulla tomba di Pietro."
7/12/1932
Papa Pio XI inaugura il nuovo monumentale ingresso dei Musei Vaticani, aperto nelle mura di Sangallo lungo viale Vaticano.
1933
Papa Pio XI, per motivi statici, fa demolire interamente la copia della Basilica dell'Immacolata Concezione sopra la copia della grotta di Lourdes nei giardini Vaticani.
15/1/1933
Papa Pio Xi indice il Giubileo straordinario della Redenzione, che non si celebrava più dal 1300.
2/4/1933
Con l'apertura della porta Santa nella basilica di San Giovanni, si inaugura il XIX Giubileo straordinario della Redenzione.
10/4/1933
Göring in udienza dal Papa Pio XI: «Di fronte a quella piccola figura vestita di bianco, sentii il cuore accelerare i battiti come non mi era mai successo. Per la prima volta nella mia vita ebbi paura».
1/5/1933
Papa Pio XI con la costituzione apostolica "Quo omnes sacrorum" erige la parrocchia di San Francesco Saverio alla Garbatella.
25/5/1933
Dopo 63 anni di sospenzione, Papa Pio XI effettua la benedizione dalla loggia di San Giovanni in Laterano per l'ascensione.
10/8/1933
Papa Pio XI erige a parrocchia la Chiesa dei Santi Fabiano e Venanzio.
8/12/1933
Nella Basilica Vaticana, papa Pio XI canonizza Bernadette Soubirous, la pastorella di Lourdes.
1934
Papa Pio XI dona un terreno presso Monte Mario, all'Istituto Giuseppe Toniolo per costruire gli edifici della futura Facoltà di Medicina dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
11/3/1934
Nella Basilica di San pietro, papa Pio XI canonizza Luisa di Marillac.
22/5/1934
Visita del papa Pio XI a Castel Gandolfo per visitare la villa ove quest'anno trascorrerà la villeggiatura.
1/10/1935
Papa Pio Xi inaugura la nuova Specola Vatiacana. L'istituto astronomico si è trasferito nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo a causa della crescente illuminazione della città di Roma, che ha reso sempre più difficile l'osservazione del cielo. Sono state costruite una cupola girevole di 8,5 metri per il nuovo rifrattore visuale; un'altra cupola di 8 metri per ospitare un moderno doppio astrografo, dotato di uno spettrografo per la ricerca astrofisica.
1936
Papa Pio XI rifondata l'Accademia pontificia dei Nuovi lincei nella nuova Pontificia accademia delle scienze.
16/3/1936
Papa Pio XI decide di spostare il monumento commemorativo del Concilio Ecumenico Vaticano I dal Cortile della Pigna. L'opera viene ricostruita nei Giardini vaticani, privata della colonna e ridotto alla sola controbase e alla statua.
12/5/1936
Papa Pio Xi inaugura l'Esposizione Mondiale della Stampa Cattolica, allestita in padiglioni provvisori realizzati presso il Cortile della Pigna.
23/5/1936
Papa Pio XI inaugura il nuovo Palazzo delle Sacre Congregazioni Romane a trastevere.
12/3/1937
Papa Pio Xi trasferisce in Vaticano l'intera Farmacia del convento di Santa Cecilia.
3/11/1937
Papa Pio XI inaugura la nuova sede del Pontificio Ateneo Romano al laterano.
18/12/1937
Papa Pio XI, con la costituzione apostolica Quum S. Thomae in Parione, sposta il titolo cardinalizio dalla fatiscente chiesa di Tommaso in Parione.
17/4/1938
Nella basilica Vaticana, Papa Pio XI santifica Giovanni Leonardi (Chierici Regolari della Madre di Dio), Salvatore da Horta (Frati Minori) e Andrea Bobola (Gesuiti). Segue la Benedizione pasquale del Santo padre dalla Loggia di San Pietro.
3/5/1938
Papa Pio XI rende pubblica il Syllabus antirazzista, un documento di condanna delle tesi razziali, una sorta di contromanifesto dell'intellighènzia cattolica in risposta al Manifesto degli scienziati razzisti prodotto dai professori delle università statali in ossequio al regime. Sono condannate otto proposizioni, di cui sei razziste contrargomentando dal punto di vista scientifico le proposizioni esposte dai fascisti sulla razza.
6/9/1938
Papa Pio XI riceve i vertici della radio cattolica belga e 120 pellegrini dell'Associazione cattolica di radiofonia e pronuncia un discorso contro le leggi razziali: «Non è possibile ai cristiani aver parte all'antisemitismo. Riconosciamo a chiunque il diritto di difendersi, di prendere delle misure per proteggersi contro tutto ciò che minaccia i suoi legittimi interessi. Ma l'antisemitismo è inammissibile. Noi siamo spiritualmente semiti. Sono ebrei Gesù Cristo, Maria di Nazareth, San Giuseppe, gli apostoli.»
10/2/1939
Dopo una lunga malattia, Papa Pio Xi muore nei suo appartamenti al Palazzo Sistino al Vaticano, per un attacco cardiaco. La salma del Pontefice viene esposta al pubblico nella Cappella del Sacramento a San Pietro.