Duca
Nascita: 26/22/1585 Roma
Morte: 1/8/1630 Acquasparta
II Duca d'Acquasparta. Primogenito maschio di Federico e Olimpia Orsini. Fondatore dell'Accademia dei Lincei.
17/8/1603
Federico Cesi, figlio del duca di Acquasparta, riunisce nel palazzo di famiglia in via della Maschera d'Oro a Roma, alcuni amici: il medico e naturalista olandese Johannes van Heeck, il matematico Francesco Stelluti e l'erudito Anastasio De Filiis. Insieme fondano una compagnia di studiosi, che viene chiamata Accademia dei Lincei. Sottoscrivono un Albo e adottano come emblema una lince con il motto Sagacius ista. Si proclamano "discepoli della natura al fine di ammirarne i portenti e ricercarne le cause". I termini e gli incarichi della collaborazione lincea vengono redatti da Cesi nel verbale della prima riunione dell'Accademia, il Primum Consilium Linceorum.
25/12/1603
A Palazzo Cesi si svolge l'inaugurazione solenne dell'Accademia dei Lincei. Durante la cerimonia, Federico Cesi, eletto Princeps perpetuo, consegna a ciascun affiliato una collana d'oro con un pendente a forma di lince (in seguito sostituita da un anello di smeraldo).
14/4/1611
Il Marchese di Monticelli Federigo Cesi, nipote del Cardinal Cesi, organizza di un banchetto nella vigna del Monsignor Malvasia fuori dalla porta di San Pancrazio, per presentare lo strumento ottico di Galileo Galilei. Nel pomeriggio sono osservati i dettagli di Roma, come l'iscrizione di Papa Sisto V sopra il portale del Laterano, che era distante miglia. Dopo cena, con il buio, è la volta delle osservazioni astronomiche, piazzandosi in un pianoro di fianco alla vigna. Si incontrarono con Galileo Galilei, Terrentio dalle Fiandre, il Signor Persio del seguito Cardinal Cesi, Galla professore nella nostra università, il matematico greco del Cardinal Gonzaga, il signor Piffari professore a Siena, e altri otto.
25/4/1611
Galileo Galilei entra a far parte dell'Accademia dei Lincei su invito del Duca Cesi.
1625
Federico Cesi pubblica per l'Accademia dei Linci l'Apiarium, prima monografia entomologica realizzato a seguito delle osservazioni con il microscopio galileiano.