Storia

Storia Via Nomentana, Roma

Cronologia

3/5/115: Secondo una tradizione (risalente alla fine del V secolo e riportata sul Liber Pontificalis), il papa Alessandro I subisce il martirio per decapitazione sulla Via Nomentana.

549: Durante la guerre gotiche, Totila danneggia i Ponti Nomentano, Salario e Mammolo, interrompendo la viabilità sulla via Nomentana, Salaria e Tiburtina.

552: Il ponte Nomentano viene riparato dal generale bizantino Narsete, ripristinando la viabilità su Via Nomentana.

1433: Il condottiero Niccolò Fortebraccio, insieme ad Antonio da Pontedera, muovendo contro Roma prendono il controllo del ponte Nomentano.

/3/1485: Diffusa la voce che papa Innocenzo VIII stava per morire, Paolo Orsini, Signore di Mentana, conquista Ponte Nomentano.

1585: Il cardinale Mariano Pierbenedetti da Camerino acquista una Vigna su via Nomentana per trasformarla in residenza di prestigio.

1722: Il cardinale Cardinale Giulio Alberoni acquista la vigna Pierbenedetti a Via Nomentana e intraprende importanti lavori di sistemazione degli edifici e del giardino (di cui rimane oggi visibile solo la fontana a parete addossata al piccolo fabbricato attiguo al Casino Nobile).

15/8/1805: Simón Bolívar arriva a Roma. Mentre percorre la Nomentana, nella zona di Monte Sacro, gli viene raccontata la vicenda dei Tribuni della Plebe. Notando analogie con la situazione delle Colonie americane, qui pronuncia il solenne giuramento di liberare i popoli dell’America meridionale oppressi dal dominio spagnolo.

7/10/1848: Rogito del Notaio Apolloni con la vendita di un terreno a vigna presso Sant'Agnese a Via Nomentana, del Signor F. Argenti a Lorenso Lezzani.

1856: Il ponte Nomentano viene riparato, ripristinando la viabilità su Via Nomentana.

3/11/1867: Le truppe pontificie si scontrarono a Mentana con i volontari di Giuseppe Garibaldi. Le camice rosse erano diretti a Tivoli per sciogliere la Legione, a seguito della mancata insurrezione dei romani. L'Esercito pontificio è composto da circa 3 000 uomini, oltre ai circa 2500 uomini del corpo di spedizione francese. I primi combattimenti avvengono presso il casale di Vigna Santucci lungo la via Nomentana. Le truppe garibaldine, ripiegate in difensiva nel castello di Mentana, si arrendendono la mattina successiva.

20/9/1870: Alle 5 del mattino inizia l'attacco alla città da parte delle truppe piemontesi. Il cannoneggiamento delle mura inizia a Porta San Giovanni, seguito dai Tre Archi di Porta San Lorenzo e da Porta Maggiore. Dopo cinque ore di cannoneggiamento su un altura (tra le vigne dei Lancellotti e Capizucchi) a via Nomentana, le truppe piemontesi agli ordini del Generale Cadorna riescono ad aprire una breccia nelle mura tra Porta Pia e Porta Salaria, entrando nella città. Nello scontro cadono 49 soldati Italiani e 19 Pontifici. Gli Zuavi prigionieri sono concentrati a Piazza Colonna.

20/9/1882: Sono poste targa dedicate a Garibaldi: in ricordo del soggiorno nel 1875 a Villa Casali e Palazzo Baldassini; nel 1879 a via Vittoria 59.

1889: Giovanni Scagnetti apre, presso l'antico casale di Vigna Lancellotti a via Nomentana, l'Osteria Pozzo di San Patrizio.

14/2/1889: Con Regio Decreto si decide l'allargamento da dieci a quaranta metri della Via Nomentana come opera di pubblica utilità, dando avvio ai conseguenti espropri.

/12/1890: A seguito dell'entrata in servizio della della Stazione di Roma Trastevere, la SRTO chiede e ottiene la concessione per nuove linee tramviarie: da piazza Venezia a San Pietro per corso Vittorio Emanuele; da piazza Venezia alla stazione di Trastevere per ponte Garibaldi, con raccordo alla linea di San Paolo; da via Cernaia a Sant'Agnese per via XX Settembre con diramazione da Porta Pia a Porta Salaria.

23/3/1893: Rogito del notaio Bini dove il barone Alberto Blanc, senatore del Regno d'Italia, acquista per 75.000 lire dalla contessa Violante Filippi, la vigna e il casino Lezzani a via Nomentana.

23/1/1897: Sulla linea per Sant'Agnese viene eseguita una prova di trazione tramviaria con alimentazione da accumulatori.

1902: Avvio dei lavori di allargamento del primo tratto di Via Nmentana. Viene demolita la Cappella di Villa Bolognetti. Le iscrizioni della consacrazione sono trasferite nella vicina chiesa San Giuseppe di recente costruzione.

1904: Per l'allargamento della via Nomentana, viene mutilata un'ampia fascia del parco di villa Mirafiori sul fronte strada. Smontata e non più ricostruita la grandiosa serra a cristalli.

24/5/1904: Accomunati dal gusto di ritrarre dal vero la natura, Cesare Biseo, Giuseppe Cellini, Ettore Ferrari, Paolo Ferretti, Edoardo Gioja e Alessandro Morani, riuniti a tavola al Pozzo di San Patrizio sulla via Nomentana, fondano il sodalizio dei Vassalli della campagna romana. La loro attività era rappresentata dalla gita domenicale in aperta campagna armati di tele e di pennelli - che si concludeva allegramente in trattoria, dove il dipinto più bello era premiato col rimborso del viaggio e del pranzo e con l'omaggio di un ferro di cavallo.

1905: I conti Leopardi Dittajuti avviano la costruzione di una casina padronale con affaccio su via Nomentana e con un vasto parco retrostante. I lavori vengono affidati all'ingegner Giuseppe Miscia.

1907: Per l'ampliamento della via Nomentana, il fronte sulla strada di Villa Torlonia è arretrato di circa 20 metri. Sono abbattuti: l'ingresso del Valadier, i Rudere di anfiteatro, il Tempio diruto di Minerva e la Coffee house.

1912: Al Km 15,250 di Via Nomentana, in località Case Nuove, viene scoperta una tomba ipogea in muratura di epoca repubblicana, con arcosoli , con le pareti e la volta a crociera rivestita di stucchi.

1922: Inaugurazione del Ponte Tazio, che sostituisce Ponte Nomentano come punto in cui la Via Nomentana scavalca il fiume Aniene.

16/1/1922: Delibera del consiglio comunale circa la proposta 450, spostamento del secondo tratto di Corso Trieste con relativa modifica delle lottizzazioni della zona.

19/3/1926: L'ATG istituisce il servizio tramviario notturno con due linee diametrali, N1 (San Giovanni-Trionfale) ed N2 (piazzale Ostiense - Batteria Nomentana).

11/9/1926: Attentato a Massuolini da parte dell'anarchico Gino Lucetti. Appostato sul piazzale di Porta Pia lancia una bomba contro la Lancia Lambda Coupé de ville che trasportava il primo ministro nel consueto tragitto da casa a Palazzo Chigi. La bomba rimbalza sul bordo del finestrino posteriore destro e dopo qualche secondo esplose a terra, ferendo otto passanti ma lasciando illeso l'obbiettivo. L'attentatoe viene immediatamente immobilizzato da un passante e poi raggiunto dalla polizia.

13/5/1929: Durante normali lavori di estrazioni nella cava di ghiaia di Saccopastore (proprietà del duca Mario Grazioli nell'ansa dell'aniene dove passa la via Nomentana), viene rinvenuto un fossile di neandertal. Il cranio di una giovane donna, mancante della parte inferiore della faccia.

16/7/1935: Nel sito della cava di Saccopastore, in occasione di un sopralluogo dei paleontologi Alberto Carlo Blanc e Henri Breuil, viene rinvenuto un secondo fossile di neandertal (a pochi metri di distanza dal precedente ritrovamento del 1929). La base di un cranio e parte della faccia di un uomo adulto.

1938: Il monumento ai caduti nella I Guerra Mondiale del quartiere Nomentano, originariamente collocato al centro di piazza Regina Margherita, viene spostato sul lato di via Nomentana di VIlla Paganini.

29/10/1938: Nozze di Bruno Mussolini con Gina Ruberti nella chiesa di San Giuseppe a Via Nomentana. Presente il padre Mussolini e membri del governo. ottobre 1938. Le diverse fasi del matrimonio si svolgono sotto una pioggia torrenziale.

1941: Al km 16 della via nomentana, viene scoperta una tomba ipogea di un ricco liberto dell’imperatore Claudio, Tiberius Claudius Nicanor. All'interno, allagato dalla falda acquifera, viene trovato il sarcofago del figlio, morto bambino, decorato con figure di melograni (oggi al Museo delle terme di Diocleziono).

1963: Durante i lavori di trasformazione del fosso di Casal de Pazzi in fogna collettore, sono scoperte (e in parte demolito) le arcate del ponte repubblicano dove passava la via Nomentana superava.

1964: Ennio Melis della RCA, trasforma una palazzina dei Casali della tenuta Cerrone a via Nomentana, in uno studio creativo dove gli artisti emergenti possano incidere le loro canzoni in una sorta di campus libero.

2/6/1981: Il cantante Rino Gaetano muore a causa di un incidente stradale. Dopo una serata passata nei locali di San Lorenzo, stava tornando a casa a bordo della sua auto Volvo 343. Alle 3.55, mentre percorreva via Nomentana all'altezza di via Carlo Fea, con la sua vettura invade la corsia opposta e si scontra con un camionista che sopraggiungeva nell'altro senso.

1997: Nel timore di lesioni alla struttura, il ponte Nomentano venne chiuso al traffico automobilistico.

15/12/2012: Aperta alla circolazione la variante Nomentana bis che si innesta alla Nomentana stessa, con una rotatoria al chilometro 18,600, nel comune di Fonte Nuova.

Monumenti

Monumenti a Via Nomentana, Roma

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