20/9/1895
Celebrazioni per il XXV anniversario della Presa di Roma:
"Venerdì, l'Italia celebrerà il 25° anniversario della breccia di Porta Pia, di Roma nostra, di Roma capitale. Da più giorni, Roma è mutata. Nonostante il caldo, sì lavora dappertutto. Si accomoda la via Nomentana; si erige una colonna commemorativa della breccia di Porta Pia sul corso d'Italia; si terminano i lavori al monumento a Garibaldi sul Gianicolo; si approntano i monumenti a Cavour, a Minghetti, ai fratelli Cairoli, a Pietro Cossa: si apre il ponte Umberto; si sistema buona porzione dei Lungo Tevere; si puliscono le immagini degli uomini illustri che stanno al Pincio....
Fra gli adornamenti dell'eterna città primeggia il magnifico ponte Umberto che il 20 corr. verrà aperto alla circolazione: e con esso la colonna commemorativa di Porta Pia. Le associazioni liberali di Roma, riunite, deliberarono che la colonna commemorativa sia inaugurata venerdì 20, alla stessa ora în cui ebbe luogo la memoranda breccia, cioè alle ore 10 del mattino. Sulla colonna si poserà un statua della Vittoria in bronzo, opera dello scultore Giuseppe Guastalla, allievo del Ferrari (presso la breccia di Porta Pia, accanto a quelle già poste del 1871, verrà anche collocata una nuova lapide con il nome dei caduti)
Innumerevoli le feste che sono stabilite; fra cui i congressi: la gara generale di tiro a segno al Poligono; la luminaria, colla famosa girandola che, quest'anno, rappresenterà un monumento commemorativo dell’unità italiana; îl congresso ginnastico, il congresso delle cooperative, il congresso degli insegnanti, il congresso medico, il congresso militare...".
12/10/1928
Nell'anniversario della scoperta dell’America, il Governatore di Roma partecipa alla cerimonia di inaugurazione di una targa all'ingresso della Passeggiata, che celebra il gemellaggio tra Montevideo e Roma.
12/10/1928
Scoprimento di una lapide lungo la passeggiata del Gianicolo, offerta dalla Municipalità di Montevideo nell'annuale della scoperta dell'America
17/5/1931
Lungo la passeggiata del Gianicolo, vengono inaugurati nuovi busti di eroi del Risorgimento: Ricciotti Garibaldi ed i suoi figli, Costante e Bruno.
6/12/1939
Presentazione al Duce Mussolini e al Governatore Gian Giacomo Borghese, del progetto definitivo per la grandiosa sistemazione dell'area della Farnesina e delle falde del Gianicolo, in conformità del Piano regolatore generale dell'Urbe:
"...in occasione di un'adunanza della Classe delle Arti all'Accademia d'Italia, alla presenza del Governatore di Roma, di un gran numero di Accademici e di una rapresentanza della stampa, il Presidente Luigi Federzoni ha posto in rilievo le ragioni dell'iniziativa ed i caratteri salienti della sistemazione della zona in parola, plaudendo în modo particolare all'opera di Marcello Piacentini, il quale è riuscito a dare (come ha detto il Presidente) la prova più alta e convincente del suo eccezionale talento nel campo dell'urbanistica.
Ed ha anche ricordato e lodato, il lungo e intelligente lavoro compiuto dalla Commissione presieduta da Ugo Ojetti e composta degli Accademici Giovannoni, Marangoni e Pession. È giusto accennare che al progetto Piacentini hanno collaborato l'ing. Fuselli del Governatorato di Roma e gli ingegneri Jacopini e Massari dell'ufficio tecnico dell'Accademia d'Italia.
Dopo il breve discorso del Presidente dell'Accademia, Marcello Piacentini ha fatto un'ampia lucida e colorita illustrazione del progetto di sistemazione della zona, con l'ausilio di fotografie, di piante topografiche e di un grande plastico.
Da piazza della Chiesa Nuova si dipartirà un grande rettifilo che, attraverso il ponte Mazzini, salirà fino alla terrazza belvedere aperta in cima al colle Gianicolense, in mezzo a un succedersi di scenari architettonici che avranno una cornice e un fondale di verde, mentre l'accesso al Gianicolo assumerà un'aspetto imponente che ricorderà quanto Valadier fece in Piazza del Papolo e sul Pincio. Roma si arriechirà così di una nuova magnifica prospettiva.
Subito dopo il ponte Mazzini si snoderà sul declivio del colle, un ampio viale inquadrato da nuovi edifici. La caratteristica via della Lungara sarà mantenuta nella sua attuale direttrice, ma rialzata nel piano stradale. Ancora più in alto, dipartendosi dal grande viale di accesso, si biforcheranno due rampe, una delle quali sì inserirà nella nuova strada dal Gianicolo a San Paolo e alla zona dell'E. 42, e l'altra discenderà verso le poetiche pendici di Sant'Onofrio.
La nuova sistemazione impone la demolizione di case di poco conto e dell'edificio del carcere giudiziario di Regina Coeli, mette in valore gli edifici monumentali della Farnesina e di Palazzo Corsini, la cui facciata verso il colle ha un aspetto elegante e severo ad un tempo, e dà un nuovo accesso alla R. Accademia d'Italia da un viale di alberi dell'Orto Botanico.
Il progetto di massima comprende edifici per il Conservatorio di Santa Cecilia, per l'Istituto dell'Arte Drammatica, per la Sala dei grandi concerti sinfonici, per un Teatro all'aperto e forse per la Biblioteca Nazionale. Comprenderà anche un edificio per la Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte, l'istituto fondato, da Corrado Ricci già a Palazzo Venezia e da poco trasferito in questa zona.
Attorno alla più importante istituzione della cultura quale è la R. Accademia d'Italia, dovrebbero sorgere quando il progetto sarà diventato realtà, enti culturali e artistici tali da formare di questo settore dell'Urbe la zona accademica per eccellenza.
In luogo adatto, quale sfondo al complesso architettonico, verrà collocata la fontana del Mosè, che per ragioni urbanistiche verrà spostata da Piazza S. Bernardo dove attualmente si trova e che nella nuova sede, verrà sistemata con opportuni, ampliamenti alle parti laterali in modo da renderla più proporzionata alla vastità dell'ambiente.
Ma la parte architettonica ed edilizia del progetto in discorso è subordinata all'importanza e alla vastità della zona arborea che deliberatimente si vuol lasciare protagonista di tutto il nuovo ordinamento, facendo assurgere la zona alla magnificenza delle ville tuscolane e tiburtine.
Parte essenziale del progetto è quindi l'utilizzazione, come parco pubblico, dell'Orto Botanico [...] di Villa Corsini, fatto risorgere a nuova Vita dal Pirotta nel 1885, ed ora affidato alle vigili cure dell'illustre prof. Enrico Carano, che l'insegnamento della botanica impartisce con l'ausilio anche del «giardino didattico» annesso alla Città Unversitaria, con la sistemazione ideata dal Piacentini potrà essere valorizzato e aperto al pubblico, mentre attualmento è si può dire, sconosciuto alla cittadinanza romana.
Il visitatore della zona, quando questa sarà opportunamente sistemata resa accessibile non soltanto a pochi privilegiati, sostando all'ombra delle palme e al murmure delle fontane e di cadute d'acqua, salendo la scalea cosiddetta garibaldina centro di uno degli episodi della gloriosa resistenza del '49, inoltrandosi poi lungo il viale che porta all’aerea terrazza da cui il monumento di Garibaldi e il monumento’ di Anita dominano il panorama dell'Urbe, respirerà il clima eroico di fasti memorabili, in cui Italia, nel brivido di un'ora sacra, ritrovava a Roma il suo cuore pulsante.
GIOVANNI BIADENE
21/4/1941
Viene inaugurata la ricostruzione della Facciata della Casa di Michelangelo ( demolita a Via delle tre Pile nel 1928) a decorazione del nuovo serbatoio idrico del Pincio.
2/11/1942
Alla passeggiata del Gianicolo viene inaugurata di una stele dedicata ai cinque fratelli siciliani De Benedetto, dono del Municipio di Palermo attraverso la munificenza del Banco di Sicilia. Il monumento è posto in un aiula che diventerà il giardino della della scuola G. Grilli.
21/4/1953
Alla passeggiata del Gianicolo viene inaugurata una stele dedicata ai garibaldini umbri che, dal 1849 al 1870, s'immolarono per la riunificazione di Roma all'Italia.
2007
La stele dedicata ai fratelli siciliani De Benedetto, viene spostata dal giardino della scuola G. Grilli, all'aiuola davanti all'istituto.
16/3/2011
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d'Italia, il monumento ad Angelo Brunetti viene ricollocato nel parco del Gianicolo.
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Busto di Tommaso Salvini
1957 statue
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Stele dei Volontari Garibaldini umbri
1953 memoriali
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Busto di Raffaele Tosi
1949 statue
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Memoriale ai fratelli siciliani De Benedetto
1942 memoriali
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Busto di Giovanni Marangoni
1941 statue
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Busto di Alessandro Meloni
1941 statue
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Serbatoio Gianicolense
1941 cisterne
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Fontana del chiostro di Santa Maria in Traspontina
1941 fontane
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Busto di Bartolomeo Galletti
1936 statue
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Busto di Costante Garibaldi
1932 statue
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Busto di Ricciotti Garibaldi
1931 statue
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Stele degli studenti combattenti per la Repubblica romana
1930 memoriali
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Cappella dell'Annunizata del Pontificio Collegio Pio Romeno
1930 cappelle
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Pontificio collegio ucraino di San Giosafat
1929 conventi
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Cappella del Pontificio collegio ucraino di San Giosafat
1929 cappelle
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Targa del gemellaggio tra Roma e Montevideo
1928 targhe
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Busto di Domenico Piva
1928 statue
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Busto di Goffredo Mameli
1926 statue
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Busto di Paolo Narducci
1921 statue
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Busto di Melchiorre Cartoni
1920 statue
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Busto di Luigi Miceli
1920 statue
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Busto di Augusto Valenziani
1920 statue
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Busto di Giuseppe Rosi
1912 statue
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Busto di Achille Sacchi
1911 statue
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Busto di Carlo Mayr
1911 statue
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Busto di Maurizio Quadrio
1911 statue
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Busto di Nino Costa
1911 statue
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Busto di Bartolomeno Filipperi
1911 statue
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Busto di Quirico Filopanti
1911 statue
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Busto di Oreste Tiburzi
1911 statue
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Monumento di Angelo Brunetti detto Ciceruacchio
1907 memoriali
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Busto di Corrado Tommasi Crudeli
1902 statue
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Busto di Alessandro Calandrelli
1901 statue
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Busto di Luigi Masi
1897 statue
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Busto di Giacomo Pagliari
1895 statue
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Busto di Giovanni Nicotera
1895 statue
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Busto di Luigi Ceccarini
1893 statue
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Busto di Nino Bixio
1887 statue
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Busto di Natale Del Grande
1887 statue
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Busto di Pietro Pietramellara
1886 statue
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Busto di Pietro Roselli
1886 statue
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Busto di Alessandro Gavazzi
1886 statue
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Busto di Alessandro La Marmora
1886 statue
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Busto di Angelo Masina
1886 statue
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Busto di Ludovico Calandrelli
1886 statue
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Busto di Luciano Manara
1886 statue
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Busto di Giacomo Medici
1883 statue
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Busto di John Whitehead Peard
1860 statue
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Monumento all'audace Righetto
1851 memoriali
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Sant'Onofrio al Gianicolo
1449 chiese
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Passeggiata del Gianicolo
parchi
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Busto di Menotti Garibaldi
statue
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Cannoniera del Gianicolo
fortificazioni
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Busto di Nicola Fabrizi
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Busto di Giacinto Bruzzesi
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Busto di Filippo Cerroti
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Busto di Giuseppe Avezzana
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Busto di Francesco Daverio
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Busto di Mattia Montecchi
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Busto di Carlo Pisacane
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Busto di Colomba Antonietti
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Busto di Carlo Bontemps
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Busto di Bruno Garibaldi
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Busto di Angelo Tittoni
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Busto di Gustavo Modena
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Busto di Ugo Bassi
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Busto di Luigi Bartolucci
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Prospetto della Casa di Michelangelo
edifici
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Busto di Giovanni Costa
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Busto di Stefano Turr
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Busto di Petko Voyvoda
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Cappella del Rosario a Sant'Onofrio
cappelle
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Busto di Raffaele De Benedetto
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Busto di Filippo Zamboni
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Busto di Bernardo Serafini
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Busto di Luaro de Bosis
statue
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Convento e chiostro di Sant'Onofrio
conventi-chiostri
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Busto di Luigi Mercantini
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Busto di Giovanni Pantaleo
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Busto di Filippo Casini
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Busto di Augusto Elia
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Busto di Enrico Guastalla
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Busto di Teodoro Pateras
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Busti dei patrioti al Gianicolo
statue
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Busto di Alarico Silvestri
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Busto di Stefano Canzio
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Busto di Giovanni Cadolini
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Busto di Giuseppe Dezza
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Busto di Herman Liikanen
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Busto di Giacinto Carini
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Busto di Eugenio Agnesi
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Busto di Raffaele Cadorna
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Busto di Candido Augusto Vecchi
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Busto di Anton Giulio Barilli
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Busto di Francesco Nullo
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Busto di Federico Gattorno
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Busto di Domenico Cariolato
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Busto di Gabriele Martucci della Spada
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Busto di Achille Fazzari
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Pontificio Collegio Pio Romeno
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Busto di Antonio Fratti
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Busto di Francesco Cucchi patriota e politico italiano
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Busto di Oreste Regnoli
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