Pubblicazione: 1898
Notizie degli scavi di antichità. Accademia nazionale dei Lincei
br>Sono stati acquistati pel Museo Nazionale Romano cinque pezzi di lastre marmoree inscritte, appartenenti alla celebre serie degli atti de' fratelli Arvali. Provengono certamente dal territorio suburbano, ma non si è potuto conoscere con precisione il luogo del trovamento. Considerando però il fatto che essi spettano a cinque diverse avole, di alcune delle quali furono già rinvenuti altri pezzi nel bosco arvalico al quinto miglio della via Campana, è lecito supporre che in quel medesimo sito siano stati rimessi all'aperto anche questi nuovi frammenti.
1. Frammento di m. 0,17X 0,16 X 0,025, col margine destro conservato; 2. Frammento (2) di m. 0,20X0,18X 0,025, anche col margine destro. Si ricollega certamente col frammento C.I.L- VI, 2033 (a), esistente nel Museo delle Terme Diocleziane, erroneamente attribuito all'epoca di Claudio, e col frammento C.I.L. VI, 2009 d ora perduto (c); 3. Frammento di m. 0,21 X 0,21 X 0,05 con margine a sin. e rozzo nella parte posteriore; inferiormente non c' è il margine, ma per certo la linea 7 era l'ultima della tavola, essendovi più giù spazio vuoto. Esso si distingue per l'altezza delle lettere (mm. 15); 4. Frammento di m. 0,18 X 0,30 X 0,60 con margine a sin. e nella parte posteriore non levigato. Per l'apparenza esterna, per i caratteri, e specialmente per le lettere T spesso in forma di I o di L, per la poca o nessuna correttezza, appartiene certamente agli atti dell’anno 78, dei quali possediamo già il principio con linee di 50-60 lettere (C.I.L. VI, 2056); P. Sallustius Blaesus fu appunto in quell'anno magister suffectus dal 1° di marzo; 5. Frammento di m. 0,10X 0,13 X0,04 con margine superiormente, e non levigato nella parte posteriore.
D. Vaglieri.