Pubblicazione: 1896
L'Illustrazione Italiana. 22 mazro 1896. "Il nostro Dante Paolocci ci manda da Roma una superba doppia pagina, piena di carattere, sulla memoranda seduta del 5 marzo in cui Crispi annunciò, fra gli unanimi applausi, le dimissioni del suo ministero, accettate dal Re. È ritratta tutta l'estrema Sinistra nel momento più tempestoso, la montagna divenuta vulcano, quando Crispi, rivoltosi ad essa e fissando Cavallotti, esclamò: “e intanto resteremo pel mantenimento dell'ordine! » Felice Cavallotti e i suoi amici scattarono în piedi lanciando al caduto ministro una bufera d’invettive e d’accuse, Nel nostro disegno, l’on, Cavallotti, coi capelli irti e ormai bianchi, e nell'atto d'inveire, spicca su tutti. Parecchi altri onorevoli sono facilmente riconoscibili, come il deputato Zavattari, dalla fluente barba, che si vede în piedi, all'estremità del suo banco sulla scaletta, dietro a lui Caldesi, poi Ferri; sotto Imbriani e,a sinistra di questi, Barzilai; a destra di Cavallotti N, Colaianni : in primo piano sono facilmente riconoscibili Andrea Costa e Fortis."
Monumenti