Pubblicazione: 1895
L'Illustrazione Italiana. 3 e 10 marzo 1895. "Il Carnevale a Roma ha seguito la sorte comune: di abbandonare le vie aperte pei luoghi chiusi: Le vie della capitale erano deserte, in questi giorni: niente maschere, niente carri, niente fiori, niente coriandoli, niente barberi, nulla. ln compenso si e avuta una fiera alimentare nel Polliteama Adriano, un veglione ciclistico, un veglione della stampa, un ballo di bambini al Circolo Adriano e al Costazi, un veglione all'Eldorado, splendido, fin troppo affollato, un concorso di bellezza e un facsimile di Venezia nell'Associuione artistica internazionale, con un biglietto d'invito ch'era una vera trovata.
Al Politeama Adriano, la fiera dei salami delle gelatina, delle alici all'olio, dei carciofolini, delle salse piccanti. dei vini, dei liquori, riusci colla piena soddisfazione degli espositori e dei consumatori infaticabili. Vi si è unito un veglione, coll'intervento di Rogantino e della sua Nina, i due immortali amanti romaneschi, accompagnati da concerti, da corteggi.
Gli espositori premiati dalla Giuria, come al solito, furono molti e ottennero in premio servizi d'argento e medaglie d'oro, tra le quali una del Re.
Il veglione della stampa al Costanzi opero un miracolo mai prima visto a Roma: produsse più di 16.000 lire, delle quali dieci mila nette vanno ad alimentare la Cassa di previdenza dell'Associatione della stampa che promosse la festa. Questa riuscita anche per l'originalita delle maschere degna di nota nei fasti dell'allegria e dell'eleganza.
Al Costanzi, si è avuto un veglione Ciclistico, allestito da un comitato di ciclisti. Il teatro, addobbato con lusso, la folla enorme, numerose le maschere, un pandemonio. A tutte le maschere e a tutte le signorine, il cavalleresco Comitato offri fiori, ventagli, palloncini, fischietti, tamburelli. In un attimo, il Costanzi si trasformò in una specie di Piazza Navona alla sera della Befana. Venti clowns, tutti cicl misero addirittura în rivoluzione il teatro, eseguendo i più difficili esercizzi crobatici. Fra le migliori mascherate si notavano il trionfo del cielismo e l'alleanza fra ferrovia e bicicletta."