Pubblicazione: 1895
L'Illustrazione Italiana. 20 gennaio 1895. "
è passato solennemente dome gli anni scorsi in memoria del gran Re, il cui ricordo si ravviva sempre più nei nostri cuori. Vittorio Emanuele è una di quelle figure che, col tehpo, vanno acquistando in grandiosità e in splendore.
Alle ore 7 e mezzo del mattino, le Loro Maestà il Re e la Regina sì recarono al Pantheon per assistere al servizio religioso in memoria del padre della patria. I Sovrani erano în abito di lutto; la messa fu celebrata da mons. Mattei. La duchessa di Sartirana, la marchesa di Villamarina e il conte Luigi di Collegno accompagnavano la Regina. Il Re era accompagnato dal suo primo aiutante di campo Pon Vaglia, dal maggior generale Appelius e dal capitano di fregata Susanna.
Finita la messa, sì svolge una scena semplice e imponente. Davanti alla tomba, sulla quale sono state deposte corone stupende e, fra altro, un'aquila di bronzo inviata dall’Associazione dei Milanesi, î Sovrani ristanno dieci mi nuti În attitudine di meditazione e di preghiera; mentre i veterani di guardia, con a capo il conte Massarucei, presidente del Consiglio dei Veterani, restano sulla posizione dell'attenti. Nel silenzio religioso dello storico tempio, alla luce scarsa del giorno, dinanzi al sepolcro di chi riunì in una sola famiglia gl’italiani, il momento è solenne. Nell'atrio della chiesa stanno, intanto, i vigili in alta tenuta col gonfalone e colle bandiere dei Rioni, che salutano la partenza dei Reali. Poco dopo, giungono le autorità e le associazioni a deporre corone sul sepolero. Le associazioni sono precedute da un plotone di guardie municipali e dallà banda cittadina; poi vengona i professori e gli studenti; quindi folla, gran folla, che si reca in pellegrinaggio alla tomba del gran Re, e che per tutto il giorno, riempie reverente e silenziosa il sacro recinto. Il nostro disegno dal vero rappresenta le associazioni che entrano colle bandiere nel Pantheon. In un angolo, sono ritratti i Sovrani che pregano."