Pubblicazione: 1894
L'Illustrazione Italiana. 18 novembre 1894. "Più volte l'InLusrrazione Irattana ha riprodotto quadri di Giuseppe Sciuti, siciliano, che tiene alta la bandiora della pittura storica in Italia. Ricordiamo una delle suo più grandiose composizioni, La Vittoria d'Imera, riprodotta a pag, 8 del I sem. 1891. Citiamo ancora: Le madri della patria, I prigionieri di Castelnuovo do, la capitolazione © Um episodio del saccheggio di Catania, esposti a Napoli. Una sua ampia tela è Pindaro che esalta un vincitore ai giuochi olimpici : esposta a Milano nella Mostra nazionale, fu acquistata dal Ministero della pubblica istruzione, che ne fece dono all'Accademia di Brera; di poi, per cura degli accadomici stessi, mandata all’es: Posizione universale di Vienna, riportò una medaglia. Il merito principale dello Sciuti è l'aggruppare distendere a perdita d'occhio centinaia di figure, senza penuria di spazio, di luce, di aria. Anche nel nuovo suo bel quadro, Una conversazione al primo caffè di Roma, le figure sono numerose (diciassette), è variamente atteggiate. Siamo nel primo caffè aperto a Roma tempo-ibus illis. Anche in questo, come nei caffè delle commedie del Goldoni, la maldicenza ha già preso l'abbrivo nel gruppo principale, dove, in mezzo alle Eccellenze in parrueca, siede e impera un pingue prelato, dalle cui labbra (lo si capisce da chi lo ascolta) non sgorgano benevoli racconti. Ai tavoli più vicini siedono giovani signore coi cavalieri serventi: esso già adottano la moda francese. Il caffè dello Sciuti può fare riseontro alle conversazioni dei patrizii veneziani seduti nei caffè in piazza San Marco à Venezia all'aperto, dipinto del Bertini, cho fu esposto alle Esposizioni Riunite e che abbiamo pure riprodotto."