Pubblicazione: 1892
L'Illustrazione Italiana. 18 marzo 1892: "Ancora due pagiue sul carnevale di Roma, il più bello che in quest'anno la penisola dei carnevali abbia avuto. Primeggiò il ri Vagina della. Stampa , al teatro Costanzi nella notte del 25 febbraio.
Che folla!... Un torrente umano si riversò al Costanzi dalle 10 della sera alle 8 del mattino. Si calcola che sieno intervenute diecimila persone.
Il teatro presentava un magnifico colpo d'occhio. Ogui giornale di Roma aveva addobbata una propria loggia. Il Diritto, organo della democrazia, era n da un organo enorme. Graziosa la loggia del Rugantino, giornale scritto in romanesco. Rappresentava un'osteria romana con cucina, dove tre belle trasteverine, nel loro costume, distribuivano sorrisi, piatti e biechieri ricolmi. Elegante la loggia del Fanfulla, col busto di- Fanfulla eseguito dal Monteverde. Quella dell'Italie era piena di piante d'aranci: l'interno rappresentava un giardino con nna Mignon. Sul davanti della loggia si leggeva: Le pays où fleurit l'oranger!
Una parola anche sulle “ mascherate ,. Il “ Trionfo di Vittoria Colonna , fu il carro più osservato. Povera Marchesana di Pescara!... Chi mai avrebbe detto a lei, così nemica delle pompe mondane, e così amica dell'ombre de’ chiostri, che l'avrebbero presa a soggetto d'uno spasso carnevalesco?...
L'insigne poetessa ascetica era rappresentata sul carro magnifico dalla poetessa signora Clelia Bertina, che sedeva in alto e aveva a'suoi piedi i più illustri uomini del cinquecento: Benvennto Cellini, Raffaello, Giulio Romano, Paolo Veronese, Pietro Aretino. Non mancavano due dame d'onore e paggi. Sul davanti del carro v'erano le statue della Poesia e della Storia, e, dietro, il genio della Fama e i versi di Veronica Gambara per Vittoria Colonna:
O della nostra etade unica gloria Donna saggia, leggiadra, anzi divina!
Un altro bel carro rappresentava Amore vince la forza. Entro una conchiglia, un amore si faceva trascinare da un leone.
Notiamo anche Cola da Rienzi a una festa. A_proposito di questo tribuno, un effetto d'ilarità produsse il carro la Salita del Campidoglio, con Cola da Rienzi e due suoi imitatori moderni, ;3 cui tutti riconoscevano Checco Coccapieller e Pietro Sbarbaro. C'era anche la sua brava arringa di Cola, cioè dello “ Spirto gentil, cantato dal Petrarca.
La festa al Circolo Artistico Internazionale fu migliore sorpresa. Il salone fu convertito în una immensa miniera d’oro, Un falgore abbarbagliante! Oro dappertutto.... e dappertutto luce elettrica che pioveva dalle screpolature delle roccie aurifere. I sedili erano macigni. © era il croginolo per l'oro, i fornelli per fonderlo.... Gli artisti indossavano splendidi costumi da minatori.
I soci spagnuoli del Circolo diedero nn concerto arabo. Anche questo è ricordato nel nostro disegno.