Scultore
Nascita: 1/11/1757 Possagno
Morte: 13/10/1822 Venezia
5/1/1800
Canova viene accolto nell'Accademia di San Luca.
10/10/1802
Chirografo pontificio sulle antichità, ispirato dal commissario Carlo Fea. Sono vietate ogni esportazione di reperti antichi dagli Stati pontifici, salvo speciale licenza, e proibito qualsiasi loro danneggiamento. Tutti gli oggetti antichi in mani private dovranno essere dichiarati e ogni nuova scoperta denunciata; tutti gli scavi essere preventivamente autorizzati: vengono assegnati 10.000 scudi annui per acquisti a favore dei musei e per la promozione delle belle arti. Viene nominato ispettore generale di tutte le Belle Arti per Roma e lo Stato pontificio lo scultore Antonio Canova.
1803
Lo scultore Canova acquista vicino al Porto di Ripetta, una serie di casupole di proprietà degli Agostiniani di S. Maria del Popolo, dove riedificandole organizza un ampio studio.
1806
Lo scultore Canova acquista un paio di casette contigue al suo studio, appartenenti alle monache di S. Apollonia, costituendo un enorme studio officina statuaria.
1807
Papa Pio VII fonda il Museo Chiaramonti. Allestito e ordinato da Antonio Canova, si sviluppa nella gallerie che mette in comunicazione i Palazzi Vaticani con il Palazzetto Belvedere, lungo il quale sono presentate opere greco-romane, databili dal I secolo a.C. al III secolo d.C.
1808
Canova, ispettore delle belle arti dello stato pontificio, autorizza il restauro della Tomba del liberto Marco Servilio Quarto, presso il IV miglio della Via Appa Antica, inglobando i frammenti in una quinta scenografica in laterizio.
7/1/1811
Antonio Canova viene nominato presidente dell'Accademia romana di archeologi.
27/1/1811
Canova viene nominato principe dell'Accademia di San Luca.
12/1812
Valadier e Canova si recano in sopralluogo ad Albano, per valutare i necessari restaurari del sepolcro degli Orazi e Curiazi.
1814
Il principe ereditario Ludovico di Baviera (che sta allestendo una Gliptoteca a Monaco) acquista la scultura del Fauno Barberini. Il cardinale Bartolomeo Pacca fa porre un bando all'esportazione, su sollecitazione di Antonio Canova, ma dopo alcuni anni di pressioni diplomatiche il bando viene ritirato e la scultura parte da Roma.
13/2/1814
Canova si dimette da principe dell'Accademia di San Luca mantenendo il titolo di principe perpetuo onorario.
4/1/1816
Antonio Canova, a capo della missione di recupero dei tesori d’arte trafugate da Napoleone durante l’occupazione militare, torna a Roma con la maggior parte delle opere.
4/7/1816
L'Accademia romana di Archeologia riprende le sue seduto ancora sotto la presidenza di Antonio Canova.
16/1/1817
Antonio Canova si dimette da presidente dell'Accademia romana di Archeologia, lasciando il ruolo a monsignore Nicola Maria Nicolai.
1820
Il marchese Canova, per ordine del Pontefice Pio VII, fa togliere dalle nicchie ovali del Pantheon i busti di marmo degli artisti famosi o sepolti nel luogo stesso, o giudicati degni del Pantheon. Questi busti, trasportati in una sala del palazzo de' Conservatori, costituirono il nucleo della protomoteca capitolina.
31/1/1823
Giuseppe Valadier, pochi mesi dopo la morte di Canova, realizza una grandiosa cerimonia nella chiesa dei SS. Apostoli con l'esposizione di tutti i modelli delle sue opere sacre.