Pubblicazione: 1893
L'Illustrazione Italiana. 26 novembre 1893: "La stagione d'autunno alla capitale si è inaugura con due spettacoli di prima riga, le (cui protagoniste sono duo famoso peccatrici; Messalina, ballo del Danesi al Costanzi, e Manon Lescaut del Puccini al Teatro Nazionale. Li illustriamo in una pagina di disegni.
Il più singolare è che al teatro Costanzi (di cui è impresario il Canori) lo spettacolo consta del solo ballo. Ma è così splendido l'allestimento sconico, è così animata la composizione coreografiea del Danesi; sopratutto, è così giunonica la signora Anita Grassi che sostiene la parte di Messalina {... Il pubblico romano sì di un mondo a vedere le helle imprese della loro fam sovrana d'un tempo; e applaude di core al coreografo è alla figlia di Ini, Leonilda, che sì è fatta una prima ballerina piena di grazia, di agilità di forza eccezionale.
Il disegno del nostro corrispondente artistico riproduce alcuni episodi della Messalina: la scona del circo, îl' brindisi, ccc.; che ricordano quelli del dramma «di Pietro Cossa, al qualo il Danesi si è ispirato.
Manon Lescaut, del Pluecini, diretta dal Mascheroni, ottenne al Nazionale la conferma solenne dei trionfi ottenuti finora dappertutto. Alla prima sera, il giovane maestro dovette presentarsi al proscenio una quarantina di volte. La sua Manon, così fine, così elegante, ha affascinato. Interprete di Manon è la signora Cesira Ferrani, la stessa che la creava al Regio di Torino, dovo l'opera fu data la prima volta.
Nel nostro disegno è ricordata la scena caratteristica della Lezione di ballo nel secondo atto. Siamo in casa del vecchio Geronte de Ravoir, che arrivò a conquistare soll'oro Manon. Il maestro di’ hallo sta insegnando a Manon le figure del minuetto.
L'altra scena è quella del terzo atto, quando, dal porto dell Havrè, partono per l'America le cortigiane, fra le quali si trova Manon: l'atto finisce col permesso dato dal capitano di vascello al cavaliere Des Grieux di seguire la sua Manon in qualità di semplice marinaio."