Mino di Giovanni Mini da Poppi Mino Da Fiesole

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Arcispedale di Santo Spirito in Saxia
Madonna col Bambino.
direzione generale

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Convento e chiostri di Santa Maria sopra Minerva

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San Giovanni Battista dei genovesi
Tabernacolo.
abside

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Santa Maria Maggiore
Madonna col Bambino.
sala capitolare

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Santa Maria sopra Minerva
Attribuzione incerta della Statua di San Sebastiano.
seconda cappella a sinistra, Cappella Grazioli o del Santissimo Salvatore

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Santa Maria sopra Minerva
Attribuzione del monumento Alberini.
ottava cappella a sinistra, Cappella della Maddalena

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Santa Maria del popolo
1460: Lastra tombale dedicata a Filippo di Francesco Della Luna, zio di quel Rinaldo Della Luna raffigurato nel ritratto del Bargello, cugino di Niccolò Strozzi e anch’egli banchiere attivo soprattutto a Roma.

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Santa Maria in Trastevere
1460: Tabernacolo eucaristico, proveniente da un’altra chiesa, identificabile secondo Caglioti con S. Maria sopra Minerva.

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Museo di Palazzo Venezia
1461 - 1464: Arca di S. Girolamo, su incarico del cardinale d’Estouteville, sita in origine in S. Maria Maggiore, smantellata durante il pontificato di Sisto V. Rimangono solo quattro rilievi raffiguranti Storie di s. Girolamo.

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Santa Maria Maggiore
1461: Ciborio della neve, realizzato per l’altare papale per il cardinale Guillaume d’Estouteville. L’opera, dalla struttura complessa, fu fatta smontare da Benedetto XIV nel 1747 e le sue parti sono oggi conservate in diversi luoghi. S. Maria Maggiore custodisce trentuno rilievi, tra i quali spiccano i quattro pannelli narrativi principali (Natività, Adorazione dei magi, Assunzione della Vergine, Miracolo della neve, collocati nella tribuna) e alcuni bossorilievi e tondi con i Profeti della chiesa (ricollocati in un'anticamera della Sala Capitolare).
presbiterio, tribuna

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Palazzo San Luigi
1462: Lastre tombale dedicata all’uditore di Rota Jacques de Pencoëtdic, murata nel cortile del palazzo ma originariamente in Sant'Ivo dei Bretoni.
cortile

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Ponte Sant'Angelo
1463: Statua raffigurante San Pietro (destinata al sagrato della basilica petrina insieme con un S. Paolo di Paolo Romano, collocato dal 1534 all’entrata sud).
sagrestia, aula dei canonici

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San Giacomo degli Spagnoli o Nostra signora del sacro cuore
1464: Angelo reggistemma che compare nella parte destra del timpano.
facciata, timpano

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Santa Cecilia
1473: Monumento sepolcrale del Cardinale Forteguerri, con maestranze della bottega di Andrea Bregno (ricomposto nel portico nel 1895). Sono in genere ascritte la Madonna col Bambino, la figura del gisant e le decorazioni del basamento. .
portico, lato destro

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Grotte Vaticane
1474: Collabora con Paolo Romano alla realizzazione del ciborio. Esegue le due figure tradizionalmente identificate con Matteo e Giacomo Maggiore, lasciando a metà, per ragioni rimaste ignote. Le sculture, un tempo poste sull’attico della struttura, sono oggi conservate nelle Grotte vaticane

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Grotte Vaticane
1475 - 1477: Con Giovanni Dalmata realizza il Monumento sepolcrale di Paolo II Barbo. Smembrato una prima volta già nel Cinquecento e definitivamente all’inizio del XVII secolo, è oggi conservato, frammentario, nelle Grotte vaticane, nell’ottagono di S. Basilio (Vaticano) e al Louvre. Sculture del pilastro di destra (stemma, S. Giovanni, S. Luca), tre bassorilievi del podio (Peccato originale, Fede e Carità, quest’ultima firmata), i Cherubini della trabeazione, quattro Angeli a sinistra del fastigio dell’arco, il Giudizio universale, la Colomba dello Spirito Santo e due Angeli ai lati dell’iscrizione sulla fronte del sarcofago.

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San Marco evangelista al campidoglio
1476: Con Giovanni Dalmata, su commissioe del cardinale Barbo, realizza il tabernacolo. Figura del Padreterno e il rilievo con il Sacrificio di Melchisedec.
navata sinistra, sacrestia

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Santi XII Apostoli
1477: Collabora con la bottega del Bregno alla Tomba di Pietro Riario. Tondo con la Madonna col Bambino collocato al centro del sepolcro.
presbiterio, Cripta

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Convento e chiostro degli Agostiniani di Campo Marzio
1479: In collaborazione con Andrea Bregno, che era forse il destinatario della commissione realizza il Monumento funebre di Jacopo Ammannati Piccolomini (in origine nel coro della chiesa di Sant'Agostino e oggi nel cortile dell’annesso convento). Parte superiore.
cortile

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Santa Maria del popolo
1479: Collabora con il Bregno al Sepolcro di Cristoforo Della Rovere. Realizza l'ovato con la Vergine, agevolmente comparabile, d’altra parte, con le Madonne certe dello scultore, e parte del fregio collocato sotto il cornicione.
prima cappella a destra, Cappella della Rovere

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Cappella Sistina
1480: Collabora con Andrea Bregno e Giovanni Dalmata alla realizzazione della transenna marmorea e della Cantoria.

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Santa Maria sopra Minerva
1481: Tomba di Giovanni Francesco Tornabuoni.
navata sinistra, presso la prima cappella