Pontefice
Nascita: 13/2/1599 Siena
Morte: 22/4/1667 Roma
Data elezione: 1655
Come cardinale, rappresentò la santa sede nel congresso di festfalia, tra il 1644 ed il 1648. Divenuto papa nel 1655, con il nome di Alessandro VII, condusse una dura lotta con il re Luigi XIV di Francia, che lo costrinse alla pace di Pisa 1664. Fù uno dei maggiori committenti del Bernini, la Statua dell'elefante alla Minerva, il colonnato di San Pietro.
7/4/1655
Fabio Chigi viene eletto papa con il nome di Alessandro VII. Il 14 Maggio indice un giubileo straordinario per inaugurare il suo pontificato.
24/1/1656
Papa Alessandro VII ricostituì la congregazione delle scuole pie con voti semplici con il breve Dudum.
5/1656
Papa Alessandro VII, in villeggiatura a Castel Gandolfo, viene a sapere che a Napoli è comparsa la peste. Riparte immediatamente a Roma, dove nomina come Commissario della Sanità il fratello Mario Chigi che aveva avuto, in precedenza, il merito di aver salvato dal contagio la città di Siena. Viene creata una Congregazione della Santa Consulta, guidata dal cardinal Giulio Sacchetti poi affiancato dal segretario Cesare Rasponi, che iniziò a riunirsi nel palazzo apostolico.
18/7/1656
Bolla Pastoris Aeterni di papa Alessandro VII, dove condece al pio sacerdote romano di Giovanni Fortunati, beneficiato lateranense, la facoltà di ricostituire l'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento al Laterano.
21/7/1656
Papa Alessandro VII indice un giubileo straordinario per invocare l'aiuto di Dio.
1657
Papa Alessandro VII sopprime l'ordine dei crociferi.
1657
Papa Alessandro VII incarica Roberto Accaramboni della vigilanza sul rione Borgo e di predisporre le misure atte alla limitazione del contagio.
7/4/1657
Ricorrendo l’anniversario dell'elezione di Papa Alessandro VII e calato il numero dei decessi, si festeggia la fine del contagio cantato un solenna Te Deum nella cappella pontificia. I cardinali ripresero persino «i loro corteggi e carrozze» ma, con l’arrivo dell’estate ed il riscaldarsi delle temperature, dopo poco più di un mese, ripresero i primi casi di peste.
19/4/1658
Papa Alessandro VII, con un breve, conferma ai Dottrinari il diritto di aprire scuole e insegnare grammatica, retorica e filosofi.
26/10/1658
Papa Alessandro VII autorizza la costruzione della nuova chiesa del noviziato Gesuita al Quirinale.
1660
Papa Alessandro VII, con un breve, esenta i Dottrinari e i loro allievi dalla giurisdizione vescovile.
15/9/1660
Papa Alessanro VII condede parte della vigna del convento di San Pietro in montorio, dietro al Fontanone dell'Acqua Paola, all'università la Sapienza, per farne sede dell'Orto Botanico.
29/9/1660
Papa Alessandro VII, pone la prima pietra della chiesa di Santa Maria in Campitelli per custodire la sacra immagine di Santa Maria in portico. Per l’occasione concede alla sacra immagine il titolo di Romanae Portus Securitatis.
17/11/1660
Papa Alessandro VII presenzia alla inaugurazione dell'Studium Urbis a conclusione dei lavori.
1661
Papa Alessandro VII concede la chiesa di Santa Maria dei Calderari all'Università dei cocchieri.
2/3/1661
Papa Alessandro VII indice un giubileo straordinario per invocare l'aiuto di Dio contro i Turchi.
6/8/1661
Papa Alessandro VII sopprime la diaconia di Santa Maria Nuova.
1662
Papa Alessandro VII commissiona la ricostruzione della strada che da Castel Gandolfo raggiunge Palazzolo, costeggiando a sud il cratere del lago Albano, chiamata allora "via Alessandrina". Il progetto viene affidato al frate minore osservante Giorgio Marziale. Nel progetto sono previste piazzole di sosta panoramiche con sedili in peperino, e numerosi interventi presso il convento e la chiesa di Palazzolo, tra cui la nicchietta del piazzale.
14/1/1662
Papa Alessandro VII Chigi autorizza con grandi festeggiamenti la traslazione della venerata immagine di S. Maria in Portico nel nuovo edificio a Piazza Campitelli.
26/6/1662
Papa Alessandro VII, sopprime il titolo diaconale di Santa Maria in Portico Octaviae e lo trasferisce a Santa Maria in Portico Campitelli.
9/9/1662
Papa Alessandro VII, per evitare l'imbuto stradale che condizionava le cerimonie d'ingresso in città, i cortei carnevaleschi e le corsa dei cavalli barberi, commissiona a Carlo Fontana e Felice della Greca la demolizione dell'Arco di Portogallo al Corso. Per giustificare la distruzione della vestigia, sentenziano che l'arco era realizzato con spolia e su fondazioni di età precedente, non era «né antico né trionfale, ma abbellito di diversi ornamenti antichi».
16/2/1663
Papa Alessandro VII indice un giubileo straordinario per invocare l'aiuto di Dio contro i Turchi.
14/1/1664
Papa Alessandro VII, nel concistoro del 14 gennaio crea la diaconia di Santa Maria della Scala per sostituire quella di Santa Maria Nuova.
7/3/1664
Papa Alessandro VII indice un giubileo straordinario per invocare l'aiuto di Dio contro i Turchi.
1665
Scoperto presso il convento dei domenicani, un nuovo obelisco dell'Iseo Campense. Papa Alessandro VII decide di farlo erigere davanti la chiesa di Santa Maria sopra Minerva.
1666
Papa Alessandro VII, su sollecitazione di Filippo IV re di Spagna, emana una bolla di proibizione del gioco del lotto, condannandolo come peccato grave e prevedendo pesanti pene ai giocatori e la reclusione per i ricevitori. Inoltre stabilisce che tutti coloro che avessero comunque a che fare con il diabolico gioco fossero scomunicati ipso facto incurrenda.
17/1/1666
La Cattedra lignea di San Pietro viene collocata nella custodia realizzata dal Bernini nell'abside della Basilica Vaticana.
20/3/1666
Papa Alessandro VII con chirografo ordina lo spianamento della piazza e delle contrade adiacenti, al conte Giulio Cesare Negrelli senatore di Eoma. Dai conti del Paglia risulta, che il volume delle terre tagliate e trasportate altrove fu di canne 425,487 pari a met. cubi 4744, e che furono costruite canne 755,59 ossia met. quadrati 3770 di selciato. Le terre furono trasportate nell' area del foro Boario , e precisamente dove è stato fino ai giorni nostri il magazzino comunale dei selci , sostituito ora dal mercato del pesce. Quest'area era allo stesso piano del Giano e di s. Giorgio in Velabro, e vi impaludavano le acque di Mercurio.
2/9/1666
Papa Alessandro VII, con breve pontificio, dispone che nel giorno della festa annuale della madonna della Consolazione, il Comune offrisse alla chiesa calice e patena d'argento e quattro torce di tela.