Pubblicazione: 1756
Tav. LVIII: Urne, cippi, e vasi cenerarj di marmo nella villa corsi(n)i fuori di porta s. pancrazio Tutti questi sepolcrali Monumenti, i quali si veggono disposti sopra di un muro accanto al Casino collo stesso ordine, che qui rappresentati si mirano, insieme con infiniti altri, quà e la sparsi per la Villa, furono ritrovati gli anni addietro nella Villa medesima nel fare gli Scassati. E l' Ortolano Domenico Pasquini asserice aver veduti in siti diversi molti avanzi di Fabbriche sepolcrali, le quali mostrano di non essere state scavate. Imperciocchè in una gran Buca presso il Pero grosso accanto al boschetto furono trovati degli Scheletri interi, frammenti di marmo, e di terra cotta, tra quali molte pietre d' Anello di varia spezie intagliate, Anelli, monete, e parecchi orecchini d' oro, alcune delle quali cose da me sono state vedute. Accanto parimenti allo Stanzione degli agrumi a capo del Vialetto entrando nel Filone dieci passi fu scoperto un pezzo di Volta con molti rabeschi dipinti, e tra questi un bellissimo Pavone al naturale in campo biancho. Sotto al medesimo Filone un Pozzo così profondo, che gittandovi un sasso non si udiva arrivare al basso. Alli due Fichi brusciotti, ove si scarica la Vinaccia, fu scoperta una Scala di marmo con una Porta di travertino. La Scala fu ricoperta, e gli Stipiti della Porta si trasportarono accosto al Palazzo. Di quando in quando trovò egli ancora in altri siti de' teschj, e delle ossa umane, delle quali anche al giorno d' oggi se ne vede quantità sopra terra disperse per il Viale maggiore. A Consimili Buchi osservansi nell' altr' Urne ancora, e ne' Cippi ad ambe le parti. Erano fermati in essi de' ferri, o anelli, col mezzo de' quali chiudeansi a lucchetto le Cen.ri ivi riposte, come abbiamo indicato altrove.