Decreto Imperiale che delibera l'abbellimento della Piazza Trajana. Pietro Bianchi viene incaricato di sviluppare un progetto per gli sterri, le demolizioni e la sistemazione finale dell'area.
La Commissione degli abbellimenti della città di Roma, approva il progetto di Pietro Bianchi per la sistemazione della piazza Trajana. Il piano, prevede la demolizione del Monastero dello Spirito Santo e del Convento di Santa Eufemia, che insistevano sulle rovine del Foro, e la realizzazione di un emiciclo in un piazzale ribassato che al lato opposto vede una fontana moderna senza nessun recupero dei ruderi traianei.
Avvio dei lavori di sterro a Piazza della Colonna Traiana.
Corrado Ricci, Direttore generale delle Belle Arti, lancia una sua ben meditata proposta: quella di isolare gli avanzi di tutti i Fori imperiali: "assai saviamente, non propugna quello che pur sarebbe l'ideale degli studiosi e di tutti coloro che venerano i grandi vestigi delle nostre grandissime memorie; e cioè l'abbattimento totale delle case che coprono l'area dei Fori. Enormi e pressochè insuperabili difficoltà d'ordine finanziario e di economia cittadina avrebbero senza dubbio sepolto fino dal nascere questo progetto, qualunque fosse l'autorità di chi lo enunciava.
Egli propugna invece un minimo di demolizioni, là dove le demolizioni per varie cause sono più facilmente attuabili; e con un paziente e sagace lavoro d'indagini, propone poi alcuni isolamenti di monumenti cospicui che sono, per così dire, non già totalmente sepolti, ma piuttosto mascherati, e che possono essere rimessi in luce senz'alcun danno anzi, talora, con manifesto vantaggio della viabilità, e con uno sforzo finanziario relativamente modesto.
Io non posso, per l'indole e i limiti di questo articolo, seguire il Ricci nella minuta esposizione ch'egli fa dei lavori da compie! basti dire, per dare a parole un'idea del geniale disegno, che lo scavo in un vicoletto cieco, dietro via Alessandrina, e l’abbattimento di due luride bottegucce di un maniscalco e di un oste, varrebbero a scoprire le tre esedre, ora invisibili, del Foro Traiano; e che la demolizione di due luride casucce di non grande importanza verso l'arco detto Arco dei Pantani, rimetterebbe in luce quel maraviglioso Tempio di Marte Ultore, delle cui imponenti mura e delle grandi favisse le nostre incisi ora un'adeguata idea.
Propone anche il Ricci una leggera, e in tutto facile ed opportuna variante al percorso dell'ultimo tratto della Via Cavour secondo il piano regolatore: la nuova via seguirebbe così l'asse maggiore del Foro di Cesare, penetrando fra i poderosi resti della cinta di queto Foro in contatto col gruppo degli edifici della Curia Giulia e l'area del tempio di Venere Genitrice: la via Cavour passerebbe poi a oriente del monumento a Vittorio Emanuele e precisamente sul percorso dell'antica « Via Flaminia, lasciando scorgere a destra, liberi e imponenti, tutti i ruderi della magnifica Basilica Ulpia.
Il costo totale dei lavori proposti dal Ricci supera di poco i tre milioni, che, probabilmente, si dovrebbero spendere in otto o dieci anni. Io non dubito dunque che ad un disegno così geniale e così facilmente attuabile, come i topografi di Roma antica e gli archeologi, primo il Lanciani, riconobbero arriderà prospera sorte."
Il regio Commissario al Municipio di Roma annuncio l'avvio ai lavori di liberazione dei Fori Imperiali:
"lo però credo che poche volte sia stata incentivo a compiere cosa meritoria quanto la redenzione degli avanzi del Fòro d'Augusto, annunziata il 21 aprile di quest'anno, a coronazione d’antiche aspirazioni, antiche sicuramente di più che quattro secoli, perchè fu proprio durante il Rinascimento che Raffaello ne lanciò il voto, voto che forse ne raccoglieva altri già vecchi.
E veramente è da riconoscere il merito di quanto ora avviene, al senatore Filippo Cremonesi, regio Commissario al Municipio di Roma, spirito vigile nell’attuare quanto può giovar alla sua insigne città, e al comm. Alberto Mancini, segretario generale del Municipio stesso, uomo di fermi propositi, il quale, entrato nella via d’una impresa che gli sembri degna, vi persevera calmo quanto risoluto.
Il piano di lavoro, da essi accolto, è quello che io avanzai sino dal 1911, dopo che mi era stato concesso, come direttore generale delle antichità e belle arti, d'isolare le terme.
Non v'ha certo chi non vegga che idealmente la più grandiosa delle imprese sarebbe quella di liberare interamente l'area dei Fori tra il colle capitolino e il colle opposto; ma, realtà, tale progetto è ora e lo sarà per molto tempo, non per senpre, irrealizabile per i troppi edifici dovendosi abbattere e troppa folla di abitanti da spostare.
Sostenere ad oltranza tale progetto e volerlo inattuato era la stessa cosa. E fu per questo ch'io m'indussi a farne uno che, riducendo a poco le demolizioni, desse però un uguale risultato per quanto riguardava lo scoprimento delle maggiori parti monumentali. Basta infatti che si demoliscano le dieci o dodici case a levante di via Alessandrina, perchè tutte le testate orientali dei Fòri di Nerva, d'Augusto e di Traiano tornino all’ammirata vista di tutti.
Per ora, intanto, si scopriranno i grandiosissimi avanzi del Fòro d'Augusto, grazie alla raggiunta permuta del monastero dell'Annunziata dei Pantani con altri stabili di proprietà comunale.
E poichè la parte dei Fòri, che presto si scoprirà, è quella di mezzo, così v'è ragione a sperare che tosto parrà nece ia anche la liberazione dei Fòri laterali.
Ce ne danno, del resto, affidamento le parole con le quali si chiude la stessa pubblicazione ufficiale ora apparsa: L'Ammi-nistrazione Comunale fart tutto it possibile anche in avvenire perch e siano esauditi i voti, tante volte formulati, per la completa resurrezionc dei Fed Imperiali. ll Govern() Nationale, che dalla Romana grandezza ha tratto sa-piente misura di giustizia e di forza, vorra indubbiamente, con it stto pieno consenso, rendere pig agevole it raggiungimento della nobilissima meta, che segnera, in una suprema visione di bellezza, la rinascita di quells Roma che fu, nei secoli, luce di grandezza e di civiltà. "
Corrado Ricci
Approvato il nuovo piano regolatore. La commissione che ha redatto il piano è composta da Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini e Antonio Muñoz. Si programma l'urbanizzazione dell'Aventino. Viene definita l'apertura di un collegamento diretto tra i rioni Prati e Trastevere, con un percorso che, partendo da ponte Umberto I, prevedeva lo sventramento della zona ad ovest di piazza Navona, Campo de' Fiori, via Giulia, per arrestarsi dinanzi a ponte Sisto (sarà realizzato solo il tratto Corso del Rinascimento). L'ampliamento di Via Cremona si evolve in un totale sventramento del quartiere Alessandrino. Previsto l’allargamento di via delle Botteghe Oscure, con il taglio dei fabbricati che si affacciavano sul lato sinistro della strada. Il limite dell'ampliamento urbano è definito da una grande circonvallazione, che nella parte orientale coincide con il tracciato dell’attuale Viale Togliatti. Verso Est, tra la Salaria e l’Appia, l'edificazione è prevista a intensivi o palazzine. Ad Ovest, tra la Flaminia e la Portuense, soprattutto a villini. A sud, nelle due anse del Tevere tra Testaccio e la Magliana, sono concentrate le aree destinate all'industria. Scompaiono i due grandi sistemi verdi di Tor di Quinto-Villa Ada e di Villa Pamphili-Aurelio previsti da Sanjust, ma si propongono parchi sparsi, il parco archeologico dei Fori, Villa Ada, Villa Doria Pamphili e Villa dei Gordiani.
Iniziano i lavori di demolizioni ai Fori per la realizzazione della Via dei Colli. Abbattuto Palazzo Desideri a Piazza Venezia.
Il palazzetto di Flaminio Ponzio viene demolito durante gli sventramenti per liberare i fori imperiali. Gli elementi architettonici originari del prospetto sono smontati e recuperati in attesa di una ricostruzione.
Per la realizzazione della via dell'Impero, viene avvviato lo sbancamento della Velia. Viene distrutto il giardino di Villa Silvestri. Nel corso dei lavori, viene riscoperta anche una domus romana.
A seguito della demolizione dell'Antico Ospedale del Collegio degli Speciali, per la realizzazione di Via dei Fori imperiali, l'ingresso alla chiesa di San Lorenzo in Miranda viene spostato lateralmente.
Durante i lavori per la costruzione di via dei Fori Imperiali, viene scoperto e distrutto un piccolo santuario dei Lares Compitales di epoca augustea, il Compitum Acili.
Scavi nel settore sud della Basilica Ulpia.
Proseguono i lavori di isolamento dei Fori imperiali. Con le demolizioni degli edifici di Via Alessandrina, fronte prospiciente il foro di Augusto, viene demolito il Palazzo Ghislieri e la chiesa di Santa Maria in Macello Martyrum.
In occasione del X anniversario della Marcia su Roma, Mussolini inaugura Via dell'Impero e la risistemazione di Piazza Venezia. Segue una massiccia sfilata di mutilati della Grande Guerra come ideale ricongiungimento dell'abnegazione patriottica moderna con il ricordo della potenza antica.
Nella ricorrenza del genetliaco del Re Vittorio Emanuele III, il duce Mussolini assiste e passa in rivista le Truppe del Presidio della capitale, schierate lungo la via dell'impero. Assiste all'evento, il presidente del consiglio ungherese Giulio Gombos, in visita a Roma.
Terminano i lavori di isolamento dei Fori imperiali. Varie strutture sono state sacrificate nelle demolizioni di Via Alessandrina e Via bonella: la chiesa di Sant'Urbano ai Pantani; il Convento di Santa Caterina; la chiesa di San lorenzo ai Monti, dove l'iconostasi e gli arredi interni, sono donati parte al Pontificium Collegium Russicum e parte all’abbazia di San Nilo a Grottaferrata. La fontanella rionale appoggiata al muraglione che chiudeva lo scavo su Via Alessandrina viene smontata e portata nei depositi comunali.
Inaugurazione delle statue di Traiano , Augusto e Nerva nei giardini davanti ai rispettivi Fori.
I trasvolatori atlantici della Crociera aerea del Decennale (Italia-America del Nord) guidati da Italo Balbo, giungono a Roma per essere acclamati. Dopo un udienza reale al Quirinale, svilano lungo via dell'Impero e sotto l'Arco di Costantino, fino allo Stadio Palatino, dove sono premiati dal Duce Mussolini. Rinfresco al palazzo del Littorio. A sera, affaccati dal Palazzo Wedekind vengono acclamati dal Popolo romano.
In Occasione delle celebrazioni per l'XI annuale del fascismo, il Re inaugura la Via dei Trionfi, prosecuzione della Via dell'Impero, dal Colosseo al Circo Massimo e Porta San Paolo. Si concludono i lavori di sistemazione dell'area alle pendici del Celio.
A conlusione dei lavori per la Via dell'Impero ai Fori e la via dei Trionfi, il Duce Mussolini indice un concorso per la realizzazione del nuovo Palazzo del Littorio nell'angolo con via Cavour (largo Corrado Ricci):
"La costruzione del Palazzo del Littorio è di vitale importanza anche perché risolve il problema della sistemazione definitiva della zona tra Via Cavour e Via dell'Impero con la soppre: Roma monumentali tanto un valore artistico storico e morale, con la soppressione di casamenti e di vicoli che contrastano con la imponenza e la dignità della Il progetto, dovuto alla fervida geniale iniziativa del Duce. non ha soltanto un valore artistico e morale, ma anche finalità di carattere altamente igienico.
Bene a proposito il Direttorio Nazionale Fascista, interprete sicuro del sentimento di tutte le Camicie Nere, ba espresso con un telegramma al Duce «la sua entusiastica ricono scenza per la decisione da lui presa di far erigere la Casa del Littorio su quella Via dell'Impero, la quale, mentre testimonia l'antica glotia della nostra gente, testimonierà insieme gli alti spiriti informatori della nuova civiltà fascista".
Il Duce Mussolini inaugura le tavole geografiche sull'espanzione romana a via dell'Impero e il nuovo Viale Aventino, prosecuzione della via dei Trionfi.
Celebrazioni del 24 Maggio e Cerimonie dell'VIII Leva Fascista in via dell'Impero alla Presenza del duce Mussolini.
Il Duce Mussolini Mussolini inaugura il definitivo isolamento della restaurata Torre dei Conti. Secondo il progetto di Antonio Muñoz, con la demolizione di Palazzo Nicolini, è stata ampliata l'area a giardino già realizzati su via dell'Impero.
Viene preservata solo una parte delle strutture medievali inglobate nel palazzo, attraverso un profondo restauro e riadattamento delle murature interne in forma di casetta.
In occasione del genetliaco del re, viene organizzata una rivista militare, da Piazza Venezia alle nuove vie Imperiali. Le Forze armate della Capitale e gli ex combattenti sfilano, davanti al Duce Mussolini.
Con un colpo di piccone, il Duce Mussolini avvia i lavori di demolizione di Palazzo Sereni per liberare l'area dove sorgerà la mole littoria, annunciando che verrà inaugurata nel XX annuale della fondazione dei Fasci italiani di combattimento.
La festa dello Statuto. Il Re passa in rivista le truppe di Roma e quelle in partenza per l'Africa orientale.
Rivista militare per il genetliaco del Re. Il Duce Mussolini passa in rivista le truppe schierate lungo le Vie Imperiali.
Il Duce Mussolini partecipa alla parata militare in onore del compleanno del Re Vittorio Emanuele III, che si svolge nella nuova via dell'Impero.
In occasione del decennale della fondazione dell'Opera Nazionale Balilla, si svolgono celebrazioni e parata a Piazza del Colosseo e ai Fori imperiali.
Il Duce Mussolini assiste alla rivista dei 25.000 avanguardisti dell'VIII Campo Dux, lungo via dei Fori Imperiali.
Il Regente d'Ungheria Nicola de Horthy, giunge in visita a Roma per due giorni. Viene accolto dai sovrani alla stazione di Termini. La carrozza giunta a Piazza Esedra, si ferma per far leggere al Governatore di Roma Principipe Colonna, il saluto del popolo romano.
In occasione del XIV annuale della marcia su Roma, il DUce Mussolini partecipa allo scoprimento della quinta targa dell'Espansione romana ai Fori Imperiali, che registra la conquista dell'Etiopia.
Grande rivista dell'Impero in occasione del I annuale dell'Impero. Il Corteo militare parte dal Piazzale Ostiense per poi giungere alle Vie Imperiali. Sono presenti il Duce Mussolini, il Vittorio Emanuele III, Amedeo di Savoia duca d’Aosta, Guido Buffarini Guidi, Galeazzo Ciano e Giuseppe Tassinari.
Saggio finale di 26.000 avanguardisti del IX campo Dux. Rivista alla Via dell'Impero, e saggio ginnico allo Stadio dei Cipressi. Oltre alla presenza del Duce Mussolini, 450 Giovani Hitleriani assistono alle esercitazioni dei camerati italiani.
Il Duce Mussolini passa in rassegna cinque battaglioni di camicie nere schierate a Piazza del Colosseo.
Celebrazioni del XV annuale per la fondazione della Milizia Nazionale presso le vie dei trionfi. Il Duce Mussolini assiste la rivista dei leginonari da un palco presso il Colosseo. Viene ufficialmente presentato il “passo romano” e adottato da tutte le Forze Armate, della Milizia e delle formazioni giovanili del Partito Fascista.
In occasione della visita di Hitler a Roma, le vie Imperiali sono decorate da grandi braciere di bronzo e nuovi lampioni. A Piazza Esedra vengono installati dei pennoni portabandiera, in sostituzione delle Fioriere (che vengono spostate nel giardino di via Marmorata a testaccio).
II giorno di visita di Adolf Hitler a Roma. Alle 10 Duce Mussolini (in divisa di Comandante della milizia) insieme al Ministro degli Esteri Ciano, si recano al Quirinale ad incontrare l'ospite. I due gerarchi giungono poi al Pantheon, dove depongono alcuni mazzi di fiori sulle tombe dei Savoia. Dopo la visita al Palazzo Littorio per rendere omaggio all'Ara dei caduti fascisti, si recano all'Altare della Patria, dove passano attraverso cinquemila uomini in perfetta divisa: a destra milizie tedesche, a sinistra italiane. Sfilata su via dei Fori imperiali. Dopo pranzo, partono da Palazzo Venezia per dirigersi al Campo Roma presso l'aeroporto di Centocelle, assistono a una manifestazione militare alla quale parteciparono 50.000 fra Balilla e Avanguardisti. Raduno di nazionalsocialisti residenti a Roma alla Basilica di Massenzio. A sera il Fuhrer parte per Napoli.
III giorno di visita di Adolf Hitler a Roma. Di ritorno dopo il viaggio a Napoli, arriva in treno alla stazione Termini, ricoperta da una scenografia posticci a causa dei lavori in corso. Dopo una visita alla Mostra Augustea della Romanità, il Duce Mussolini, Hitler e il Re Vittorio Emanuele III partecipamo ad una rivista militare alla presenza in via dei Trionfi. Segue un solenne ricevimento in Campidoglio ha offerto all'Ospite il Governatore di Roma dor Piero Colonna ed una festa folcroristica popolare a piazza di Siena.
XX Annuale della Vittoria. Il Duce Mussolini parla ad una immensa folla raccolta a Piazza Venezia e lungo le vie Imperiali:
"Dopo venti anni la Vittoria riconsacrata dal Fascismo coincide con l'inizio della vera pace secondo giustizia per tutti.
Nel cielo politico dell'Europa la zona dell'azzurro tende ad estendersi. Uomini responsabili lavorano a questo scopo, ma sarebbe imprudente e poco fascista abbandonarsi ad ottimismi esagerati e prematuri. Vi sono uomini i quali, sentendosi particolarmente battuti dalla rettilinea, veramente pacifica, europea ed umana politica dell'Asse, sognano ad occhi aperti aleatorie e impossibili rivincite. Per questo, o camerati, bisogna ancora dormire colla testa sullo zaino, come facevamo in trincea.
Camerati! Tornando alle vostre case dopo questa gloriosa giornata romana, fate vivere in voi e tramandate nei vostri figli, che hanno l'inestimabile privilegio di crescere nel clima imperiale del Fascismo, lo spirito della Vittoria, che significa: dovere, coraggio, dedizione assoluta alla Patria."
III annuale della fondazione dell'impero. Una Grande rivista di 20.000 militari italiani e la guardia del nuovo regno, svila a via dell'Impero, davanti al palco d'onore, dove assistono, il Duce Mussolini, Vittorio Emanuele III e la regina Elena di Savoia.
Adunata delle donne fasciste. Sfilamento di settantamila partecipanti davanti al Duce Mussolini, lungo le Vie Imperiali.
Al Vittoriano e lungo le vie Imperiali, si svolgono le celebrazione della I Festa della Marina Militare. Il Duce Mussolini e il re Vittorio Emanuele III assistono alla rivista dei corpi militari dal palco realizzato a via dell'Impero. I reparti marinari della Gil e degli istituti nautici sono invece accampati al Campo Parioli, dove per le celebrazioni, è stata ricostruita la tolda della nave Littoria.
"Nell'anniversario di Premuda S. M. il Re Imperatore Vittorio Emanuele III e il Duce Mussolini hanno reso oltremodo solenne con la loro presenza la celebrazione delle glorie della nostra Marina. La cerimonia ha avuto inizio sull'Altare della Patria con la consegna delle ricompense al Valore a Marinai e alla Memoria di Marinai che s'eran distinti con atti eroici durante la guerra di Spagna e lo sbarco in Albania. Il Sovrano personalmente ha consegnato le onorificenze, delle quali S. E. l'Ammiraglio Cavagnari lega geva le motivazioni. E intanto i Vessilli e le Insegne, sì inchinavano di fronte al Vittoriano"
Gli scavi per il Tunnel della nuova metropolitana dell'Esposizione E42 arriva alla piazza del Colosseo.
A Roma si diffondono gli Orti di Guerra. Seguendo l'invito dell'ufficio propaganda del Partito Nazionale Fascista (nell'opuscolo L'orto di guerra, di Giulio Scafati) «Per dare un contributo notevole alla campagna alimentare e alle iniziative autarchiche del paese», i giardini pubblici e i parchi vengono trasformati in aree coltivabili dove piantare soprattutto grano, orzo, legumi, patate e «quegli ortaggi che nelle contingenze attuali possono dare un apporto considerevole di nutrimento in parziale sostituzione di quanto, per varie cause, più scarseggia per la popolazione civile: la carne».
Si creano campi a Villa Umberto, nei Giardini della Basilica di San Giovanni, Castel Sant'Angelo, Colle Oppio, Via dell'Impero.
I gappisti attaccano una colonna tedesca in transito a via dell'Impero.
La quinta tavola marmorea ai Fori imperiali, viene rimossa onde preservarla da atti vandalici.
Riunione del consiglio comunale per mutare il nome delle strade legate al regime: La Via dell'Impero diventa via dei Fori Imperiali (nel suo tratto da Piazza Venezia al Colosseo), Via di San Gregorio, Via delle Terme di Caracalla (nel tratto urbano) e Via dei Navigatori (nel tratto fuori le mura, poi Via Cristoforo Colombo); il Foro dell'Impero Fascista (l'area intorno all'Altare della Patria) cambia in Piazza San Marco e Piazza Santa Maria di Loreto; Viale Africa torna a chiamarsi Viale Aventino.
In occasione della festa della Repubblica Italiana, si svolge la prima parata ai Fori imperiali.
Aperto il congiungimento sotterraneo tra Foro romano e Foro di Nerva attraverso la cloaca risorgimentale.
Sacrificando un settore dei Giardini dei Fori Imperiali, si avviano gli scavi nell'area centrale del Foro di Traiano e nel settore Est del Foro di Cesare.
Scavi nel settore Est del Foro della Pace, al confine con la basilica di Massenzio.
Durante scavi presso via dei Fori Imperiali, sono riscoperti altri 53 frammenti della Forma Urbis.
Concerto nel Colosseo dell’ex Beatle Paul McCartney, trasmesso anche da un palco ai Fori Imperiali.
Sacrificando un settore dei Giardini dei Fori Imperiali, si avviano gli scavi nell'area centrale del Foro di Augusto.
Concerto di Simon and Garfunkel ai Fori imperiali.
Sacrificando un settore dei Giardini dei Fori Imperiali, si avviano gli scavi nell'area est del Foro di Traiano.
Concerto di Elton John ai Fori imperiali.
Concerto di Billy Joel & Bryan Adams ai Fori imperiali.
La Soprintendenza archeologica avvia scavi esplorativi legati alla Metro C, presso l'esedra destra di Piazza Venezia.
Scavi nel settore Sud del Foro della Pace, ampliando il confine dell'Area archeologica del Foro Romano.
Firmato un protocollo d'intesa tra il ministro per i Beni Culturali Albero Bonisoli e la sindaca Virginia Raggi, per riunificare nelle visite al pubblico, l'area statale e comunale dei Fori (attraverso un percorso nei tunnel sotto la via dei Fori Imperiali).
Nuova campagna di scavi sul lato orientale del Foro di Cesare, nella parte compresa tra via dei Fori Imperiali, la ex via Bonella, la ex via Cremona e l’attuale belvedere sul Foro di Cesare. Il progetto rientra negli accordi stipulati tra la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e l’Accademia di Danimarca, che ha donato 1.500.000 € grazie alla Fondazione Carlsberg di Copenaghen e alla Aarhus University Research Foundation.
Grazie ai fondi previsti dal PNRR, la giunta Capitolina approva la riqualificazione di Largo Corrado Ricci ed il restauro della Torre dei Conti. Il progetto prevede di creare uno degli ingressi pedonali privilegiati all'area dei Fori Imperiali e di inserire degli arredi per riproporre, a livello superficiale, quello che è stato interrato alcuni metri più sotto. Tre elementi orizzontali verdi, verranno sistemati per riprodurre le tre vasche che caratterizzavano il sottostante tempio della Pace. Alberature e panchine serviranno a completare la pedonalizzazione dello spazio sapendo che, rispetto al progetto originario, occorre tenere in considerazione anche i lavori seguiti dalla sovrintendenza.
Il Comune di Roma indice un concorso internazionale di architettura per la realizzazione della Nuova Passeggiata Archeologica nell’area centrale della città, primo tassello del programma operativo. "L’obiettivo del concorso è la realizzazione di un grande anello pedonale che consentirà di passeggiare in un contesto mirabile e unico al mondo, dai Fori, al Colosseo, al Celio, al Palatino, alle Terme di Caracalla, al Circo Massimo, fino al Campidoglio. Si allestiranno spazi pedonali per una maggiore vivibilità, con più angoli di visuale, arredi e verde, imperniati sul grande asse di via dei Fori Imperiali, non più solo sede stradale."
Nella bella cornice dei Mercati di Traiano, alla presenza del ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e del Sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, viene presentato il progetto vincitore del bando internazionale della nuova passeggiata archeologica, collegherà l'intera area centrale della città - dai Fori, al Colosseo, al Celio, al Palatino, alle Terme di Caracalla, al Circo Massimo, fino al Campidoglio. L’obiettivo del concorso, per il quale sono pervenute 23 proposte progettuali, è la realizzazione di un grande anello pedonale che riprende l’idea della passeggiata di fine Ottocento del ministro Baccelli. Una passeggiata unica al mondo che congiungerà via dei Fori Imperiali con gli altri percorsi intorno al Colle Palatino, intercettando l'itinerario ciclo-pedonale di via di San Gregorio, di via dei Cerchi, di via di S. Teodoro e delle salite e discese del Colle Capitolino, e che sarà caratterizzata da un incremento dei servizi dell’area, tra cui spazi pedonali, aree verdi, balconate, percorsi sopraelevati e percorrenze ciclo-pedonali. Il costo stimato per la realizzazione delle opere è di euro 18 milioni e 800 mila euro.
Per la realizzazione della nuova Passeggiata Archeologica ai Fori imperiali, vengono abbattuti gli ultimi Pini superstiti del giardino progettato nell'area da Antonio Munoz, permettendo il proseguimento delle indagini archeologiche nell'intera area.
La Soprintendenza Speciale di Roma, boccia buona parte del progetto per la realizzazione della Nuova Passeggiata Archeologica nell'area centrale, giudicando inaccettabili le modifiche e stabilendo che "via dei Fori Imperiali deve rimanere una strada" e che gli elementi aggiunti dai progettisti risultano "estranei al contesto monumentale", non rispettando le linee guida stilistiche del luogo.
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Convento di Sant'Adriano al Foro
1938 conventi
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Tavole marmoree dell'Espansione dell'Impero romano
1934 memoriali
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Statua di Cesare ai Fori imperiali
1932 statue
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Colonne della Via dell'Impero
1932 memoriali
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Statua di Traiano ai Fori imperiali
1932 statue
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Statua di Augusto ai Fori imperiali
1932 statue
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Statua di Nerva ai Fori imperiali
1932 statue
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Prospetti dei Fori Imperiali
1932 edifici
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Giardini di Piazza Venezia e Fori
1931 giardini
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Croce del Colosseo
1926 memoriali
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Antiquarium forense
1900 musei
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Targa del Rione Monti ai Fori Imperiali
1748 targhe
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Targa del Rione Campitelli a Via in Miranda
1744 targhe
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Oratorio di Santa Maria del Riscatto
1700 oratori
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Fontana della Curia innocenziana
1696 fontane
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Santa Maria Nova al foro
1615 basiliche
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San Lorenzo in Miranda 1610 chiese
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Collegio degli Speziali 1610 conventi
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Sant'Urbano a Pantani
1600 chiese
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Sant'Eufemia ai Pantani
1596 chiese
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Santa Maria di Loreto 1507 chiese
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Spirito Santo alla Colonna Traiana
1432 chiese
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Santi Cosma e Damiano in via sacra 527 basiliche
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Tempio di Antonino e Faustina
141 templi
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Tempio di Venere e Roma
121 templi
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Colonna Traiana 113 archeologia
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Basilica Ulpia 106 archeologia
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Anfiteatro Flavio o Colosseo
72 anfiteatri
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Foro della Pace 71 archeologia
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Compitum Acilium
-5 templi
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Tempio di Venere Genitrice al foro di Cesare
-48 templi
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Foro di Cesare -54 archeologia
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Curia Iulia
-80 archeologia
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Sant'Adriano al Foro
chiese
☆ ☆ ☆ ★ ★
Basilica Argentaria archeologia
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Porta Fontinalis
porte
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Sostrutture del Monte Capitolino
fortificazioni
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Casa Carolingia al Foro romano
edifici
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Palazzo Conti Simonetti
palazzi
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San Lorenzo ai Monti
chiese
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Museo Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate al Vittoriano
musei
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Palazzo Carandini
palazzi-corte
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Casa medievale a Via della Croce Bianca
edifici
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Santa Maria in Macello Martyrum
chiese
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Foro di Augusto
archeologia
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Santa Maria in Campo Carleo
chiese
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Convento e chiostro dei Santi Cosma e Damiano conventi-chiostri
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Foro di Nerva
archeologia
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Sepolcro di Caio Publicio Bibulo
sepolcri
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Tempio di Minerva
templi
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Aula della Forma urbis
archeologia
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Portico medievale della Via Sacra
portici
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Horrea Piperataria
archeologia
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Palazzo Sereni
palazzi
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Basilica di Massenzio
archeologia
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Domus della velia
domus
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Portico della Sacra via summa
archeologia
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Convento di Santa Maria nova al foro
conventi-chiostri
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Torre sul Tempio di Venere e Roma
torri
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Casino Nuovo di Villa Rivaldi
palazzi