politico
Nascita: 27/10/1921 Milano
Morte: 27/8/1996 Sondrio
1953
Il giornalista Antonio Cederna denuncia il progetto della Società Generale Immobiliare che prevede la costruzione di un quartiere di alta classe tra i ruderi della Villa dei Quintili.
18/10/1955
Il giornalista Antonio Cederna denuncia il folle progetto per il nuovo stadio Olimpico:
Il nuovo stadio olimpico sorgerà proprio sopra le Catacombe di San Callisto poiché come dicono le guide, l’area complessiva della necropoli occupa tutto il tratto tra la chiesa del Quo Vadis e S. Sebastiano: quindi i costruttori potranno dar prova della loro abilità, sfruttando gallerie, loculi e arcosoli per sistemarvi spogliatoi, docce servizi annessi…
Che i cattolici dell'Azione Cattolica possano accingersi, con tanto impudente spavalderia, a trasformare in stadio olimpico un terreno impastato di ossa di santi e martiri, questo supera veramente di limiti della nostra comprensione.
Il progetto smentisce le leggi di tutela delle bellezze d’arte, paesistiche e naturali, smentisce la legge di piano regolatore che in quella zona non prevede impianti sportivi, smentisce infine clamorosamente il Piano Paesistico di tutela della Via Appia Antica, pubblicato meno di un mese fa… una posizione incomoda tanto più dopo che Azione Cattolica e CONI, per assicurarsi il successo e soffocare sul nascere i dissensi, sono già ricorsi all’autorità del Papa…
Il progetto di Stadio sopra le catacombe di S. Callisto appare come un focolaio d’infezione, anzi come un’astuzia della speculazione per trasformare la Campagna Romana intorno all’Appia in miserevole periferia cementizia. Il progetto di uno stadio sopra le catacombe rientra in un piano più vasto e abilmente prestabilito.
Espandendo Roma verso Sud si fa piazza pulita dell'ultima Campagna Romana, che il buon senso nonché le regole elementari dell'urbanistica, consigliano di salvare come pupilla degli occhi: e si dà l'ultimo tocco alla distruzione di tutto il verde intorno a Roma, da anni metodicamente perseguita, con grande vantaggio economico di alcuni latifondisti periferici, principi decaduti, appaltatori di immondizie, imprenditori e pie società generali immobiliari.
Eppure nonostante tutto, non possiamo ancora credere che questo nuovo sfregio, questo maledetto stadio olimpico, possa davvero diventare realtà.
Nonostante il vile silenzio di studiosi, archeologi e romanisti, nonostante l’incompetenza di tanta parte della stampa, l'impreparazione e la debolezza delle amministrazioni crediamo che esistano ancora persone illuminate, istituzioni e accademie, italiane e straniere, laiche e cattoliche, che possano intervenire, per sventare il progetto”.
1958
Il giornalista Antonio Cederna nominato consigliere comunale di Roma.
1960
Il giornalista Antonio Cederna nominato consigliere nazionale di Italia Nostra.
1960
Il giornalista Antonio Cederna nominato presidente della sezione romana di Italia Nostra.
16/12/1965
Dopo numerosi articoli di Antonio Cederna, contro la speculazione edilizia che stava per abbatersi nella zona dell'Appia antica, il Ministro dei Lavori Pubblici destina a Parco pubblico 2500 ettari della campagna dell'Appia Antica.
2/3/1979
Al termine di 23 giorni di Camera di Consiglio, la Corte Costituzionale delibera le condanne sul caso Lockheed. Nello scandalo era stato coinvolto anche l’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone, chiamato in causa da un articolo della giornalista Camilla Cederna.
22/3/1993
Il giornalista Antonio Cederna nominato presidente dell'Azienda Consorziale dell’Appia Antica e inizia la sua battaglia per rendere operativo il Parco. Nel suo programma contrasto all'abusivismo, espropri, nuovi vincoli paesistici e archeologici e limitazione del traffico.
28/3/1994
Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, consegna ad Antonio Cederna la medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte della Presidenza della Repubblica.
5/1996
Il giornalista Antonio Cederna, in un articolo intitolato "Salviamo Tormarancia", sottolinea i rischi connessi con il già compromessoassetto idrogeologico dell'area, ricca di acque (come già riportavano lerelazioni degli anni Venti): «i fossi di Tor Carbone e dell’Annunziatella che assicurano una rigogliosa vegetazione, verrebbero incanalati o cementicati, accelerando il corso delle acque con rischi di erosione e di piene improvvise».
12/11/2008
Apre al pubblico il Villino Capo Bove. L'edificio principale, è stato adeguato dalla Soprintendenza alla nuova funzione pubblica, per ospitare uffici, una sala conferenze, accoglie mostre fotografiche e artistiche, eventi culturali, incontri didattici e custodisce l'Archivio Antonio Cederna, padre del movimento ambientalista in Italia che tanto si è battuto per la tutela della Via Appia Antica: foto, appunti manoscritti, documenti inediti e la sua biblioteca, 4..000 volumi di archeologia, urbanistica, architettura, ambiente, storia di Roma, storia dell'Arte, legislazione. L'edificio minore, un tempo dépendance della villa, è stato trasformato in punto di accoglienza per i visitatori, attrezzato con servizi igienici e distributori automatici di bevande.