Nell'impossibilità di far cessare delle gravi discordie nate in seno all'Accademia ellenica, l'archeologo e storico Antonio Coppi, insieme con altri venticinque soci (tra cui Giuseppe Gioachino Belli, Pietro Sterbini, Jacopo Ferretti e l'editore e filologo Filippo de Romanis) decisero, in un'adunanza nell'abitazione di Coppi in via della Scrofa n. 95, di uscire dall'Accademia ellenica e di fondarne una nuova: l'Accademia Tiberina. Coppi, primo presidente, scrive l'atto costitutivo nel quale si enunciava il proposito di impegnarsi, oltre che allo studio delle lingue classiche e della lingua italiana in senso puristico, al miglioramento dell'agricoltura nell'Agro Romano e alla compilazione di una storia di Roma nel Medioevo.
II Gara Nazionale di Tiro a Segno: "S'inaugura il tiro a segno di Tor Quinto. Un imponente corteo de' tiratori muove in mezzo a una folla sterminata da piazza Termini, percorre le via Nazionale, del Corso, Fontanella di Borghese, della Scrofa, la salita dei Crescenzi e si schiera in piazza del Pantheon.
Il corteo è composto da 301 società. Sono 3285 tiratori in tutto. La società più numerosa è quella di Roma. Precedono il corteo le guardie municipali e gli allievi Carabinieri. Quindi viene la rappresentanza del Comitato centrale della gara, composto dai deputati Menotti Garibaldi, Fortis, Galletti, signor Silvano Lemmi, colonnello Guastalla e comm. Ferrando. La rappresentanza dell'esercito reca una stupenda corona destinata alla tomba di Vittorio Emanuele. Questa corona è deposta sulla tomba del gran Re dal Comitato cent della gara, dalla presidenza della federazione ginnastica italiana, dalle rappresentanze delle società e dell'esercito, mentre, le scorte di Roma, a cui fanno ala i vigili di Roma rimangono nell'atrio del Pantheon. Lungo tutto il percorso del corteo, applausi della folla ai tiratori, applausi alle bandiere, e grida di Viva l'Italia!
Nel pomeriggio, tutte le rappresentanze colle bandiere e colle musiche, si sono riunite oltre Ponte Molle, sulla via del Lazio; il corteo dei tiratori sfila lungo lo stradone di Tor di Quinto e ivi si schiera. Tutte le bandiere si sono raccolte dinanzi al padiglione reale. Scoppiano applausi ai Sovrani che giungono; si trovano già ad attendere le Loro Maestà nella tribuna reale tutti i ministri, i sottosegretari, le rappresentanze della Camera e del Senato, molti generali in divisa, senatori e deputati. L'onorevole Crispi pronuncia un discorso, a cui risponde l'avv. Nova pei tiratori bresciani."
La linea a cavalli via del Plebiscito - piazza del Popolo (per le vie della Scrofa e di Ripetta) inizia ad essere esercitata con trazione elettrica ad accumulatori.
Il sistema di elettrificazione a filo aereo dei mezzi pubblici è esteso alla tratte da San Pietro a piazza del Popolo e via della Scrofa. Ciò che rende possibile un percorso circolare da piazza Venezia a San Pietro e ritorno a piazza Venezia.
Alberto Marchesi è arrestato nella sua osteria in via della Scrofa. Morirà alle Fosse Ardeatine.
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Palazzo Marescalchi Belli
1929 palazzi
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Palazzo Romualdi
1888 palazzi
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Proprietà XXXV di Santa Maria in Trastevere
1764 edifici
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Convento e chiostro degli Agostiniani di Campo Marzio
1747 conventi-chiostri
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Collegio Ungarico
1634 palazzi-corte
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San Trifone in Posterula
1006 chiese
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Ninfeo del Collegio Germanico Ungarico
fontane
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Palazzo Mazio Boncompagni
palazzi
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Madonna della Pietà a via della Scrofa
edicole sacre
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Fontanella della Scrofa
fontane
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Fontana del Chiostro del Convento degli Agostiniani
fontane
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Casa dell'Ospedale di Sant'Antonio dei Portoghesi
edifici
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Edificio proprietà di Sant'Ivone dei Bretoni
edifici
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Palazzo dei Bretoni
palazzi
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Madonna del divino amore su palazzo Aragonia Gonzaga
edicole sacre
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Beveratoio di palazzo Aragonia Gonzaga
fontane