Duca
Nascita: 1755 Siena
Morte: 25/2/1829 Roma
Nel periodo dell'occupazione napoleona realizza fortunate speculazioni con i Francesi e offre ai nobili romani prestiti garantiti dalle loro proprietà fondiarie e immobiliari, attraverso il Banco Marino Torlonia, divenuto in seguito Banco Torlonia.
1800: Giovanni Torlonia attraverso un'asta pubblica, acquisisce la celebre collezione di Bartolomeo Cavaceppi, un importante raccolta di marmi antichi, terra-cotte, bronzetti, modelli e calchi provenienti dallo studio.
1825: Giovanni Torlonia incarica all'archeologo Antonio Nibby di avviare una campagnia di scavi nella sua tenuta di Roma Vecchia presso il sito della Villa di Masenzio.
1825: La Famiglia Giustiniani avvia la vendita del prestigioso patrimonio artistico. Giovanni Torlonia acquisisce il nucleo più importante di circa 270 sculture provenienti da Palazzo Giustiniani.
1828: Giovanni Torlonia incarica all'archeologo Antonio Nibby di avviare una campagnia di scavi nella sua tenuta di Roma Vecchia presso la Villa dei Quintili.
3/3/1829: Il duca Don Giovanni Torlonia dispone con testamento che la sua collezione di opere d'arte venga conservata e mantenuta a carico dei suoi discendenti in perpetuo "affinché rimanesse a memoria di lui e potessero avervi accesso tanto i cittadini, quanto gli esteri che bramassero di osservarla, a lustro della capitale ed a godimento del pubblico".