politico
Nascita: 29/7/1883 Dovia di Predappio
Morte: 28/4/1945 Giulino di Mezzegra
2/1879
Gli scavi delle Terme Antoniniane, condotti nell'area del calidario e delle stanze vicine, hanno dato luogo a scoperte non prive d' interesse per la storia del monumento, e per la conoscenza della disposizione del servizio balneare. Si è trovato il pavimento del calidario, rifatto con materiali grossolani nella seconda metà del secolo quarto, o forse sugli inizi del quinto. È notevole un disco di granito di oltre a due metri di diametro. Questo ed altri minori furono stritolati dalla caduta delle volte.
Nel triangolo mistilineo, fra il calidario ed il tepidario, vi è un sistema molto complicato di scale di servizio per discendere alle fornaci, ed ai corridoi sotterranei. Una delle fornaci conserva ancora uno strato di ceneri e di carboni. I seguenti bolli furono trovati in opera nei pilastrini degli ipocausti:
OPVS DOLIAEE EX PEED DOMINI N AVG c(ane in corsa); op DOL EX PEAED AVG N FIG LINPONTICLANAS (mezza luna, e stella); OP DOL EX ...MIN ...AS AEMIL; APPONI... POMP... ANNI...; EX PARF... CEP...
Un masso grezzo di marmo di met. 0,75 x 0,60 x 0,30 conserva la marca di cava LICINI
Un frammento di lastra, le sigle PIEI , NOB
La testa marmorea, scoperta nello espurgo della chiavica antica del frigidario, di cui si disse nelle Notizie del novembre scorso (1878 p. 90), è riprodotta nella tav. I. n. 1.
Rodolfo Lanciani.
11/4/1915
Benito Mussolini viene arrestato dopo un acceso comizio interventista.
6/5/1918
All'Augusteo si svolge il terzo Congresso dei Sindacati, con la partecipazione di 6000 delegati convenuti da tutta Italia: per la seduta inaugurale, il Duce pronuncia un discorso esaltando la disciplina e il diuturno del popolo lavoratore.
22/6/1919
Benito Mussolini partecipa ad una riunione dei Fascisti di Combattimento nel circolo Garibaldi a Tor dei Conti. Nel discorso dichiara: Ne sono da temere le pecore del pus (partito socialista unitario), poiché 10.000 vili messi insieme non danno che vigliaccheria.
7/11/1921
Al Teatro Augusteo si inaugura il III congresso nazionale dei Fasci italiani di combattimento, movimento fondato da da Benito Mussolini che conta 312.000 iscritti.
9/11/1921
Al Teatro Augusteo, durante il III congresso nazionale dei Fasci italiani di combattimento, viene sancito lo scioglimento del movimento, che confluisce nel nuovo Partito Nazionale Fascista:
"I fascisti hanno avuto torto a non ascoltare il savio consiglio del loro Duce, quando egli cercò di dissuaderli dallo scegliere la capitale come sede del loro congresso e sfondo della loro parata.
Perchè Roma non è città di facile conquista. Urbi Romae aeternae. Ha visto tanti e così portentosi eventi, la capitale due volte millenaria, e sorgere e tramontare tanti poteri, che poco più la sorprende. È così antica Roma e il fascismo è così giovane e acerbo di spirito che c'era da giurare che non si sarebbero capiti. Roma era disposta a considerare con benevolenza serena i giovani pellegrini che giungevano a lei, se fossero venuti con umile spirito e cuore devoto. Ma chiunque conosce i fascisti sa che queste non sono precisamente le loro caratteristiche.
Peggi son capitati qui con animo pieno di sprezzo per la capitale, che non conoscevano. Erano avvezzi, nei loro borghi e nelle loro città provinciali, a considerare Roma come il centro di tutti gli intrighi poli il campo di tutti i patteggiamenti ignobili, la sentina maleodorante di tutte le codardie. Hanno immagi ginato che colla loro venuta avrebbero puri ficato l’ambiente. Si sono foggiati un'anima di liberatori del Santo Sepolcro ed hanno creduto in buona fede che al loro apparire Roma rebbe genuflessa, osannando. Santa ingenuità della giovinezza.
L'equivoco è stato esiziale. Roma non li ha accolti da liberatori come avrebbe potuto a coglierli qualcuno dei centri emiliani, padar o toscani che il fascismo liberò dalla tirannide comunista. E per una eccellente ragione: che a Roma non s'è conosciuta l’insolenza rossa e quindi non si è mai avuto bisogno di nessuna liberazione. Il fascismo romano, ora ce ne siamo accorti, era di natura diversa da quello dei centri industriali e agricoli dell'alta e media Italia.
Si addiceva alle speciali condizioni di qui: non era un prodotto energico di reazione diretta in quanto non era sorto per un disperato bisogno di reagire contro la tracotanza altrui: era soltanto un prodotto d'imitazione, derivava semplicemente dal desiderio di solidarietà spirituale col fascismo di fuori. È ben a torto che il fascismo di fuori lo giudicava spurio, addomesticato e pusillanime, per il fatto che non s’azzuffava quotidianamente coj comunisti.
Il fascismo romano era semplicemente ragionevole e aderente alla realtà della situazione locale. Non giudicava di buon gusto l’assumere atteggiamenti donchisciotteschi e partire in guerra contro i mulini a vento.
Ma anche questo malinteso fra i fascisti di Roma e quelli di fuori ha disgraziatamente contribuito ad aggravare l'equivoco del quale erano prigionieri i fascisti e sopratutto quelli delle squadre d'azione convenuti a Roma. Colla migliore intenzione del mondo credevano di dover dare una lezione a Roma ed ai fascisti di qui. La loro inesperienza provinciale immaginava che tutto il mondo fosse paese: e che la capitale riproducesse, salve le proporzioni, le precise condizioni che caratterizzavano la lotta nei loro piccoli centri Con un semplicismo sbalorditivo hanno creduto di poter trasferire qui le tattiche delle dimostrazioni intimorative, degli spiegamenti di forze, delle spedizioni punitive in cui eccellono.
Era fatale che da questo errore d'impostazione derivasse la tragedia. E oltre che fatale, melanconico. Perchè ha fatto perdere ai fascisti molte simpatie proprio nell'ambiente politico dov'era più necessario che le accrescessero. E perchè sono tornati ai loro paesi persuasi più che mai che Roma ha bisogno urgente di essere salvata.
Povera Roma incompresa! Oggi è la giovinezza d'Italia che non la capisce: e la guidica sconsacrata. Non commettiamo l'errore di credere che l’Italia possa curare le sue piaghe col perpetuare tumulti e fazioni. L’ Italia vuole quiete: e, per chi sa intendere, Roma lo ha espresso quietamente e dignitosamente."
1922
Le squadre fasciste marciano su Roma. Mussolini arriverà successivamente per formare un nuovo governo.
30/10/1922
Si conclude la Marcia su Roma. Il giorno dopo la rinuncia del Re a firmare il decreto per lo stato d'assedio, entrano in città le squadre di venticinquemila fascisti. Il Quartier generale del Comando è installato all'Hotel Bristol di Piazza Barberini. Mussolini giunge a Roma in mattinata e incontra il re per l'incarico di formare il nuovo governo. L'elenco dei ministri viene presentato al sovrano la sera stessa; il re acconsente anche ad una sfilata delle squadre fasciste al monumento per il Milite ignoto e di fronte al Quirinale.
31/10/1922
Partiti da piazza del Popolo, migliaia di camicie nere marciarono per le vie della città, salutati dal balcone del Quirinale dal re Vittorio Emanuele III come dal duca della vittoria Armando Diaz.
Italo Balbo guida una spedizione punitiva fascista contro il quartiere di San Lorenzo. Il giorno prima alcuni operai avevano accolto con colpi d'arma da fuoco la colonna delle camice nere guidata da Giuseppe Bottai e Ulisse Igliori.
25/11/1922
Nella chiesa di San Paolo a Via Nazionale si svolgono i funerali solenni di Sidney Sonnino. Presenti Mussolini, i presidenti di Camera e Senato.
12/1922
Il nuovo capo del Governo Mussolini (ricoprendo anche il ruolo di Ministro degli Esteri) per avvicinarsi ai lavori parlamentari, decide di scambiare la sede del Ministero degli Esteri a Palazzo della Consulta con il Ministero delle Colonie:
"L'avvento dell'on. Mussolini al Governo ha prodotto un movimento sismico nei territorio del Ministero degli Esteri. Palazzo Chigi, più della Consulta, ha tutti gli elementi e le possibilità per essere una sede di rappresentanza, più adatta alla sua funzione, e anche di mantenere decorosamente i rapporti coi rappresentanti degli altri Stati.
In poco più di uu secolo certi palazzi di Roma (specie quelli del Corso) cambiarono più volte padrone e nome, sebbene in taluni il nome illustre sì ostini a sopraffare quello del nuovo proprietario. Palazzo Chigi, sia pure sede di ambasciata austriaca, Ministero delle Colonie o Ministero degli Esteri, rimane sempre Palazzo Chigi. Ed ora è destinato a diventare il centro della vita ministeriale, spodestando in parte il Viminale, giacchè l’on. Mussolini, che alla politica estera intende dedicare la maggior parte delle sue cure e della sua attività, vi risiede per molte ore della giornata, ricevendo non soltanto diplomatici, ma personaggi e commissioni di ogni specie, e pensa forse di convocarvi anche il Consiglio dei ministri.
Palazzo Chigi, allorchè fu acquistato dal Governo, oltre che a sede del Ministero delle Colonie, avrebbe dovuto servire anche a Museo Coloniale, e venne perciò convenientemente ampliato e sistemato dall’ufficio del Genio Civile. Ma il progetto del Museo Coloniale è rimasto soltanto allo stato di abbozzo: Le sale del palazzo furono tuttavia arredate con lusso e buon gusto dall’architetto Brasini sotto la vigilanza anche de l'onorevole Piero Foscari, il quale copriv l’ufficio di Sottosegretario di Stato alle Colonie, quando l'on. Colosimo si insediò a Palazzo Chigi.
Ora, diventato sede del Ministero degli Esteri, Palazzo Chigi accoglierà prevalentemente diplomatici, alti funzionari e altre categorie di personaggi dimoranti all’estero. Giacchè, accanto al Ministero, funziona la direzione generale delle Scuole all’estero e in seguito — dicesi — potrà funzionare anche la direzione generale per l'emigrazione in seguito allo scioglimento del Commissariato che tuttora ha la sua sede in via Ludovisi.
Mentre l’on Mussolini e il Sottosegretario di Stato agli Esteri on. Ernesto Vassallo dalla Consulta sono passati a Palazzo Chigi, l’onorevole Federzoni e il Sottosegretario di Stato alle Colonie on. Marchi si sono trasferiti alla Consulta, il palazzo che si erge poco discosto dalla Reggia e che per oltre un cinquantennio funzionò da laboratorio e da osservatorio della politica estera italiana. Ci vorrà un po’ di tempo per abituare il pubblico a dissociare il nome della Consulta dalla residenza del Ministro degli Esteri.
Questo palazzo venne prescelto come sede del Ministero degli Esteri subito dopo l’occupazione di Roma, del 20 settembre 1870, dal Ministro degli Esteri del tempo marchese Emilio Visconti-Venosta, al quale era stato segnalato da un inviato speciale del ministro mandato appositamente da Firenze a Roma, il cav. Pansa, diventato poi ambasciatore e senatore. Mentre il palazzo della Consulta si stava adattando e ammobigliando, il Ministero degli affari esteri ebbe sede provvisoria a Palazzo Valentini, in via Nazionale, attuale sede della Prefettura.
Ospiti della Consulta ricordiamo che hanno quivi avuto la loro residenza, come presidenti del Consiglio dei Ministri, l’on. Zanardelli e più tardi l’onorevole Boselli. In varie occasioni, il palazzo della Consulta pur non disponendo di ambienti vasti e numerosi come quelli di pa! Chigi, diventò sede di importanti conve; sontuosi ricevimenti. Ricordiamo di sfuggita i ricevimenti in occasione dei festeggi per le nozze d’argento di Umberto I e Margherita e quelli per le nozze di Re Vittorio Emanuele e di Elena, in cui alla Consulta presero dimora la Regina Pia di Portogallo, la principessa Letizia, il duca Tommaso, dl Re del Montenegro coi rispettivi seguiti.
All'ultimo piano si trova la biblioteca della Consulta, una biblioteca ricca e bene ordinata mercè le cure specialmente del commendatore Pasqualucci che l'ufficio di bibliotecario tenne da circa un quarantennio e che ora sta vigilando al delicato cémpito del trasporto dei numerosi volumi dalla Consulta a Palazzo Chigi."
15/12/1922
Benito Mussolini convoca all'improvviso una riunione dei più alti dirigenti fascisti nella stanza dove alloggiava al Grand Hotel. Prima riunione informale del Gran Consiglio del Fascismo. Viene decisa la trasformazione delle forze squadristiche nella MVSN e il principio del listone maggioritario per la legge elettorale, una proposta di Michele Bianchi).
22/12/1922
Al museo di Palazzo Venezia, i sovrani e il nuovo Capo del Governo, l'on. Mussolini inaugurano la Mostra degli oggetti restituiti all'Italia dall'Austria-Ungheria.
28/12/1922
L'on. Benito Mussolini nel Consiglio dei ministri istituisce la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
28/12/1922
Per ammorbidirne le posizioni del vaticano verso il proprio regime, il capo del Governo Mussolini, tra i suoi primi atti, decide di donare la libreria Chigiana alla Biblioteca Vaticana. Come condizione, il governo fascista ottiene dalla Santa Sede che il periodo della chiusura estiva della Vaticana venga ridotto e reso più elastico l'orario di apertura; che le indagini negli archivi pontifici (già promesse per i documenti fino al 1814) fossero possibili senza speciali autorizzazioni fino al 1846 e che per gli anni successivi la Santa Sede largheggiasse in permessi speciali.
8/1/1923
Cinquanta decorati di Medaglia doro, ospiti al Quirinale, offrono al Principe Umberto le insegne ufficiali alla presenza del gen, Diaz, dell'ammiraglio Tharon di Revel e del Capo di tato maggiore gen. Vaccari. Dopo la cerimonia il Re saluta i gloriosi decorati offrendoli una colazione. I decorati vengono poi celebrati con un brindisi del sindaco Cremonesi in Campidoglio e ricevuti dal Capo di Governo Mussolini a palazzo Chigi.
13/1/1923
Prima riunione ufficiale del Gran Consiglio del Fascismo nelle stanze di Mussolini al Grand Hotel.
6/2/1923
Durante la prima riunione del Gran Consiglio del fascismo, allo scopo di trasformare le squadre d'azione in un vero e proprio corpo di forza armata, istituiscono la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale: "La Camera si è riaperta senza presentare l'imponente aspetto delle altre riprese parlament.iri. Ma in Piazza Montecitot c'è stato però molto movimento non essendo mancata una nota esterna, di viva curiosità. Il solenne debutto, cioè, della Milizia per la sicurezza nazionale. I militi, in tenuta grigio-verde all'alpina e camicia nera, armati di moschetto, formavano col loro schieramento un reticolato che andava dall'estremo limite di Piazza Montecitorio al centro di Piazza Colonna. La folla, ammassata dietro i cordoni. ha seguito con fervoroso interesse tutti i movimenti della caratteristica milizia, sottolineando il passaggio attraverso lo sbarramento dei deputati più noti. Quando fu annunciato l'arrivo del Duce, con tre squilli di tromba, la coorte fascista presentò le armi e gli ufficiali comandanti di plotone salutarono, romanamente, alzando il braccio, mentre la banda intonava con festosità il canto Giovinezza, giovinezza. La prima giornata della ripresa parlamentare si è aperta coll'annuncio del fidanzamento di S. A. R. la principessa Jolanda. Tutti i deputati si sono alzati ad applaudire meno l'unico socialista presente : l'on. Bellotti (gli altri socialisti entrarono alla spiccialata appena finita la manifestazione dinastica). Dopo, Mussolini ha pronunciato un breve discorso metttendo in rilievo lo spirito con cui l'Italia aderisce alla limitazione degli armamenti: e la discussione si chiuse con l'approvazione delle convenzioni stipulate a Washington. All'uscita il Capo del Governo ha passato in rivista le squadre della Milizia Nazionale fra l'entusiasmo della folla ch'era rimasta fuori in attesa."
3/1923
Il Duce Mussolini lascia le stanze al Grand Hotel e si trasferisce in un appartamento all'ultimo piano di palazzo Tittoni, ospite del barone Fassini.
9/4/1923
Nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale Matrimonio tra la principessa Iolanda di Savoia (figlia primogenita di Vittorio Emanuele III) e il conte Carlo Calvi di Bergolo. Il rito civile viene celebrano nella sala verde del palazzo del Quirinale, da Tommaso Tittoni, ufficiale di stato civile, Benito Mussolini, notaio della Corona, celebrano il rito civile.
21/4/1923
Il consiglio dei Ministri, su proposta di Mussolini, sposta la festività dei lavoratori dal 1 Maggio al 21 Aprile, Natale di Roma.
29/4/1923
Inaugurazione a Villa Borghese della prima Mostra Romana dell'Agricoltura dell'Industria e delle Arti Applicate. Armando Brasini realizza nel prato al centro del Galoppatoio una città romana. Sono presenti il re e Mussolini.
24/6/1923
V anniversario della battaglia del piave. Il Capo del governo Benito Mussolini, parla ai combattenti dal balcone di Palazzo Venezia.
24/6/1923
Alla presenza del re Vittorio Emanuele III, l'on. Mussolini e le più alte cariche dello Stato, si svolge al Palazzo delle ferrovie, l'inaugurazione del Monumento ai caduti della prima guerra mondiale delle Ferrovie di Stato.
31/10/1923
Si concludono a Roma le celebrazioni per il primo aniversario della Marcia su Roma dei fascisti. Le camicie nere, sfilano da Piazza del popolo al Vittoriano, mentre cinquecento aerei volteggiavano nel cielo della capitale. Le celebrazioni si conclusero con un ricevimento a Palazzo Venezia, al quale parteciparono il re, il governo e le più alte cariche civili e militari, e rappresentanti diplomatici: tutti resero omaggio al duce del fascismo, che per l'occasione aveva sostituito l'uniforme di caporale della Milizia con quella di presidente del Consiglio.
11/11/1923
Inaugurazione del Museo Coloniale al Palazzo della Consulta:
"Con l'intervento dell'onorevole Mussolini, di parecchi ministri e di altre autorità e con un forte discorso del ministro delle Colonie on. Federzoni, è stato inaugurato a Roma, nel giorno genetliaco del Re, il Museo Coloniale Italiano, il quale ha la sua sede al piano terreno della Consulta, in diciotto piccole sale, un tempo scuderie dei cavalli delle guardie nobili pontificie, poi trasformate in uffici del Ministero degli Esteri.
Il Museo Coloniale, di cui è direttore il comm. Giglio, è stato istituito allo scopo di far conoscere la produzione attuale delle nostre colonie e della Tripolitania, della Cirenaica, dell'Eritrea e della Somalia, Il Museo è stato ordinato seguendo, per quanto era possibile, un criterio regionale. La produzione della Tripolitania è rappresentata da un’abbondante qualità di mercanzie: ottimi tabacchi specie per le sigarette, splendidi baracani di seta, vesti delle dame indigene in velluti, pregevoli ricami e poi cuscini del Sudan e della Nigeria che le carovane portano in Colonia e che la Colonia lavora e presenta in forma elegantissima. Vi figurano inoltre scatole di tonno, campioni di orzo, di grano, di granoturco, pelli in quantità. Infine l'henna, un prodotto caro all’eterno femminino internazionale. Nella sala del Cosmorama si ammirano magnifiche fotografie a colori, opera del colonnello Pellerano, ex direttore dell'Arsenale di Tripoli.
Nella sezione della Cirenaica figurano campioni della magnifica produzione di orzo, caratteristica di questa Colonia, lane, tappeti di Misurata e dBengasi, spugne le più belle del mondo, campioni di sparto che serve, come è noto, a produrre la cellulosa con la quale si fa la carta.
In altre sale vediamo una infinità di piccoli oggetti graziosi e preziosi di oreficeria, ornamenti vari, armi di tutte le forme e dimensioni.
Assai ammirata la saletta zoologica della spedizione del maggiore Vittorio Tedesco Zammarano in Somalia, della quale ebbe già ad occuparsi la IuLustrazione IraLiANa. In questi brevi cenni non possiamo diffonderci ad illustrare la bellissima collezione della fauna e della flora, della produzione della quale è fervente propagandista il Duca degli Abruzzi. In questa saletta, che chiameremo la saletta Zammarano, figurano pelli di giraffe e di gazzelle, teste di rinoceronti, di elefanti e di bufali, un pitone intero splendidamente imbalsamato.
Nella sezione della Somalia sono assai interssanti i campioni in cotone, il quale regge vanta giosamente il confronto con le varietà egiziane.
Questo Museo, che viene a colmare una lacuna nelle istituzioni residenti alla capitale, servirà a scuotere anche lo scetticismo del pubblico, giacchè, come ebbe a dire l'on. Federzoni nel suo discorso, le Colonie non sono da noi amate come meriterebbero: esse vivono fuori dell'orizzonte spirituale della più grande parte degli italiani, così nel mondo del pensiero come, e ancor più, in quello dell'azione.
Il nostro patrimonio coloniale vale pure qualche cosa anche economicamente e più potrà valere per l'avvenire se sarà meno negletto dal risparmio e dall'attività degli italiani: di ciò si acquista la assoluta certezza visitando il Museo inaugurato a Roma in questi giorni."
18/11/1923
Posa della prima pietra del Palazzo dell'Istituto Nazionale delle Asscurazioni al Sallustiano. Per far posto al nuovo dificio, viene demolita la Villa Massimo di Rignano:
"Celebrata con particolare solennità la cerimonia della posa della prima pietra per l'erigenda nuova sede dell'Istituto Nazionale delle Asscurazioni.
Divenuti troppo angusti ed inadatti in confronto allo sviluppo dell'Istituto gli uffici che ancora esso occupa nell'antico palazzo del Ministero d'Industria e Commercio, il Consiglio di Amministra zione si trovò unani berazione di fondare una nuova sede che, mentre rispondesse in modo perfetto alle esigenze sempre più vaste dell'organizza sicurativa, fosse, al tempo stesso, e per dignità di architettura e per decoro di ambienti e per centralità e bellezza di posizione, degna di Roma e dell'importanza della grande azienda statale che essa è destinata ad cogliere.
Fu deciso così che il nuovo palazzo sorgesse sull'area degli antichi orti sallustiani, nel recinto della già Villa Massimo Colonna. Il palazzo, si conta, sarà compiuto per l'anno 1927.
La cerimonia, resa più significativa per la presenza del Presidente del Consiglio, on. Mussolini, che ha voluto egli stesso adempiere il rito della posa della prim pietra, ha richiamato, sotto i pini e gli elci dell'antica villa dei Massimo-Colonna, una folla straordinaria e un gran numero autorità.
L'on. Mussolini, accompagnato dal comm. Toja e da Massimo Rocca, si reca nell’atrio della Casina della Villa, dove è subito circondato dalle autorità e dalla folla degli invitati. Fra il silenzio degli astanti, prende quindi a parlare il comm. Toja per esporre nella sua qualità di presidenfe e di direttore generale dell'istituto, il significato della cerimonia odierna.
Dopo aver reso omaggio al Capo del Governo Nazionale Benito Mussolini, il commendator Toja ha fatto rilevaare come la costruzione che oggi inaugura nulla costerà allo Stato, compiuta coi mezzi propri dell'istituto senza intaccare le larghe riserve accumulate.
Terminato il discorso del commendator Toja, che è stato accolto da un calorosissimo applauso, l'on. Mussolini e tutti i presenti si sono recati a sinistra dell'atrio, doveè aperto il cavo perla posa della pietra.
Mentre il masso squadrato di travertino è ancora sollevato sulle corde che lo stringono, monsignor Quattrini canonico lateranense, dopo aver pronunziato un breve discorso d'occasione, procede al rito religioso della benedìzione, e quindi l'onorevole Mussolini chiude nel masso una pergamena con la seguente iscrizione:
Nel nome Augusto di Vittorio Emanuele II Re d'Italia , io Benito Mussolini, Capo del Governo Nazionale — Inauguro la costruzione della nuova degna sede dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni — voluta per concorde proposito del Presidente ing. Guido Toja e del Consiglio di Amministrazione, a testimoniare solennemente la possanza benefica della industria assicurativa"
."
21/11/1923
A Palazzo Venezia si svolge un pranzo ufficiale tra Benito Mussolini, il re Alfonso XIII. Il primo ministro spagnolo Primo de Rivera, loda il dittatore italiano ed esprime le sue simpatie per il regime italiano.
1924
L'Architetto Mario Palanti propone al Duce la realizzazione di un palazzo monumentale, un grattacielo di 88 piani, dell’altezza di 330 metri e superficie di 70.000 mq, interamente ricoperto di bianchissimo marmo di Carrara. L'area prescelta è l'isolato del convento di Santa Mria in Campo Marzio.
1/1924
Alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, il capo del governo Benito Mussolini e il generale Diaz, viene inaugura una targa in memoria di Francesco Crispi nell'atrio del palazzo Chigi.
25/1/1924
Giungono a Roma, per firmare derimere la questione di Fiume, il presidente del consiglio Pasic e ministro degli esteri Nincic del governo Serbo Croato Sloveno. Vengono accolti alla stazione Termini dal capo del governo italiano, l'on. Mussolini.
27/1/1924
A Palazzo Chigi, sede del Ministero degli Esteri, viene sottoscritta una convenzione per Fiume e un Trattato di Amicizia Italo Jugoslavo, tra il presidente del consiglio Pasic e ministro degli esteri Nincic del governo Serbo Croato Sloveno e il Capo del governo italiano, l'on. Mussolini. Tra le varie questioni trattate, oltre le questioni riguardanti i confini tra i due stati, il Regno d’Italia concede alla Jugoslavia la proprietà del Collegio romano di San Girolamo dei Croati.
29/1/1924
Grande adunata fascista a Palazzo Venezia. La sala del Concistorio raccoglie circa 1000 personalità delle gerarchie del partito. L'on. Mussolini pronuncia un discorso sulla tattica elettorale.
1/2/1924
Al Teatro Augusteo, dove sono convenuti 4000 ufficiali, si celebra l'aniversario dell'Istituzione della Milizia volontaria nazionale. Dopo il discorso del generale Italio Balbo, l'on. Mussolini rievoca il percorso della Milizia dalle sue origini ad oggi". Terminata la cerimonia del giuramento, tutte le rappresentanze, in corteo ordinato si recano all'Altare della Patria a rendere omaggio al Milite Ignoto.
7/2/1924
Nel salone della Vittoria di Palazzo Chigi, viene sottoscritto un trattato di amicizia Italo Russo, da parte del Ministro degli Esteri italiano l'on. Mussolini ed i rappresentanti dei soviet, Jordanski e Janson.
23/3/1924
Al Teatro Costanzi, l'on. Mussolini tiene un discorso elettorale davanti a 5000 sindaci fascisti convenuti a Roma per il V anniversario della fondazione dei Fasci.
30/3/1924
Nella sala degli Orazi e Curiazi al Campidoglio, si svolge una cerimonia di conferimento della cittadinanza romana all'on. Mussolini. A seguire, gruppi di Sindacati fascisti, sfilano nella piazza davanti al Presidente del Consiglio.
15/5/1924
Inaugurazione in Campidoglio della Conferenza Internazionale dell'Emigrazione, alla presenza del Re. Parla l'on. Mussolini.
8/7/1924
Il Capo del governo Mussolini nel Consiglio dei Ministri, approva un Decreto che impone limitazioni alla libertà di stampa.
10/8/1924
La SEFI (Società Elettro Ferroviaria Italiana) inizia il servizio della ferrovia per il Lido di Roma. Mussolini partecipa all'inaugurazione del primo convoglio partendo dalla stazione di Porta San Paolo con un convoglio composto da una locomotiva a vapore Gr 910.045, quattro vagoni, un bagagliaio ed una carrozza panoramica. Per l'occasione la ATM (Azienda Tramvie Municipali) istituisce la nuova linea 11 (da piazza Indipendenza alla basilica di San Paolo). Dal giorno successivo è inoltre istituita una serie di linee speciali in coincidenza con i treni della SEFI. A Ostia Mussolini partecipa alla cerimonia per la posa della prima pietra del Palazzo del Governatore e all'innaugurazione dello stabilimento Roma, dove partecipa ad un pranzo di gala organizzato dalla società SEFI, anche se l'edificio non è ancora ultimato.
4/11/1924
Celebrazioni del VI aniversario della Vittoria. In accordo tra Governo e Municipio, viene di nuovo innalzare la croce sulla torre del Campidoglio. Dopo essere andati a recare portato omaggio al Milite ignoto. il Re e il capo del Governo l'on Mussolini, passano in rivista le forze aeree italiane al Pratone di Centocelle.
4/11/1924
Celebrazioni del VI aniversario della Vittoria. In accordo tra Governo e Municipio, viene di nuovo innalzare la croce sulla torre del Campidoglio. Dopo essere andati a recare portato omaggio al Milite ignoto. il Re e il capo del Governo l'on Mussolini, passano in rivista le forze aeree italiane al Pratone di Centocelle.
3/1/1925
Discorso dell'on. Mussolini al parlamento, sul delitto Matteotti, dove assume la responsabilità "morale" e non materiale dell'omicidio, chiudere la questione e risolvere la posizione difficile in cui si era venuto a trovare il Partito fascista.
12/1/1925
L'on. Mussolini presenta alla Camera un disegno di legge sulla disciplina di associazioni, enti e istituti e sull'appartenenza ai medesimi del personale dipendente dallo stato, dalle amministrazioni comunali e provinciali e da istituti sottoposti per legge alla tutela dello stato e degli enti locali; disegno di legge che pur non nominando mai la massoneria era stato presentato dal Partito Fascista per mettere fuorilegge proprio la massoneria.
17/4/1925
Nella Sala degli orazi e Curiazi del Palazzo dei Conservatori, si svolge l'inaugurazione della Conferenza Interparlamentare del Commercio, presenti il Re Vittorio Emanuele III e il capo del Governo, l'on Mussoli.
21/4/1925
Al termine degli scavi, si svolge la cerimonia di inaugurazione dell'area archeologica del Foro di Augusto. L'archeologo e senatore Corrado Ricci, accompagna il Re Vittorio Emanuele III e del capo del Governo l'on Mussolini nella visita all'area archeologica.
30/4/1925
Posa della prima pietra della Casa madre mutilati di guerra alla presenza del Re e dell'on. Mussolini e dell'on. Delcroix, presidente dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra.
24/5/1925
In occasione del X anniversario dell'intervento italiano nella guerra, i gloriosi vessilli dei disciolti reggimenti di guerra, vengono portati a Castel Sant'angelo per essere custoditi nel Museo storico. Il Re vittorio Emanuele III e l'on. Mussolini, accolgono alla Stazione Termini i sacri vessilli. Il corteo passa dal Quirinale ed arriva a Castel Sant'Angelo passando da Ponte Elio.
21/6/1925
Al Teatro Augusteo, Benito Mussolini inaugura il IV Congresso Fascista.
20/7/1925
Al Forte Sangallo di Nettuno, si svolge la Convenzione di Nettuno, un trattato internazionale tra il Regno d'Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. La convenzione, tramite una Commissione mista per l'applicazione del Trattato di Roma, doveva regolare la condizione degli italiani presenti in Dalmazia e l'annessione di Fiume all'Italia, oltre che regolare i limiti delle acque territoriali tra Fiume e Susak. Presente alla firma, il presidente del Consiglio, l'on Mussolini.
22/7/1925
Il Duce Mussolini lascia l'appartamento di palazzo Tittoni e va ad abitare nel il Casino Nobile di Villa Torlonia, mediante un invito di Giovanni Torlonia junior che gli affitta l'edificio alla cifra simbolica di una lira.
10/1925
Il Capo del Governo Mussolini, dà il primo colpo di piccone per l'apertura dei lavori dell'autostrada che collegherà Roma con Ostia.
4/11/1925
Fallisce un attentato al Duce ideato dal Deputato Socialista Tito Zaniboni e dal Generale Luigi Capello, appostati con un fucile alla finestra di una stanza dell'Albergo Dragoni a via del Pozzo 9, di fronte al balcone di Palazzo Chigi su via del Corso, da cui si sarebbe dovuto affacciare il Duce per celebrare l'anniversario della vittoria.
5/11/1925
L'on. Mussolini, e l'ingegnere Nicola Romeo, assistono agli esperimenti dell'autocingolo Alfa Romeo nei pressi della Caserma di Cavalleria di Tor di Quinto.
7/11/1925
Alle ore 15, l'idrovolante di Francesco De Pinedo, giunge a Roma e plana sul tevere nei pressi del porto presso il Ponte Risorgimento. Tra le autorità che lo accolgono, il Capo del Governo Mussolini e il Governatore Cremonesi.
12/1925
L'on. Mussolini e il governatore di Roma Filippo Cremonesi, organizzano un banchetto per trecento orfani di guerra poveri, appartenenti a varii istituti d'Italia, accolti in due stupende sale del Palazzo Doria Pamphili, messe a di- sposizione dal principe Doria.
31/12/1925
Durante una cerimonia nella Sala degli Orazi e Curiazi a Palazzo Senatorio, l'on. Mussolini insedia il primo Governatore di Roma, Filippo Cremonesi. Durante il discorso afferma di voler dare case, scuole, bagni, giardini e terreni per lo sport al popolo fascista.
1926
Il Capo del Governo Mussolini affida a Giorgio Berlutti l'incarico di fondare un ente che raccogliesse tutte le pubblicazioni del regime, per diffonderle e venderle al pubblico. La direzione dell'ente, la cui denominazione di "Libreria del Littorio" viene affidata ad Augusto Turati.
201/1926
Su richiesta del Governo Mussolini, il Ministero della Pubblica Istruzione, dichiara nullo l'acquisto da parte della massoneria di palazzo Giustiniani ed esercita il diritto di prelazione sull'acquisto, per il prezzo di L. 1.055.00, incamerandolo al demanio.
14/3/1926
Inaugurazione del Monumento a re Umberto I a Villa Borghese. Presenti i sovrani e l'on. Mussolini.
"Il monumento, davvero stupendo, è sorto tra la pineta ch'è presso la cosiddetta Piazza di Siena. Ideato dallo scultore Davide Calandra nel 1906, fu eseguito per la maggior parte dallo scultore Rubino che continuò l'opera interrotta dalla morte del maestro. Al Calandra appartiene per intiero il modello della indimenticabile figura muliebre che simboleggia il Dolore della Patria. A Edoardo Rubino spetta l'onore, singolarissimo nei nostri tempi, d’aver rispettato con pia fedeltà il concetto e i disegni del maestro."
28/3/1926
L'On Mussolini partecipa alle celebrazione per il VII anniversario della Fondazione dei Fasci, che si svolgono nella Piazza d'Armi di Villa Glori.
28/3/1926
L'Aero Club Norvegese acquista il dirigibile semirigido N1 costruito in Italia da Umberto Nobile a Ciampino, per utilizzarlo nel tentativo del primo volo transpolare.
A contribuire alla spedizione, il governo Italiano (il 25%), l'uomo d'affari statunitense Lincoln Ellsworth, che partecipò anche alla spedizione, e il resto proveniva dall'Aero Club Norvegese che ha acquistato il dirigibile dal governo italiano.
Dopo vari voli di prova, viene organizzata all'aeroporto di Ciampino, una cerimonia in cui l'N1, ribattezzato Norge, viene consegnato ai norvegesi.
Tra òe autorità presenti, l'on Mussolini e Roald Amundsen e Lincoln Ellsworth.
3/4/1926
Con la Legge n. 2247, Mussolini istituisce l'Opera nazionale « Balilla » per l'assistenza e l'educazione fisica e morale della gioventù.
7/4/1926
Benito Mussolini subisce un attentato a Piazza del Campidoglio, da parte di una nobildonna inglese, Violet Gibson. Mussolini era appena uscito dal palazzo dei Conservatori, dove aveva inaugurato un congresso di chirurgia, quando la Gibson gli sparò un colpo di pistola, ferendolo di striscio al naso.
"Alle ore 11 di stamane in Piazza del Campidoglio, all'uscita del Congresso Internazionale di chirurgia, contro il Primo Ministro on, Mussolini, attraversante nella sua automobile la folla che l’acclamava, una vecchia donna sconosciuta ha sparato quasi a bruciapelo un colpo di rivoltella. Il Primo Ministro ha riportato una leggerissima ferita alle pinne nasali.
Egli ha conservato la più perfetta calma e il più grande sangue freddo e ha dato immediatamente rigorose disposizioni perchè sia evitata qualsiasi ripercussione nell'ordine pubblico.
La donna è stata tradotta al carcere delle Mantellate. La sparatrice sembra sia di nazionalità irlandese."
31/7/1926
Il Governo Mussolini istituisce il Ministero delle Corporazioni, un nuovo organo dell'amministrazione centrale, con funzioni di studio, di controllo politico e amministrativo, nonché di coordinamento generale dell'intero ordinamento. Sede provvisoria del nuovo organo, il Palazzo del Ministero dell'Economia Nazionale.
3/8/1926
Umberto Nobile accolto in trionfo a Roma dopo la trasvolata polare:
"Veramente solenne è stato il ricevimento alla stazione da parte del Ministero dell’Aeronauti e del Governatore di Roma e coll'intervento delle maggiori autorità della capitale.
L'imponente corteo, a capo del quale è l'automobile col generale Nobile e alcune autorità, si snoda attraverso le vie della città affollate da un pubblico plaudente, ac mante, commosso. Una pioggia di fiori cade dall'alto; lo spettacolo è meraviglioso, surge alla grandezza dell’apoteosi.
Si compone il corteo, che tra gli evviva del popolo plaudente e commosso, per; via Nazionale, Piazza Venezia — dove sosta brevemente per un tacito e devoto saluto al Milite ignoto e dopo aver attraversato Corso Umberto, giunge a palazzo Chigi.
Piazza Colonna è gremitissima. L'incontro fra l'on. Mussoli e il generale Nobile, alla presenza di tutti i sottosegretari di Stato, è veramente commovente. Quando il Duce, insieme col Nobile e i suoi cinque compagni, appare al balcone d'angolo di Palazzo Chigi, un immenso clamore si leva dalla folla.
L'on. Mussolini, con un forte discorso, saluta i vincitori del mistero e del rischio, rievocando le ore di trepidazione quando la lio, pregio ed orgoglio d'Italia, per due giorni tacque. «Roma fu triste è parve che un velo di malinconia avvolgesse gli uomini e le cose: ma quando Roma seppe che avevate attitito la mèta fu uno di gioia. Dio vi aveva assistito»
L'on. Mussolini, appare commosso e, dopo avere stretto calorosamente la mano all’ Eroe del Polo, lo abbraccia e lo bacia tra un irrefrenabile impeto di applausi."
4/8/1926
Nell'aeroscalo di Ciampino da cui il dirigibile Norge parti per il Polo Nord, si inaugurata una targa che ricorda la memorabile impresa della traversata transpolare: "La targa di bronzo, reca questa iscrizione. Console dell'Aeronautica Benito Mussolini — il colonnello Umberto Nobile ideò costruì guidò — il dirigibile Norge — che primo nelle spedizioni artiche — raggiunse il Polo e lo oltrepassò — aprendo nel nome d'Italia le vie aere dei due Continenti — alle speranze dell'avvenire — Compagni nella gesta Natale Cecioni, Ettore Arduino, Attilio Caratti, Vincenzo Pomella, Renato Al sandrini — Ciampino 10-4-1926 — Teller 14-5-1926.
All'evento partecipa il Capo del Governo l'on. Mussolini, quasi tutti i Ministri e sottosegretari ed il governatore Cremonesi. Dopo aver annunciato che il Re ha conferito l'Ordine militare di Savoia al generale Nobile, si avvicina al comandante e apppunta la medaglia sul petto."
6/8/1926
Con regio decreto su proposta del Capo del Governo Mussolini, il Palazzo di Firenze, è assegnato all'Istituto Dante Alighieri "în riconoscimento dell'importanza nazionale dell'opera che compie con la tutela e la diffusione della lingua e della cultura italiana fuori del Regno e col tener alto il sentimento della Patria".
Inoltre, il Palazzo Giustiniani viene assegnato all'Istituto Fascista di Cultura, eretto in ente morale con lo scopo di promuovere e coordinare gli studi sul fascismo, di tutelare e diffondere, in Italia e fuori dai confini, gli ideali, la dottrina del fascismo e la cultura dell'Italia fascista, attraverso corsi e lezioni, pubblicazioni, libri, e di promuovere la propaganda in tal senso.
10/8/1926
Il Capo del Governo, l'on Mussolini inaugura la terza Mostra romana del grano, al palazzo delle Esposizioni.
11/9/1926
Attentato a Mussolini da parte dell'anarchico Gino Lucetti. Appostato sul piazzale di Porta Pia lancia una bomba contro la Lancia Lambda Coupé de ville che trasportava il primo ministro nel consueto tragitto da casa a Palazzo Chigi. La bomba rimbalza sul bordo del finestrino posteriore destro e dopo qualche secondo esplose a terra, ferendo otto passanti ma lasciando illeso l'obbiettivo. L'attentatoe viene immediatamente immobilizzato da un passante e poi raggiunto dalla polizia.
10/10/1926
Al Teatro Costanzi, L'on. Mussolini, premia i vincitori del secondo concorso per la battaglia del grano.
28/10/1926
L'on Mussolini inaugura la fontana-giardino di piazza Mazzini e la fontana delle Anfore al testaccio, alla presenza del Governatore di Roma, Filippo Cremonesi.
28/10/1926
In occasione del IV anniversario della marcia su Roma, l'on Mussolini inaugura nei giardini del Campidoglio, l'Ara dei martiri fascisti, eretta per commemorare i caduti della rivoluzione. Per realizzare il monumento viene utilizzato il basamento dell'obelisco sallustiano, rimasto in un magazzino dell'Acqua Marcia dopo la distruzione della Villa Ludovisi.
28/10/1926
In occasione del IV anniversario della marcia su Roma, l'on Mussolini partecipa con un discorso all'Adunata degli avanguardisti, che si svolge all'interno del Colosseo.
9/11/1926
La Camera dei deputati è convocata in seduta straordinaria per approvare l'ordine del giorno di Augusto Turati, che decretava la decadenza dei deputati aventinisti.
21/11/1926
In seguito alla riduzione di quadri dell'esercito, quindici reggimenti di fanteria sono stati disciolti e le rispettive bandiere sono solennemente consegnate, al Museo militare di Castel Sant'Angelo. Presenziano alla cerimonia, il Re, il Capo del Governo Mussolini ed i marescialli Diaz, Giardino e Badoglio.
29/12/1926
A Palazzo Chigi, nel salone della Vittoria, il Capo del Governo italiano, l'on. Mussolini e il Primo Ministro il barone Von Neurath, ambasciatore di Germani. sottoscrivono il trattato di conciliazione e arbitrato italo-tedesco.
15/1/1927
Winston Churchill, Cancelliere dello Scacchiere, viene accolto a Roma da Mussolini.
13/2/1927
Il governo Mussolini vara la tassa sul celibato.
27/3/1927
Nelll'VIII anniversario della fondazione dei fasci di combattimento, il duce Mussolini passa in rivista a Piazza del Popolo, gli avangardisti diciottenni inquadrati nella milizia volontaria. La consegna del moschetto agli avanguardisti passati nella Milizia Volontaria, si era precedentemente svolta nella nuova Caserma della Milizia volontaria sicurezza nazionale, appena inaugurata a Piazza d'Armi.
5/4/1927
Il conte Istvan Bethlen, primo ministro dell'Ungheria, giunge a Roma per firmare con Mussolini a Palazzo Chigi, un patto di amicizia tra i due paesi.
9/4/1927
In un discorso alla Reale Società Romana di Storia Patria, Mussolini annuncia la decisione di recuperare le navi romane sommerse nel Lago di Nemi.
26/4/1927
Il Presidente onorario, l'on Mussolini inaugura all'istituto internazionale di agricoltura a Roma la Conferenza internazionale del grano.
16/6/1927
Ritorno di De Pinedo in Patria. Gli Aviatori del Santa Maria discesi dall'apparecchio raggiungono nello stabilimento del Lido di Ostia per ricevere il saluto di benito Mussolini.
9/10/1927
Il Duce Mussolini inaugura la Mostra del grano al Palazzo delle Esposizioni.
30/10/1927
L'on Mussolini partecipa alle celebrazione per il V annuale della Marcia su Roma all'Ippodromo di Villa Glori.
30/10/1927
Il Capo del governo Mussolini presenzia all'inaugurazione del Palazzo dell'Ina al Sallustiano.
6/1/1928
Il Capo del Governo Mussolini istituisce la Befana fascista, il cui motto era: a ogni bimbo un balocco,un dolce e un oggetto utile. L'evento nasce allo scopo di dare visibilità sul territorio ai fasci femminili e all'opera nazionale del dopolavoro. L'idea nacque da Augusto Turati, che ordina alle Federazioni provinciali del Partito Nazionale Fascista (PNF) di sollecitare a commercianti, industriali e agricoltori donazioni in occasione di tale festa, la cui gestione sarebbe stata curata dalle organizzazioni femminili e giovanili fasciste..
5/2/1928
L'on. Mussolini presenzia all'inaugurazione della nuova Scuola fascista di educazione, ospitata provvisoriamente nel complesso del Tiro a Segno della Farnsiana. Posa della prima pietra della futuro sede al Foro Mussolini.
3/3/1928
Solenni onoranze funebri di Armando Diaz, Duca della Vittoria. Presenziano il Re e il Duce. La salma viene portata in corteo dalla sua abitazione presso porta Flaminia, attraverso via del Corso, fino all'Altare della Patria, in modo da consentire alla folla popolare, di rendere omaggio.
Segue il trasporto nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, dove si svolgono i funerali e la salma viene tumulata.
21/4/1928
In occasione del Natale di Roma e Festa del Lavoro, viene inaugurato l'Aeroporto del Littorio a via Salaria. Presente il capo del Governo Mussolini e le maggiori autorità civili e militari, davanti a un grande numero di visitatori, accorsi anche per ammirare il Santa Maria II, l'idrovolante Savoia-Marchetti S.55 che pochi mesi prima aveva completato la doppia trasvolata atlantica di Francesco De Pinedo. Il nuovo aereoscalo sorge per l'iniziativa della Compagnia Nazionale Aeronautica (CNA) di Giovanni Bonmartini.
29/4/1928
Il Duce Mussolini partecipa con un discorso all'Adunata dei Lavoratori Milanesi, che si svolge all'interno del Colosseo.
5/1928
Ezio Garibaldi, pronipote dell'eroe, promuove nuovamente la realizzazione di un monumento ad Anita Garibaldo, da collocare al Gianicolo. L'idea ottienne l'appoggio di Mussolini e viene compresa nel programma delle celebrazioni per i cinquant'anni dalla morte di Garibaldi, nel 1932.
22/6/1928
Primo Congresso dell'industria italiana all'Augusteo. Il capo del Governo Mussolini inaugura la manifestazione con un discorso.
13/9/1928
A seguito di una supplica inviata dall'archeologo Giuseppe Marchetti Longhi, Mussolini dichiara la non edificabilità nell'area di Largo Argentina, riconoscendo l'importanza storica dei ritrovamenti in corso.
18/10/1928
Il Duce partecipa alla rivista della Polizia Metropolitana al Campo Corse di Villa Glori.
20/10/1928
Per realizzare il recupero delle navi romane, Mussolini avvia lo svuotamento del lago di Nemi, mettendo in funzione l'impianto idrovoro fornito dalla Riva. L'acqua viene confluita nel condotto dell'emissario romano.
28/10/1928
L'on. Mussolini inaugura la nuova via del Mare tra Roma-Ostia. Il tracciato è la prima autostrada europea senza pedaggio, illuminata per tutto il suo percorso. La percorse dalla Basilica di San Paolo ad Ostia con un'Alfa Romeo 1750 insieme al Governatore di Roma Boncompagni Ludovisi.
28/10/1928
L'on. Mussolini inaugura i nuovi palazzi del Ministero della Marina e del Ministero della pubblica istruzione.
4/11/1928
Bruciamento, sull'Altare della Patria, di 147 milioni del Debito Pubblico offerti da cittadini allo Stato. Il Duce da alle fiamme le prime cartelle.
11/11/1928
Il Duce Mussolini partecipa con un discorso all'Adunata dei rappresentati delle Cooperative d'Italia, che si svolge all'interno del Colosseo.
28/11/1928
Il Duce Mussolini inaugura il planetario nella sala ottogonale delle Terme di diocleziano.
1929
Armando Brasini riceve l’incarico di costruire a via 4 Novembre un edificio per il nuovo istituo della Cassa Nazionale Infortuni, sul sito del demolito Teatro Nazionale. Mussolini, considerando Brasini, “l’unico architetto degno di poter mettere le mani sul centro di Roma”, si compiacque del progetto, confermando la validità della scelta dell’architetto.
1929
In seguito a personale interessamento del Capo del Governo, il Governatorato di Roma mise a disposizione del Comitato organizzatore del Circolo varî locali di un appartamento nel centro della capitale, in via Montecatini, presso il Corso Umberto I.
2/2/1929
L'on Mussolini insedia in Campidoglio il Consiglio nazionale delle Ricerche, presieduto dal Senatore Marconi.
11/2/1929
Nel Palazzo Apostolico Lateranense, il Cardinale Pietro Gasparri e l'on Benito Mussolini firmano i Patti Lateranensi come accordo bilaterale tra la Santa Sede e l'Italia. L'art. 6 stabilisce che l'Italia si impegna a costruire una stazione ferroviaria nell'interno della Città del Vaticano.
La giornata si chiude col grande ricevimento offerto da don Marcantonio Colonna, Principe Assistente al Soglio Pontificio, nello storico palazzo di Piazza Santi Apostoli. Il ricevimento è dato in occasione del giubileo pontificio, ma, come la cerimonia a San Pietro, riveste un'importanza speciale per la coincidenza col grande evento del giorno. Vi partecipano la Corte, le alte cariche pontificie, il patriziato e il corpo diplomatico presso la Santa Sede. Venti cardinali, fra cui il più che nonagenario Cardinale Vannutelli, alto diritto dallo spirito gagliardo; un folto numero di monsignori, generali di tutti gli ordini.
25/2/1929
Il Gran Consiglio, con la riunione XCVI-C, inizia le sue riunioni nel Salone del Mappamondo a Palazzo Venezia.
10/3/1929
Il Duce Mussolini tiene il suo discorso alla prima assemblea quinquennale del Regime dal palco del Teatro dell'Opera:
"Il vecchio Teatro Costanzi (trasformato in Teatro Reale dell'Opera) ha assistito in altri tempi, tra uno spettacolo e l'altro, a manifestazioni civili patriottiche e politiche con dibattiti e comizi di vario genere, ma non ha mai accolto un'adunata così imponente (per una manifestazione così solenne e così singolare) come quella convocata a Roma per il Primo Quinquennale del Regime Fascista. Al teatro rinnovato si sono dati convegno domenica scorsa gli esponenti più significativi della nuova Italia sognata e preannunciata da Mussolini: i membri del Governo e del Gran Consiglio, le più alte gerarchie dell'Esercito, della Marina, dell'Aviazione e della Milizia, i membri del Senato, i candidati al Parlamento, i Prefetti del Regno, i Podestà dei capoluoghi di provincia, i Segretari federali, i Direttori dei giornali del Regime. E poi, ancora, gli esponenti di tutte le forze vive e operanti della nazione: cultura, associazioni di reduci, organizzazioni sindacali, dopolavoro, sport: tutti gli uomini che nel Regime hanno posti di responsabilità e di comando.
Non un'assemblea né un congresso di partito, non una parata coreografica, non un comizio elettorale, ma l'adunata dello stato maggiore di tutto il popolo italiano, chiamato a gran rapporto dal Capo del Governo e Duce del fascismo.
Per l'occasione, il Teatro Reale dell'Opera si è trasformato d'incanto per accogliere l'eccezionale pubblico.
Sul palcoscenico un grandioso padiglione purpureo poggiante su giganteschi fasci littori dorati.
Sul palcoscenico sono schierati, in piedi, tutti i quattrocento candidati al Parlamento: i deputati uscenti, non senza qualche atteggiamento di superiore disinvoltura nei confronti dei deputati novellini, taluni dei quali calcano per la prima volta il’ sacro suolo dell'Urbe. "
7/4/1929
Il Duce Mussolini partecipa al raduno di 25000 alpini in congedo riuniti all'interno del Colosseo.
7/4/1929
Il Duce Mussolini partecipa con un discorso all'Adunata degli Alpini, che si svolge all'interno del Colosseo.
7/4/1929
Adunata di 25.000 Alpini a Roma: Dimostrazioni al Sovrano in Piazza del Quirinale; Messa solenne a San Pietro, con il saluto del papa Pio XI dalla finestra del Palazzo Apostolico; Omaggio al Milite ignoto; Assembramento all'interno del Colosseo, alla presenza del Duce Mussolini.
21/4/1929
Il Duce Mussolini innaugura l'area archeologica di Largo Argentina.
21/4/1929
In occasione delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori nel giorno del Natale di Roma, Mussolini passa in rivista l'Esercito e la Milizia in una parata organizzata lungo viale Tiziano, accanto alla nuova Piazza d'Armi dei Parioli. Per la cerimonia della III Leva Fascista e il Concorso Nazionale Dux, 15 mila Avanguardisti sono accampamento nel ex area del Campo Corse.
24/5/1929
La seconda adunata goliardica a Roma. Quindicimila studenti universitari di tutto il Regno sono convenuti allo Stadio del PNF in occazione del quindicesimo annuale dell'intervento. Nella mattinata, il Duce tiene un discorso ai presenti.
7/6/1929
Nasce lo Stato della Città del Vaticano. L'on Mussolini viene ricevuto con tutti gli onori in una saletta dei Palazzi apostolici per lo scambio delle ratifiche dei precedenti trattati lateranensi.
Nell'Allegato I Si stabilisce il Territorio dello Stato della Città del Vaticano. L'Arco delle Campane a piazza San Pietro.
Nell'Allegato II gli Immobili con privilegio di extraterritorialità e con esenzione da espropriazioni e da tributi; Basilica e Palazzo Apostolico Lateranense ed annessi con la Scala Santa; Basilica di S. Maria Maggiore con gli edifici annessi; Basilica di S. Paolo con gli edifici annessi; Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo; Palazzo della Dataria; Palazzo della Cancelleria; Palazzo di Propaganda Fide; Palazzo di S. Callisto in Trastevere; Palazzo dei Convertendi (ora Congregazione per la Chiesa Orientale); Palazzo del S. Offizio e adiacenze; Palazzo del Vicariato in via della Pigna; Immobili sul Gianicolo.
Nell'Allegato III gli Immobili esenti da espropriazioni e da tributi: Università Gregoriana (Palazzo Borromeo); Università Gregoriana della Pilotta; Istituto Biblico; Palazzo dei SS. XII Apostoli; Palazzo annesso alla Chiesa di S. Andrea della Valle; Palazzo annesso alla Chiesa di S. Carlo ai Catinari; Istituto Archeologico - Istituto Orientale - Collegio Lombardo - Collegio Russo; Palazzi di S. Apollinare; Casa di esercizi per il Clero in SS. Giovanni e Paolo.
Il Trattato Lateranense attribuisce alla Santa Sede le Catacombe di tutta Italia.
9/6/1929
Il Duce Mussolini inaugura la nuova sede del Museo dell'Impero Romano, trasferito dall'ex convento di Sant'Ambrogio al Palazzo Pantanella ai Cerchi.
6/7/1929
All'Ippodromo di Villa Glori si svolge la Corsa al trotto Coppa Mussolini - Premio Littorio. Mussolini assiste all'evento sportivo.
10/7/1929
Gli aviatori americani Williams e Yancey, sull'aereo Pathfinder atterrano all'aereoporto romano del Littorio a sera, dopo aver compiuto la traversata dell'Atlantico in 31 ore, partendo l'8 luiglio dal campo di Old Orchard e atterrando il giorno successivo ad Alberica, nella Spagna settentrionale. Il giorno dopo, dopo essere stati ricevuti e complimentati dal Capo del Governo e dal Pontefice in Vaticano, gli Aviatori americani sono festeggiati ufficialmente in Campidoglio e acclamati dal Popolo a piazza Colonna: "Il Governatore, dalla terrazza del Circolo della Stampa, porge, con un nobile discorso, il saluto della Città Eterna agli intrepidi aviatori."
16/9/1929
Il Capo del Governo Mussolini, trasferisce i suoi uffici a Palazzo Venezia da Palazzo Chigi, che rimane sede del Ministero degli Affari Esteri.
22/9/1929
Il Duce Mussolini partecipa con un discorso al VII raduno nazionale dei Bersaglieri, che si svolge all'interno del Colosseo.
18/10/1929
Nella Piazza d'Armi di villa Glori, alle 10.30, in occasione del quarto annuale della fondazione della Polizia metropolitana, Mussolini passa in rivista gli uomini e i mezzi del copro. Terminata la rivista, il presidente del consiglio consegna le ricompense al valore ad alcuni metropolitana.
27/10/1929
Il Duce Mussolini inaugura l'Antiquarium Comunale dopo i nuovi lavori di ampliamento del vecchio Magazzino archeologico. I frammenti della Forma Urbis sono trasferiti dai Musei Capitolini. Gli spazi espositivi sono organizzati concentrando il discorso museografico sulle arti decorative e quelle che allora venivano considerate come “arti minori”, ivi trasportate dal Palazzo dei Conservatori. Secondo Antonio Muñoz, responsabile del nuovo allestimento: “Il criterio che ha guidato l’ordinamento delle raccolte è stato prevalentemente estetico: le opere d’arte sono riunite secondo la materia in cui sono eseguite: una sala raccoglie i vetri, un’altra i bronzi, una terza gli avorii e gli ossi, due le terrecotte”.
27/10/1929
Il Duce Mussolini inaugura la nuova Palestra al Celio.
27/10/1929
Nelle sala degli Orazi e Curiazi di Palazzo dei Conservatori, Mussolini insedia la reale Accademia d'Italia, evoluzione dell'accedemia dei Lincei.
28/10/1929
Benito Mussolini inaugura il nuovo nosocomio di Monteverde, ora ribatezzato del Littorio. Il complesso ospedaliero è costituito da nove padiglioni, l'edificio centrale della Direzione, due edifici minori per la farmacia e le cucine, una chiesa, un serbatoio per l'acqua, la centrale elettrica e la camera mortuaria. I tre padiglioni di Medicina (con le stesse forme architettoniche) sono intitolati ai celebri clinici romani: Baccelli, Cesalpino e Bassi. Quelli chirurgici sono intitolati a illustri chirurghi: Fajani, Lancisi, Maroncelli e Morgagni
28/10/1929
A Villa Farnesina si riunisce ufficialmente l'Accademia d'Italia. L'on. Mussolini nel suo discorso dichiara che «entra ufficialmente nella scena del mondo, si mette senz'altro al lavoro».
3/11/1929
L'on. Mussolini presenzia la seduta inaugurale del VII congresso nazionale nella Casa madre dell'Associazione . Nell'occasione vengono inaugurati i busti di S. M. il Re e il busto di S. E. Benito Mussolini.
1930
Il Duce Mussolini convoca a Palazzo Venezia il senatore Giovanni Agnelli, invitandolo ad aiutarlo nella sua politica autarchic, motorizzando gli Italiani, realizzando una vettura piccola, economica, che possa essere venduta al prezzo di 5.000 lire.
11/3/1930
L'autotreno del grano prende il via da piazza Venezia, alla presenza del Re e dell'on. Mussolini e di altre autorità, per un viaggio di propaganda nell'Italia Meridionale e nelle isole, per promuovere l'autosufficenza autarchica in campo alimentare.1
20/3/1930
L'on. Mussolini istituisce il Consiglio Nazionale delle Corporazioni, con sede a Palazzo Venezia, organo costituzionale presieduto da se stesso, o per sua delega dal ministro delle Corporazioni. I suoi disegni di legge dovranno essere sottoposti all'approvazione del Gran Consiglio del Fascismo.
22/3/1930
Dopo la morte del marito, Henrietta Wurts dona la villa Sciarra a Benito Mussolini, ponendo la condizione che fosse destinata a parco pubblico.
25/3/1930
Il Duce Mussolini insieme al Principe Torlonia e a un gruppo di personalità (tra cui il Sottosegretario per la Bonifica Arrigo Serpieri), visitare il sito lacustre di Porto, da poco riqualificato grazie all'azione delle macchine idrovore.
28/3/1930
VII annuale di fondazione dell'aeronautica: durante l celebrazioni presso la caserma Cavour, l'On. Mussolini consegna la medaglia d'oro alla vedova dell'aviatore capitano Giovanni Romagnoli.
6/4/1930
Alla presenza del Duce, le squadre calcistiche dei ferrovieri d'Italia e di Ungheria pareggiano in una partita allo Stadio della Rondinella.
14/4/1930
Nella sala Giulio Cesare in Campidoglio, il Duce Mussolini presiede all'insediamento della commissione nominata dal Governatorato di Roma, nata per la redazione del nuovo Piano regolatore di Roma. Tra i membri della commissione: l'ingegner Del Bufalo, l'archeologo Paribeni, l'architetto Piacentini, l'accademico d'Italia C. Bazzani, A. Munoz; l'architetto A. Calza Bini; l'architetto A. Brasini ed il governatore di Roma Boncompagni Ludovisi.
20/4/1930
Gran rapporto del Duce in Campidoglio per l'E42. Presente il commissario per l'E42 Cini.
21/4/1930
Nella sala Giulio Cesare al Campidoglio, L'on. Mussolini tiene un discorso per l'insediamento del Consiglio Nazionale delle Corporazioni.
21/4/1930
L'on. Mussolini inaugura la nuova sede della Dante Alighieri a palazzo Firenze.
21/4/1930
Il Duce Mussolini inaugura il parco Virgiliano al Quartiere Savoia.
21/4/1930
Inaugurazione della nuova sistemazione delle pendici dell'Aventino e della Piazza della Bocca della Verità. L'on. Mussolini partecipa alla cerimonia, accompagnato dal governatore Boncompagni Ludovisi, dal ministro Bottai e da altre personalità. Con la realizzazione dei nuovi giardini, il fontanile abbeveratoio viene spostato 100 metri più a sud.
21/4/1930
L'on. Mussolini, guidato da Corrado Ricci e accompagnato da Giunta, Starace e personalità, visita gli scavi ai Mercati di Traiano e la Casa dei Cavalieri di Rodi.
21/4/1930
L'on. Mussolini, visita gli scavi di Ostia antica e inaugura il nuovo parco pubblico, il Giardino di Porto.
24/4/1930
Nozze di Edda Mussolini con Galeazzo Ciano nella chiesa di San Giuseppe a Via Nomentana. Presente il padre Mussolini e membri del governo.
26/4/1930
L'on. Mussolini inaugura al Palazzo delle Belle Arti l'Esposizione d'arte Giapponese.
27/4/1930
A Piazza del Popolo si svolge la IV Leva Fascista. Il Duce Mussolini e il ministro Paribeni assistono alla cerimonia.
27/4/1930
Il Duce presenzia la manifestazione per la IV Leva Fascista a Pizza del Popolo.
4/5/1930
Al Campo Corse parioli, 25.000 avanguardisti parteciperanno al II concorso Dux. Il Duce Mussolini presenzia la messa celebvrata da monsignor Angelo Bartolomasi.
15/6/1930
Alla presenza di Mussolini, viene inaugurata la Galleria di Roma a Palazzo Coppedè in Via Veneto 7, finanziata dal Sindacato degli artisti e diretta da Pietro Maria Bardi e Anna Normandia (amante del duce). La prima mostra è una retrospettiva di Armando Spadini.
29/6/1930
Il Duce Mussolini inaugura la nuova sede dei Canottieri Tevere Remo presso la Passeggiata di Ripetta.
7/1930
Mario Rutelli completato il gesso della grande statua equestre di Anita Garibaldi, da collocare al Gianocolo per le celebrazioni deii cinquant'anni dalla morte di Garibaldi. Mussolini viene invitato a visitarla e suggerisce che nel braccio sinistro fosse inserito il piccolo figlio Menotti, per trasformare l'eroina anche in madre esemplare, perfetto modello della madre fascista.
8/10/1930
Il Gran consiglio del Fascismo, costituisce i fasci giovanili di combattimento, per completare l'inquadramento formativo dei ragazzi e delle ragazze dai 18 ai 21 anni, non più di competenza dell'Opera nazionale balilla. I Fasci giovanili dipenderanno direttamente dal Partito nazionale fascista, a differenza dell'Opera Balilla, che dipende dalla Presidenza del consiglio dei ministri.
18/10/1930
All'Ippodromo di Villa Glori, il Duce Mussolini consegna la bandiera al Corpo di Polizia della Città Metropolitana dell'Urbe.
27/10/1930
Alla presenza di Mussolini si svoòge a Piazza Verdi la solenne cerimonia di inaugurazione della Regia Officina Carta e Valori.
28/10/1930
In occasione dell'VIII annuale dell'era fascista, Il Duce Mussolini inaugura il tratto urbano della via del Mare, che partendo dai piedi del Campidoglio (già via Tor de' Specchi, oggi via del Teatro di Marcello) si riallacciava al tratto autostradale già realizzato verso Ostia.
28/10/1930
In occasione dell'VIII annuale dell'era fascista, il Duce Mussolini inaugura l'autoparco del Ministero dell'Interno al Trionfale.
28/10/1930
La Commissione nominata dal Governatorato di Roma per il progetto del Piano Regolatore della Capitale (progetto che si potrebbe intitolare Roma Mussoliniana), termina i suoi lavori, consegnandoli al Duce.
La Commissione è stata presieduta dal Governatore Principe Francesco Boncompagni-Ludovisi, il quale, con una assiduità, una fermezza e una genialità esemplari, ha guidato la difficile impresa (attraverso sei mesi di fatiche) al suo felice compimento.
Nella Commissione erano i rappresentanti dell'Accademia, e cioè i tre architetti Bazzani, Brasini e il sottoscritto (Marcello Piacentini); il direttore generale delle Antichità e Belle Arti Paribeni, il direttore degli Uffici Tecnici del Governatorato ing. Salatino, il direttore dell' Ufficio Belle Arti Munoz, l'ispettore superiore del Genio Civile ing. Palazzo, il direttore della Scuola Superiore di Architettura Giovannoni, l'on. Calza Bini segretario generale dei Sindacati Architetti, l’on. Del Bufalo, segretario generale dei sindacati Ingegneri.
Hanno collaborato con fede ed entusiasmo i funzionari del Governatorato commendator ing. Maccari, direttore della Sezione di Edilizia, l'ing. Bianchi, direttore dell'ufficio del Piano Regolatore, l'arch. Bandini, dello stesso Ufficio; inoltre gli architetti Fuselli, Piccinato, Susini e Valle, chiamati quali giovani professionisti competenti; segretario l'ing. Magri.
Questo lavoro immane, per quanto affascinante, si è concretato in un numero vastissimo di disegni, comprendenti una pianta in scala 1:5000 di tutta la Roma futura, di un'altra pianta in scala 1:1000 limitata al centro della Città, di piante speciali per il programma regionale, per gli impianti ferroviarî e metropolitani, per le zone verdi, ecc.
Inoltre un numero grandissimo di prospettive illustranti i nuovi quartieri e i nuovi quadri architettonici.
Finalmente due grandi plastici in gesso: uno riguardante tutta la zona centralissima, da Piazza Venezia fino al Colosseo, l'altro riguardante tutti i colli intorno alla città.
Due relazioni sono state stese, una generale tecnico-artistica, ed una giuridico-finanziaria.
Dalla prima specialmente stralcerò le parti più significative ed atte alla comprensione della nostra visione della Roma Mussoliniana.
Noi abbiamo cercato, in primo luogo, di salvare quanto più fosse possibile il patrimonio artistico e storico dell'Urbe, lasciando alla città vecchia il suo fascino e le sue caratteristiche.
Riuscimmo così a mantenere integri i quattro quartieri vecchi che queste caratteristiche meglio palesano per la loro quasi perfetta conservazione.
Nel rimanente della parte vecchia qualche nuovo tracciato s'è dovuto pur adottare, ma sempre rispettando nel modo più assoluto le opere monumentali e gli ambienti architettonici e panoramici. S'è anzi veduto come spesso questi nuovi tracciati, resi indispensabili dalle ferree imposizioni del traffico, ci abbiano offerto la possibilità di mettere in vista monumenti soffocati, dando alla cittadinanza ,godimenti insospettati e alla città nuova grandezza.
Abbiamo ancora considerato come ormai in una metropoli moderna, e in Roma in ispecial modo, non sia più ragionevole la considerazione di un grande centro unico, ma che all'opposto il susseguirsi e il concatenarsi di. tanti centri diversi e nuovi (da Piazza Venezia all’Esedra, da Piazza Colonna a Piazza Barberini, da Piazza del Popolo a Porta Pia) rispondano al più sano funzionamento della città e insieme ne deferminino una più variata bellezza.
Marcello Piacentini"
29/11/1930
A villa Farnesina, sede dell'Accademia d'Italia, il Duce Benito Mussolini insedia Guglielmo Marconi nell'ufficio di Presidenza dell'istituto.
10/1/1931
Il Duce Mussolini visita la sede dell'Istituto Treccani:
"Nelle sale dell’antico severo palazzo Canonici-Mattei, opportunamente restaurato, che ora è appunto di proprietà dell’ Istituto Treccani, il Duce, accompagnato dall'on. Lando Ferretti, Capo dell'Ufficio Stampa del Capo del Governo, è stato ricevuto dal Presidente dell'Istituto sen. Giovanni Treccani e dai due direttori generali dell'Enciclopedia Italiana, sen. Giovanni Gentile e dott. Calogero Tumminelli.
Nel salone della Presidenza, ad accogliere il Duce si trovavano: S. E. Balbino Giuliano, ministro dell'Educazione Nazionale, S. E. il Prefetto di Roma, e numerosi membri del Consiglio dell'Istituto Treccani. Erano pure presenti gli accademici Fermi e Volpe; i senatori Millosevich, Raineri e Venturi, i deputati Benni e Olivetti, l'ammiraglio Grenet, i professori Rossi, Almagià, Mercati, e altre personalità della politica, della scienza, delle lettere e dell'arte. Nello stesso salone si trovavano i direttori delle varie sezioni dell'Enciclopedia (circa una cinqantina) e la reazione al'completo, con il redattore capo prof. Bruno Migliorini e il prof. Vittorio Grassi, capo dell'ufficio artistico.
Il sen. Treccani, che presiede con vigile amore l'Istituto, a nome degli altri dirigenti e dei collaboratori, ha rivolto al Duce un caldo saluto e gli ha espresso la riconoscenza per l'alto onore della visita.
Accennando allo spirito inforttore e al carattere dell'Enciclope ha detto che essa ripete le sue origini dal grande movimento spirituale prodotto dalla Guerra vittoriosa e dal Fascismo: essa sarà perciò il monumento della cultura dell'Italia di Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini, che metterà in giusta evidenza il contributo che il nostro Paese ha dato in ogni tempo al progresso della civiltà.
Dopo aver accennato ai rapporti tra scienza e industria e alla funzione sociale della ricchezza, il sen. Treccani ha illustrato il programma dell'Istituto, il quale, oltre che attendere alla compilazione dell’Enciclopedia, sta preparando il Dizionario Biografico degli Italiani e del Risorgimento ed altre opere minori improntate a grande praticità.
Nessuna mira di lucro personale in questa impresa, gli utili essendo devoluti in premio a coloro che con le loro opere onorano l’Italia."
2/2/1931
Celebrazione dell'VIII annuale di fondazione della Milizia. Il Duce Mussolini inaugura il Sacrario della Milizia al Palazzo del Viminale.
2/2/1931
Celebrazione dell'VIII annuale di fondazione della Milizia. Nella piazza di Siena a Villa Borghese, il Duce Mussolini passa in rivista le forze schierate e consegna i labari alla 112° e alla 120° Legione.
3/2/1931
Nell'Albergo Colonna in via Due Macelli 24, viene arrestato, l'anarchico Michele Schirru, in procinto di organizzare un attentato a Mussolini.
21/2/1931
Italo Balbo e gli aviatori della Crociera aerea transatlantica Italia-Brasile, giungono a Roma per celebrare l'impresa. Solenne ricevimento in Campidoglio, dove il Governatore di Roma consegna a Balbo la pergamena che lo consacra cittadino dell'Urbe. Ricevimenti a palazzo Venezia alla presenza del Duce Mussolini, al Palazzo Littorio (Vidoni) e nel Circolo della Stampa, dove il gruppo viene acclamato dai romani stipati in Piazza Colonna.
1/3/1931
Ricevimento a Palazzo Venezia dei partecipanti all'accordo per la limitazione degli armamenti navali: il Capo del Governo Mussolini, l'ammiraglio Sirianni, il ministro Grandi, l'ambasciatore d'Inghilterra Graham, il ministro degli Esteri britannico Henderson e del Primo Lord dell'Ammiragliato signor Alexander. La delegazione inglese è amche invitata a Villa d'Este per una colazione d'onore.
28/3/1931
VIII annuale dell'Arma Aerea. Nella Caserma Cavour, il Duce Mussolini consegna le decorazioni al valore aeronautico: La vedova e il padre di Umberto Maddalena ricevono la medaglia d'Oro assegnata al grande aviatore caduto; medaglia d'Argento al Duca delle Puglie partecipazione alla conquista di Cufra; medaglia d'oro al valore aeronautico al generale Italo Balbo, condottiero dello stormo atlantico nella trasvolata Italia-Brasile.
30/3/1931
Il Duce Mussolini inaugura la II Esposizione Italiana di Architettura Razionale in mostra nei locali della Galleria d'Arte di Roma di via Veneto 7. Pier Maria Bardi, famoso giornalista ‘amico’ dei razionalisti nonché direttore della Galleria d’Arte, prende sottobraccio Benito Mussolini e lo guida nella mostra. All'ingresso ha affisso la cosiddetta “Tavola degli orrori”, un collage di esempi di architetture da lui considerate, appunto, “orrende”. Si assicura che il Duce la osservi bene, e poi gli consegna un plico, contenente il manifesto del razionalismo italiano: “Mussolini – gli dice con tono seducente – il fascismo è un qualcosa di rivoluzionario. E rivoluzionario deve essere anche nell’architettura”. Poi, la proposta: “Faccia del razionalismo un’arte di Stato, costruisca tutti gli edifici pubblici con questo stile. Non se ne pentirà”.
21/4/1931
Il Duce Mussolini, Starace, Teruzzi ed altri gerarchi, partecipano alla V Leva fascista a piazza di Siena.
28/4/1931
Raduno Internazionale dell'Auto radio. Seicento macchine partecipano alla Marci Roma Ostia. Il Duce, al volante di un'Alfa Romeo, percorre la Via del Mare alla testa della comitiva, e giunti ad Ostia, inaugura ad Ostia il nuovo Lungomare Duilio.
17/7/1931
All'aeroporto del Littorio, il Duce Benito Mussolini avvia la partenza del II giro aereo d'Italia, sei tappe (Roma-Palermo, Palermo-Rimini, Rimini-Venezia, Venezia-Milano, Milano-Torino, Torino-Roma) organizzato dall'Aero Club d'Italia.
18/8/1931
Nella sala degli Orazi e Curiazi al Campidoglio, il Presidente del Consiglio Mussolini presenzia la cerimonia per la celebrazione del primo centenario del Consiglio di Stato.
1/10/1931
Al Palazzo delle Esposizioni, il Capo del Governo Mussolini inaugura la Prima Esposizione d'Arte Coloniale.
28/10/1931
Inaugurazione del Palazzo dell'Aeronautica. Partecipano alla cerimonia il Duce Mussolini e il Ministro dell'Aria S. E. Balbo.
1/11/1931
Il Duce Mussolini inaugura la nuova sede dell'Istituto Nazionale di Statistica.
8/11/1931
Il Capo del Governo Mussolini, inaugura la nuova Casa dei Ciechi di Guerra.
12/12/1931
Il Mahatma Gandhi arriva a Roma in visita per due giorni, prima di ripartire da Brindisi per l'India dopo aver partecipato alla Conferenza di Londra sull'India. Arriva alle 8,30 alla stazione Termini. Viene ospitato dal generale Maurizio Mario Moris (su interesse, di un suo conoscente in India, dell'intellettuale Romain Roland) nella sua villa a Monte Mario. Nel primo pomeriggio, visita la scuola Montessori e i Musei Vaticani. A seguire incontra Mussolini a Palazzo Vidoni, dove viene accolto anche dal segretario del Partito nazionale fascista Starace e dal segretario amministrativo Marinelli.
9/1/1932
Papa Pio XI Conferisce l'Ordine dello Speron d'oro al Capo del Governo Mussolini. Il Nunzio Apostolico Mons. Borgongini, consegna le insegne dell'onorificenza a Palazzo Venezia.
11/2/1932
Visita del Capo del Governo Mussolini in Vaticano per l'anniversario della Conciliazione. Pio XI ripropone l'immagine di una Chiesa sottoposta agli attacchi concentrici dei protestanti, dei comunisti e degli ebrei:
"Veste l'uniforme di Primo Ministro; porta il Collare dell'Annunziata, lo Speron d'Oro, la fascia verde mauriziana. E incede con andatura tranquilla; sorride impercettibilmente ai giornalisti che, compreso qualche straniero, gli fanno il saluto romano. Sulla porta lo ossequiano Monsignor Maestro di Camera, che gli si mette alla destra, gli altri prelati dell’Anticamera Segreta, il marchese Sacchetti, Foriere dei Sacri Palazzi, il Cavallerizzo Maggiore marchese Serlupi, l'Esente delle Guardie Nobili marchese Sacripante, il Comandante la Guardia Svizzera colonnello Hirschbiil, un capitano della Guardia Palatina.
Con tutti costoro e col suo seguito per sonale (le Loro Eccellenze De Vecchi, Rocco, Giunta, Fani, il Capo dell'Ufficio Stampa, e gli altri) il Duce s'avvia all'appartamento del Papa. Le guardie svizzere, al grido gutturale del loro capitano, levano, d'un colpo solo, con quello scatto di meccanica precisione che pare un loro segreto secolare, le luccicanti alabarde. Il corteo entra nelle sale di sinistra; i valletti richiudono le porte. Pied'arm. Rompete le righe.
Dieci minuti. Venti minuti. Mezz'ora. Tre quarti d'ora. Ma quanto dura il colloquio? Buon segno, dice, fra noi che aspettiamo, qualcuno che la sa lunga. Sono i colloqui di fredda cortesià o, Dio non voglia, i passi, con relativi ultimalum, quelli che durano poco. A dichiarare una guerra basta un minuto. È vero che nessuno ha mai pensato a una guerra guerreggiata fra l'Italia e la Città del Vaticano. Ma è anche vero che questo lungo protrarsi della visita conferma l'idea d'una cordialità, la quale del resto si respira nell'aria.
È dopo un'ora, esattamente sessanta minuti, che nelle anticamere pontificie s'avverte un nuovo rimescolio; l'ufficiale svizzero rimette in rango i suoi alabardieri. L'udienza è finita: adesso Mussolini sta presentando al Papa il suo seguito (presentandoglielo per modo di dire; Rocco, e specialmente De Vecchi, Pio undecimo li conosce bene). E da un'anticamera all'altra arrivano già, come succede, le prime indiscrezioni sui particolari dell'incontro, qual è avvenuto alla soglia della biblioteca privata, fra il Pontefice e il Duce.
Il corteo riattraversa la Sala Clementina, e va a farsi la rituale fotografia nella Loggia. Noi scendiamo di corsa per la Sala Ducale, per la Sala Regia, e per lo Scalone del Bernini, a San Pietro: la basilica è già tutta piena di steccati per la funzione del giorno seguente, oltre che abbastanza deturpata dall'enorme castello di legname, eretto nella navata centrale per collocare entro la sua nicchia la colossale statua d'un santo nuovo, Giovanni Eudes.
Essendoci collocati presso l'altare della Confessione vediamo solo di lontano e confusamente, nel gruppo che arriva, monsignor Pellizzo economo della basilica che, assistito da due canonici, offre l'acqua benedetta al Primo Ministro, il quale si segna. Il corteo fa anzitutto, come in ogni chiesa cattolica, la sua breve visita: alla cappella del Sacra; poi giunge davanti alla Confessione. Qui :è stato preparato, innanzi alla balaustra, un génuflessorio. Mussolini vi si inginocchia; ad altri due larghi genuflessori s'inginocchia il suo seguito. E vediamo il rappresentante di Cesare, che prega sulla tomba di Pietro."
23/3/1932
Celebrazione del XII annuale dei Fsci di combabattimento. Il Duce Mussolini parla dal balcone di piazza Venezia a 100.000 persone radunate a Piazza Venezia.
28/3/1932
Inaugurazione del nuovo Palazzo della Cassa Nazionale Infortuni, a Via 4 novembre. Mussolini nel discorso inaugurale definisce «l’edificio è un autentico infortunio capitato proprio alle Assicurazioni agli Infortuni!». Il duce, che aveva personalmente scelto l'architetto Brasini come progettista, si era ormai convinto che lo stile razionalista doveva divenatre il nuovo corso dell'architettura del regime.
3/4/1932
In occasione del centenario della morte di Goethe, il Capo del Governo Mussolini e Gentile inaugurano la nuova sede dell'Istituto italiano di Studi Germanici nel casino nobile di Villa Sciarra.
8/4/1932
Il sen. Agnelli ha presentato al Duce Mussolini, a Villa Torlonia, la nuova vettura Balilla, recando al Capo del Governo e Duce del Fascismo l'omaggio devoto di tutta la Fiat. S.E. il Capo del Governo, come dal comunicato diramato dalla Stefani, dopo avere esaminato e pilotato la vettura, ba edpresso al Sen. Agnelli il suo vivo compiacimento elogiando l'eleganza, la robustezza e la modicità di prezzo della Balilla, la quale risponde brillantemente ai requisiti di macchina utilitaria per l'automobilismo del popolo.
21/4/1932
Il Duce Mussolini inaugura l'apertura al pubblico del Foro di Cesare. Una statua in bronzo dedicata a Cesare viene posizionata tra gli scavi.
21/4/1932
Il Duce Mussolini inaugura la conclusione dei lavori di Corso Trieste e Viale Eritrea. Per l'occasione, vengono realizzate dei propilei a forma di fascio littorio, tra corso Trieste e via Nomentana, di fronte alla villa del Duce.
21/4/1932
In occasione del Natale di Roma, a Piazza del Popolo, alla presenza del Duce Mussolini, si svolge la cerimonia della VI Leva Fascista.
30/4/1932
Il Capo del Governo Mussolini, inaugura la mostra garibaldina al Palazzo dell'Esposizioni.
6/5/1932
Concorso ippico internazionale a Piazza di Siena. La Coppa Mussolini viene vinta dalla squadra tedesca. il Duce Mussolini consegna il trofeo al tenente von Nagel, comandante della squadra.
22/5/1932
1° Adunata nazionale Granatieri di Sardegna. Diecimila Alamari d'Argenti si sono raccolti nell'Urbe provenienti da tutte le parti d'Italia. Il Capo del Governo Mussolini incontra i Granatieri e veterani riuniti presso la tendopoli del testaccio, allestita per il pernottamento dei partecipanti.
24/5/1932
Mussoli inaugura Viale Regina Margherita.
4/6/1932
Inaugurazione del Monumento ad Anita Garibaldi. Partecipano Mussolini e re Vittorio Emnaule III e lo scultore Mario Rutelli.
4/6/1932
Viene casualmente arrestato a Piazza Venezia l'anarchico Angelo Pellegrino Sbardellotto, fermato da un agente di polizia che lo trovò in possesso di una pistola e di un ordigno. Era in procinto di attentare alla vita di Mussolini.
2/9/1932
Il Duce Mussolini incontra nel Salone delle Battaglia a Palazzo Venezia, gli atleti italiani di ritorno dalle olimpiadi di Los Angeles.
18/9/1932
Inaugurazione del Monumento e del nuovo Museo dei Bersaglieri, alla presenza del Re, del Principe, del Capo del Governo Mussolini e delle alte gerarchie militari. Giungono a Roma per l'occasione, 50.000 Bersaglieri, che omaggiano il Re in piazza del qurinale, ed il Duce a piazza Venezia.
2/10/1932
In occasione del decennale della Marcia su Roma, viene e inaugurata dal Duce Mussolini, la II Mostra Nazionale del Grano e della frutticoltura agricola, che insieme alla Mostra delle Bonifiche, sono ospitate da una grande e artistica costruzione appositamente elevata nel prato del galoppatoio di Villa Umberto.
14/10/1932
Il Duce Mussolini inaugura la prima rassegna ippica nazionale al Campo Corse Parioli.
14/10/1932
II annuale dei fasci giovanili di combattimento. Mussolini assiste alla manifestazione atletica in piazza di Siena.
28/10/1932
In occasione del X anniversario della Marcia su Roma, Mussolini inaugura la Mostra della Rivoluzione fascista al Palazzo dell'Esposizione di via Nazionale.
28/10/1932
In occasione del X anniversario della Marcia su Roma, Mussolini inaugura l'apertura al pubblico del Foro italico. Celebrazione di massa allo Stadio dei Marmi.
28/10/1932
In occasione del X anniversario della Marcia su Roma, Mussolini inaugura Via dell'Impero e la risistemazione di Piazza Venezia. Segue una massiccia sfilata di mutilati della Grande Guerra come ideale ricongiungimento dell'abnegazione patriottica moderna con il ricordo della potenza antica.
7/11/1932
Il Duce Mussolini inaugura la nuova sede del Museo Coloniale nella palazzina del Giardino Zoologico.
11/11/1932
Nella ricorrenza del genetliaco del Re Vittorio Emanuele III, il duce Mussolini assiste e passa in rivista le Truppe del Presidio della capitale, schierate lungo la via dell'impero. Assiste all'evento, il presidente del consiglio ungherese Giulio Gombos, in visita a Roma.
12/11/1932
Il Duce Mussolini partecia alla cerimonia di apertura del nuovo corso di Albano Laziale, rinnovato e ampliato. Con i lavori è stata isolata la Casa del Fascio e delle Corporazioni (già Palazzo Doria) demolendo due storici edifici e così creando il Belvedere sul parco della Villa, diventato pubblico. Altre costruzioni sono distrutte sull'altro lato della strada, insieme all' antica stazione del tram. Con grande uso di peperino e travertino la piazza e la strada sono dotate di marciapiedi, sedili, fioriere ed aiuole. Una fila di giovani pini completa l'insieme. Per rendere meglio fruibile il parco comunale, sono aggiunte panchine lungo il viale, pali dell'illuminazione ed è stata sistemata tutta l'area archeologica della Villa di Pompeo.
14/11/1932
II Convegno internazionale Volta. Il Duce Mussolini inaugura nella sala Giulio Cesare al Campidoglio, con la presenza di Guglielmo Marconi, il Governatore Francesco Boncompagni Ludovisi, e il Presidente del Senato Luigi Federzoni. L'idea di fondo dell'incontro è quella di analizzare, storicamente e politicamente, il periodo, assai critico, per l'Europa, tra la fine della prima guerra mondiale e la crisi economica. I lavori proseguono a Villa Farnesina, sede dell'Accademia. Presidente del convegno il senatore Vittorio Scialoja, Ministro di Stato e Presidente della Reale Accademia dei Lincei.
10/1/1933
Il Duce Mussolini inaugura la nuova sede dell'accademia romena a Valle Giulia:
"Esso è stato costruito a spese della Banca Nazionale di Romania per interessamento dell'ex ministro di Romania in Roma, S. E. Alexandru Lahovary, e del governatore della Banca stessa. Ne fu ideatore il defunto storico ed epigrafista Vasile Parvan.
La facciata principale guarda a nord e si compone di un alto colonnato di stile neoclassico che inquadra tre ordini di finestre: si trovano da questa parte due grandi saloni sovrapposti, la sala delle conferenze, al piano terreno, e la biblioteca nei due piani superiori con due ordini di finestre sovrapposte, circondata in alto da un ballatoio. L’ ingresso è invece dalla parte della Villa Borghese, in una facciata secondaria: quivi un grazioso portichetto di stile rinascimento riunisce i due avancorpi del fabbricato e delimita il cortile interno.
L'Accademia è organizzata dagli stessi principi che reggono le altre accademie straniere in Roma.
Essa è interamente sovvenzionata dallo Stato, ha una biblioteca specializzata nelle antichità romane, che conta al presente quasi 7000 volumi, ha un gabinetto fotografico ben attrezzato che le permetterà di formare in breve tempo un ottimo archivio.I suoi membri sono divisi in tre sezioni: Archeologia e filologia classica; Storia, filologia moderna e Storia dell'arte; e, come terza sezione, quella dell'Arte (architettura, pittura, scultura, musica).
I membri sono proposti per le prime due sezioni dalle quattro Università della Romania (Bucarest, Jasî, Cluj, Cernauti), le quali inviano ogni anno un loro raccomandato che abbia già ottenuto il diploma di laurea; restano di solito in Roma due anni alternandosi quattro per ogni anno: hanno l'obbligo di eseguire studî speciali, ciascuno nella sua materia, di frequentare appositi corsi nell'Istituto e fuori, di compiere viaggi d'istruzione nelle principali città d'Italia, collettivamente o individualmente per lo studio dei monumenti e dei capolavori d'arte.
Alla cerimonia inaugurale è intervenuto personalmente il Duce, cui il ministro dell'Istruzione pubblica di Romania, signor Gusti, e il Direttore dell'Accademia, prof. Emil Panaitescu, hanno rivolto un caldo ringraziamento per iî 500 preziosi volumi che Mussolini ha voluto donare alla biblioteca di un paese al quale ci uniscono saldi vincoli culturali e fraterni spiriti di latinità."
1/2/1933
Il Duce Mussolini passa in rassegna le Legioni della Milizia radunate a Piazza di Siena, in occasione del X annuale della Milizia, e premia con la croce di bronzo Balbo, De Vecchi, De Bono, Starace e Teruzzi.
28/3/1933
Solenne celebrazione del X annuale della fondazione dell'Arma dell'Areonautica. Sua maestà il Re Vittorio Emanuele III passa in rassegna quattro mila piloti nel piazzale interno del Quirinale. Il Duce Mussolini appunta sulla bandiera dell'Arma la medaglia conferitale per le magnifiche azioni contro i ribelli di Cirenaica. Preceduto dal Ministro Italo Balbo, il corteo si reca poi a rendere omaggio al Milite Ignoto.
9/4/1933
Discorso di Mussolini a 4000 Avieri dell'Aereonautica riuniti nello Stazio palatino.
21/4/1933
Il Duce Benito Mussolini inaugura la Pineta di Castel Fusano.
22/4/1933
Centinaia di studiosi di ogni parte d'Italia e d'Europa sono convenuti per il Congresso Internazionale di Diritto Romano e per il III Congresso Nazionale di Studi Romani. Il Duce Mussolini e il Governatore di Roma principe Boncompaggni, presenziano all'inaugurazione al Palazzo Senatorio al Campidoglio. I lavori del congresso si svolgono (fino al 28) al Palazzo dei Filippini.
30/4/1933
Il Duce Mussolini presenzia l'inaugurazione della nuova sede dell'Accademia olandese.
13/5/1933
Primo incontro di calcio tra la Italia e Inghilterra allo Stadio Nazionale. In tribuna il duce Mussolini, attorniato dai gerarchi e dai massimi dirigenti dello sport italiano. L'amichevole termina 1-1.
7/6/1933
A Palazzo Venezia viene siglato il Patto a quattro, conosciuto anche come Patto delle quattro potenze, un trattato internazionale di consenso e cooperazione tra Gran Bretagna, Francia, Italia fascista e Germania nazista, proposto da Mussolini.
8/7/1933
A Piazza di Siena si conclude il V Concorso ginnico atletico dell'dell'Opera Nazionale del Dopolavoro, con un saggio finale. Saluto del Duce Mussolini alle 300 squadre e 10000 atleti.
15/7/1933
A Palazzo Venezia viene definitivamente firmato il Patto a quattro, conosciuto anche come Patto delle quattro potenze, Gran Bretagna, Francia, Italia fascista e Germania nazista:
"Le nazioni firmatarie, Francia, Gran Bretagna, Germania ed Italia, si impegnarono a cercare di comune accordo la strada da seguire per la ricostruzione economica del dopoguerra
Oggi alle ore 12 è stato firmato a Palazzo Venezia dal Capo del Governo Mussolini, Ministro degli Affari Esteri, e degli Ambasciatori di Francia signor De Jouvenel, di Germania signor Von Hassel e di Gran Bretagna Ronald Graham, il Patto di intesa e di collaborazione fra le quattro Potenze. La firma del Patto di conciliazione fra le quattro Grandi Potenze europee mette l a parola fine al periodo angoscioso del dopoguerra (periodo di malumori e d i diffidenze) ed è considerata tangibile gaivanzia di pace.
La stampa internazionale concordemente afferma. che oggi si è concluso uno dei più f01 innati capitoli della storia della diplomazia, ed esalta l a figura del Duce che ha assicurato al mondo dieci anni di pace."
12/8/1933
All'Idroscalo di Ostia, si conclude alle 18,35 la crociera aerea del Decennale (nota come Crociera aerea Italia-America del Nord). Gli aviatori atlantici sono accolti dal Duce Mussolini. Seconda e ultima crociera aerea transatlantica di massa in occasione del primo decennale della Regia Aeronautica. Organizzata da Italo Balbo nel primo decennale della Regia Aeronautica e come occasione di propaganda per la Century of Progress, l'esposizione universale che si tenne a Chicago per il centenario di fondazione della città. Vi presero parte 25 idrovolanti SIAI-Marchetti S.55X, organizzati in 8 squadriglie. A bordo 52 ufficiali piloti, 1 ufficiale ingegnere e 62 sottufficiali specialisti. Ritornarono in Italia in 24 velivoli, essendone perso uno in un tragico incidente alle Azzorre.
13/8/1933
Il Duce Mussolini premia i transvolatori Atlantici nello Stadio palatino.
13/8/1933
I trasvolatori atlantici della Crociera aerea del Decennale (Italia-America del Nord) guidati da Italo Balbo, giungono a Roma per essere acclamati. Dopo un udienza reale al Quirinale, svilano lungo via dell'Impero e sotto l'Arco di Costantino, fino allo Stadio Palatino, dove sono premiati dal Duce Mussolini. Rinfresco al palazzo del Littorio. A sera, affaccati dal Palazzo Wedekind vengono acclamati dal Popolo romano.
12/9/1933
V Concorso Dux al Campeggio degli avanguardisti al Campo Dux. A conclusione della manifestazione, i 50.000 avanguardisti sfilano a via Nazionale, dinanzi al podio del Duce Mussolini, eretto davanti alla Mostra della Rivoluzione Fascista.
25/9/1933
III Convegno internazionale Volta, organizzato dalla classe di scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Accademia d'Italia, dedicato al tema de L’Immunologia. Il Duce Mussolini inaugura il convegno nella sala Giulio Cesare al Campidoglio. I lavori proseguono a Villa Farnesina, sede dell'Accademia. Presidente del convegno viene nominato il Prof. Dante De Blasi, accademico d’Italia, ordinario della cattedra di Igiene alla Regia Università di Napoli.
18/10/1933
Nella piazza d'Armi di Villa Glori si svolgono i festeggiamenti per l'VIII annuale di fondazione del Corpo dei Metropolitani. Mussolini assiste all'evento.
22/10/1933
A Piazza di Siena, alla presenza di 70.000 spettatori e il Duce Mussolini, Primo Carnera mette in palio con successo il titolo mondiale dei Pesi Massimi contro il campione d'Europa in carica, lo spagnolo Paulino Uzcudun. Il match si conclude con la vittoria ai punti per Carnera che conquista anche il titolo europeo.
4/11/1933
Il Duce Mussoliniinaugura la cripta monumentale nella chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli, dedicata ai cappellani militari ed a tutti i Caduti in guerra.
14/11/1933
Discorso di Mussolini sullo stato corporativo dinnanzi all'Assemlblea del Consiglio Nazionale delle Corporazioni.
12/1933
Il Duce Mussolini inaugura la nuova scuola della Garbatella, dedicata a Michele Bianchi".
3/12/1933
Il commissario degli affari esteri sovietico Litvinov, viene ricevuto dal Duce Mussolini nella sala del Mappamondo di palazzo Venezia e omaggiato con un ricevimento nella Sala Giulio Cesare al Campidoglio.
3/12/1933
X Concorso nazionale per la vittoria del grano al teatro Argentina. Il duce Mussolini premia i vincitori.
1/1934
Il Duce Mussolini inaugura il nuovo Orfanatrofio della Colonia Agricola alla Bufalotta.
11/3/1934
Adunata a Roma di 15,000 carabinieri in congedo: "Dopo aver reso omaggio al Re al Quirinale, si sono adunati in Piazza Venezia dove hanno tributato una vibrante dimostrazione al Duce. Ai valorosi militi è stato concesso l'onore di montare la guardia alla Mostra della Rivolune Fascista."
18/3/1934
II assemblea quinquennale del regime al Teatro dell'Opera. Dal discorso del Duce Mussolini: "Passano gli anni, ma la nostra fede è initatta come nelle vigilie di combattimento. Solo ci tormenta l'ansia di accelerare al massimo i tempi, poiché la mole del lavoro aumenta e le giornate ci sembrano troppo brevi".
23/3/1934
Celebrazioni per il XV Annuale della fondazione dei Fasci di combattimento. Grande adunata con acclamazione del Duce Mussolini a Piazza Venezia.
31/3/1934
A Palazzo Venezia si svolge una riunione tra Mussolini, Balbo e una delegazione dell'estrema destra militare e fascista spagnola. Si attiva un accordo segreto con il fascismo italiano.
21/4/1934
Inaugurazione della staua equestre di Simón Bolívar, dono del Comitato di nazioni bolivariane al Comune di Roma. Presenzia Benito Mussolini. Il monumento, realizzato per essere collocato sul Monte Sacro, luogo del giuramento del Liberatore, viene invece collocato nei giardini di Viale Tiziano.
21/4/1934
Il Duce Mussolini inaugura le tavole geografiche sull'espanzione romana a via dell'Impero e il nuovo Viale Aventino, prosecuzione della via dei Trionfi.
21/4/1934
Il Duce Mussolini inaugura il nuovo edificio di Sanità Pubblica su Viale Regina Margherita a Roma.
21/4/1934
Inaugurato del Parco di Villa Paganini, alla presenza di Benito Mussolini, e del Governatore Francesco Boncompagni.
24/5/1934
Celebrazioni del 24 Maggio e Cerimonie dell'VIII Leva Fascista in via dell'Impero alla Presenza del duce Mussolini.
2/6/1934
Adunata nazionale dei volontari di guerra. Al Foro romano, il Duce Mussolini con Starace passa in rassegna i ai 10.000 volontari a cui fa un discorso su un piccolo palco.
29/6/1934
Nel IX annuale dell'Opera Nazionale Dopolavoro, a Piazza di Siena si svolge il saggio finale del VI Concorso ginnico-atletico del Dopolavoro:
"A Roma, nella magnifica cornice di Piazza di Siena, ha avuto la sua conclusione il VI Concorso ginnicoatletico dell'Opera Nazionale Dopolavoro. Vi hanno partecipato 50.000 dopolavoristi. IL Duce ha assistito al saggio finale e ha poi, nell'occasione, consegnato le medaglie al valore atletico a quei campioni che hanno acquistato all'Italia primati e massimi mondiali."
14/7/1934
Inaugurazione della nuova sede l'Ufficio Stampa del Capo del Governo, dove, con criterio organico e unitario, sono stati concentratì tutti i servizi riguardanti la stampa e la propaganda che prima erano dispersi in vari ministeri e in località diverse:
"Nei nuovi locali trasformati con decorosa sobrietà, si svolge, attraverso diverse sezioni, la importante vasta e complessa attività dell’Ufficio, al cui funzionamento presiede il conte Galezzo Ciano.
Le principali sezioni dell'Ufficio sono: il servizio stampa italiana, direttore il Prefetto comm. Neos Dinale; il servizio stampa estera, direttore il Ministro Giuseppe Sapuppo; il servizio per la propaganda, direttore il Ministro Ottavio De Peppo.
Il Duce, seguendo il suo costume di rendersi personalmente conto delle funzioni degli uffici che da lui dipendono, si è recato a visitare la nuova sede dell'Ufficio Stampa.
Accompagnato dal conte Galeazzo Ciano è stato ricevuto dal Segretario del Partito on. Starace, dai Sottosegretari di Stato onorevoli Buffarini, Suvich e Rossoni, dal Capo di Gabinetto al Ministero degli Affari Esteri barone Aloisi, dal Direttore Generale degli Italiani all'estero Ministro Parini, dall'on, Guglielmotti Segretario del Sindacato Nazionale Fascista dei Giornalisti con il Direttorio, dal Direttore dell'Agenzia Stefani, dai direttori dei principali giornali d'Italia e da un foltissimo gruppo di giornalisti.
La visita ha avuto inizio dal piano terreno che ospita gli uffici per la revisione delle pubblicazioni e la sala per la revisione della produzione cinematografica. Il Duce è stato in ogni Sezione e in ogni sala interessandosi particolareggiatamente del funzionamento dei servizi.
Dagli Uffici dell'Economato e di Cassa il Duce è passato al piano amministrativo ed al primo piano ove hanno sede il servizio stampa italiana e gli uffici per gli affari generali."
31/8/1934
Il Duce Mussolini visita il Campo Mussolini, una tendopoli installato alla falde del Monte Sacro per ospitare la VI adunata di 5000 Avanguardisti residenti all'estero. L'ingresso è costituito da un grande idrovolvolante Savoia Marchetti e un grande palco dalla sagoma di un ponte di comando di una nave da guerra. L'adunata si conclude il 2 settembre con un saggio ginnico a Piazza di Siena.
9/1934
Il Duce Mussolini Mussolini inaugura il definitivo isolamento della restaurata Torre dei Conti. Secondo il progetto di Antonio Muñoz, con la demolizione di Palazzo Nicolini, è stata ampliata l'area a giardino già realizzati su via dell'Impero.
Viene preservata solo una parte delle strutture medievali inglobate nel palazzo, attraverso un profondo restauro e riadattamento delle murature interne in forma di casetta.
9/1934
Il Duce Mussolini inaugura la scuola di guerra aerea e della aviorimessa all'Aereoporto Littorio.
10/1934
L'on Mussolini inaugura otto nuove sale del museo napoleonico a palazzo Primoli.
10/1934
Il Duce Mussolini inaugura i lavori della Casa della Milizia dove avranno sede il Comando generale e il Sacrario.
22/10/1934
Dando una prima picconata sul tetto di una vecchia casa nel vicolo Soderini, Mussolini da inizio alle demolizioni per l'isolamento del Mausoleo di Augusto.
28/10/1934
In occasione del XII Annuale della Rivoluzione Fascista, il Duce Mussolini inaugura la via del Circo Massimo e passa in rassegna 12 mila atleti di tutta Italia.
28/10/1934
Per volontà politica del regime fascista, viene costituita l'unificazione dellecompagnia aerea di linea italiana. La nuova compagnia, viene chiamata l'Ala Littoria (su suggerimento del Duce Mussolini) e nasce dall'incorporazione delle compagnie private Società Aerea Mediterranea (S.A.M. con sede a Roma), Società Anonima Navigazione Aerea (S.A.N.A. con sede a Genova) e la Società Italiana Servizi Aerei (S.I.S.A. di proprietà dei Fratelli Cosulich a Trieste). La nuova sede degli uffici della Direzione Generale, viene realizzata presso l'Aeroporto del Littorio.
10/11/1934
Il Duce Mussolini pronuncia in Campidoglio il discorso per l'insediamento delle ventidue Corporazioni.
11/11/1934
In occasione del genetliaco del re, viene organizzata una rivista militare, da Piazza Venezia alle nuove vie Imperiali. Le Forze armate della Capitale e gli ex combattenti sfilano, davanti al Duce Mussolini.
12/11/1934
Il Duce Mussolini partecipa alla posa della prima pietra del Collegio IV Novembre ad Ostia, istituto nato accogliere gli orfani dei dipendenti degli Enti locali.
1/12/1934
Il Duce Mussolini inaugura l'Istituto Sanatoriale per la cura delle malattie polmonari, intitolato a suo nome. Per la grandiosità dell'evento la cronaca dell'inaugurazione fu mandata in diretta sulla radio nazionale:
"Alla gestione di questo Istituto scientifico intitolato al nome di Benito Mussolini ha contribuito, in accordo anche con l’Università di Roma, la Confederazione Nazionale Fascista della Industria con una dotazione di tre milioni: un atto che merita di essere segnalato giacché attesta il fattivo interessamento dei datori d'opera per la redenzione sanitaria delle masse lavoratrici particolarmente insidiate dal flagello della tubercolosi. «L'industria italiana tutelando la salute del lavoratore potenzia la Patria». «La sacra difesa della sanità della razza rinsalda i vincoli tra industriali e lavoratori». Queste parole di Mussolini sono incise in un marmo nell'atrio del principale edificio dell'Istituto.
Il complesso imponente degli edifici che costituiscono l'Ospedale Sanatoriale e l'stituto Benito Mussolini, si estende per oltre ventotto ettari, è stato portato a compimento dopo meno di quattro anni di lavoro e la cui spesa effettiva di cinquanta milioni è stata inferiore caso raro a quella preventivata.
Gli edifici progettati dall'apposito Ufficio Costruzioni Sanatoriali dell'Istituto della Previdenza Sociale con l'alta consulenza tecnica dell'ingegnere architetto Ugo Giovannozzi e di quella sanitaria dell'on. prof. Eugenio Morelli, titolare di tisiologia all'Università romana, ubbidirono al concetto fondamentale della costruzione di un istituto scientifico completo che fosse legato alla parte sanatoriale, ma che con essa non fosse confuso.
Altro concetto è stato quello di centralizzare tutti i servizi sia scientifici che amministrativi per modo che ne derivasse minore fatica agli studiosi e massima economia di gestione: anziché centralizzare i malati e decentrare ì servizi sì volle la centralizzazione dei servizi e il decentramento dei malati.
Invece della consueta costruzione di padiglioni staccati a uno o due piani vennero costruiti padiglioni a diversi piani, considerato anche che gli attuali mezzi meccanici consentono di rendere più facile la traslazione in senso verticale che non nel senso orizzontale. Tanto l'Istituto che il Sanatorio sono costruiti in modo da potersi considerare divisi in due metà simmetriche presso a poco eguali fra loro: la metà sinistra è destinata al sesso femminile, la destra al maschile. Vi sono perfino due chiese distinte per i due sessi. Unico invece è il grande salone dei divertimenti.
Tutti gli impianti occorrenti per il perfetto funzionamento di un così complesso organismo vennero previsti con larghezza di vedute, modernità di criteri e razionalità di installazioni. Studiati in tutti i particolari, frutto selezionato di quanto l'industria italiana può produrre, sono gli impianti per i servizi generali; dalla grande cucina centrale dotata di pentole a vapore della capacità di oltre duemila litri alle piccole cucine di smistamento collocate in punti diversi; dalla centrale termica per il riscaldamento e la produzione dell’acqua calda alla centrale idrica che consente di poter disporre di un milione di litri di acqua nelle ventiquattr'ore e alla centrale frigorifera per la conservazione delle vivande.
E poi numerosi ascensori capaci anche di portare una barella coi relativi portantini, montacarichi per lo smistamento della biancheria, montacarichi per la distribuzione dei cibi ai malati, montacarichi di servizio per il trasporto delle derrate. Un impianto modernissimo è stato installato per il delicato ed importante servizio di disinfezione.
Nel centro sanatoriale sono collocati grandi laboratori di ricerche e di esperimenti divisf in quattro distinti rami: chimico, batteriologico, istologico e sierologico. Al di sopra di essi, in ambienti all'uopo creati, si trovano le stalle per le cavie di allevamento e da esperimento con annessa sala da operazioni. Gli altri soggetti da esperimento invece, come cani, scimmie, caproni, rane, ecc., sono stati opportunamente sistemati în un distinto reparto situato sulle terrazze più alte e costruito in modo originale.
Gli edifici all'esterno hanno una linea architettonica di sapore classico, mentre negli ambienti interni predomina lo stile razionale, pienamente rispondente al carattere e alle esigenz dell'Istituto: i due stili, esenti da ogni eccesso, armonizzano così da formare un gradevole. Elementi di carattere artistico e decorativo (altorilievi, pannelli, allegorie, figurazioni colorate diverse) sono distribuiti nelle sale, nei refettori nei parlatoi, nelle due chiese, e contribuiscono a dare all'ambiente un aspetto di vivacità rallegrante. Hanno contribuito alla parte artistica e decorativa gli scultori Minerbi e Santagata e i pittori Roveroni, Busi, Rosso e Del Chiappa.
Al complesso degli edifici progettati dall'Ufficio Costruzioni Sanatoriali dell'Istituto della Previdenza Sociale hanno dato in particolar modo la loro opera l'ing. Lorenzo Giocoli, capo del servizio tecnico, e l'ing. Mario Belcredi, capo dell'Ufficio Costruzioni stesso. Direttori dei lavori gli ingegneri Ferdinando Poggi e Pietro Parboni.
La direzione dell'Istituto Mussolini è affidata all'on. prof. Eugenio Morelli. Il reparto specializzato di pediatria avrà a capo il prof. Spolverini, quello di ortopedia il professor Della Vedova, quello di ostetricia il prof. Pestalozza, quello di chirurgia il prof. Alessandri, quello di laringologia il prof. Bilancioni, quello di radio logia il prof. Busi."
2/12/1934
Al Teatro Argentina, il Duce Mussolini premia i rurali vincitori dell'XI concorso nazionale per la vittoria del Grano e i religiosi vincitori del V concorso nazionale del grano tra parroci e sacerdoti.
8/12/1934
Ludi Juveniles alla Stadio del Partito Nazionale Fascista, rassegna sportiva studentesca ideata da Bruno e Vittorio Mussolini, figli del duce, che presenzia alla manifestazione.
10/12/1934
Su un muro di Viale della Trinità dei Monti, viene inaugurazione un un busto dedicato a Francois René de Chateaubriand (ex direttore dell'Accademia di Francia) donata dal Comitato France-Italie alla città di Roma. Autore della scultura è stato l'allora direttore dell'Academie de France a Rome, Paul-Maximilian Landowski. Durante la cerimonia, il senatore Berenger inviato del governo francese legge il discorso inaugurale alla presenza del Duce Mussolini, il governatore Boncompagni, dell'Ambasciatore De Chambrun, dell'Accademico di Francia Bordeaux e delle rappresentanze Italiane e Francesi.
7/1/1935
Firmato a Palazzo Venezia tra il capo del governo Benito Mussolini e il Ministro degli Esteri francese Pierré Laval, un nuovo trattato franco-italiano, che oltre a prevedere piccoli aggiustamenti e poco significativi territoriali, serviva principalmente a fare un fronte comune contro la Germania nazista e a dare di fatto all’Italia il via libera francese alla conquista dell'Etiopia.
15/1/1935
Il Duce Mussolini, insieme ad altri gerarchi fascisti (Pietro De Francisci, Tullio Cianetti, Costanzo Ciano, Guido Buffarini Guidi, Roberto Farinacci, Giacomo Acerbo, Francesco Ercole, Giovanni Marinelli, Attilio Teruzzi, Adelchi Serena), partecipa all'inaugurazione al Grand Hotel, di una targa in occasione della commemorazione della 1° convocazione del Gran Consiglio del fascismo.
1/2/1935
A Piazza di Siena si svolgono le celebrazioni del XII Annuale della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale. Il Duce Mussolini passa in rivista le legioni schierate.