Storia

Storia Via Flaminia, Roma

Cronologia

-220: Il censore Gaio Flaminio Nepote inizia la costruzione di una nuova strada consolare che collega Roma con l'Italia settentrionale, unificando e risistemando vari tratti preesistenti nei territori di Veio, Capena e Falerii.

-219: Si conclude la costruzione della via Flaminia. La strada inizia il suo itinerario dalla Porta Fontinalis delle Mura Serviane, nei pressi del Campidoglio, per poi proseguiva verso Ponte Milvio.

27/10/312: Costantino marcia verso Roma. Sulla via Flamina, secondo la leggenda, ha la visione di una croce con la scritta “In hoc signo vinces”, interpretata come promessa divina di una vittoria. Massenzio nel frattempo aveva fatto abbattere il ponte in calcestruzzo costruendo accanto uno di barche, in modo da creare una trappola per l'esercito nemico.

28/10/312: Battaglia di Ponte Milvio. Le truppe di Costantino sconfiggono quelle di Massenzio, che viene ucciso.

29/10/312: Costantino entra a Roma da porta Flaminia e riceve il trionfo dal senato e dal popolo romano.

20/12/792: Esondazione del fiume Tevere che entra da Porta del Popolo, giungendo ai piedi del Campidoglio.

1263: I ruderi dell'Arco di Malborghetto sono trasformati in un casale, circondato da un piccolo borgo o castrum fortificato, chiamato Burgus S. Nicolai de Arcu Virginis.

11/4/1462: In pratis apud pontem milvium (l'attuale largo Cardinal Consalvi) papa Pio II incontro il cardinale Bessarione, giunto a Roma con la testa dell'apostolo Andrea, dono dell'ultimo imperatore di Bisanzio Tommaso Paleontologo. Dal ponte Milvio parte poi un corteo che condusse la reliquia nella basilica di San Pietro. Sul posto dell'incontro, verrà realizzata un'edicola con la statua di sant'Andrea.

31/12/1494: Carlo VIII di Francia, ottiene dal papa Alessandro VI il permesso di entrare a Roma. Dopo aver attraversato il Tevere a Ponte Milvio, entra con le sue truppe da porta del Popolo, dove riceve in dono le chiavi di tutte le porte di Roma. Prende poi alloggio nel palazzo del Cardinale Barbo.

22/1/1506: 150 Mercenari Svizzeri dal Canton Uri sotto il Comando del Capitano Kaspar von Silenen, dopo avere percorso un lungo e tortuoso cammino lungo quasi 800 km, entrano a Roma dalla Porta del Popolo. Giunti al Vaticano, sono benedetti dal papa Giulio II, che li aveva arruolati per diventare guardia pontificia.

1519: Il cardinale Antonio acquista un terreno con un modesto casale situato tra la valle a sud del Monte San Valentino e un viottolo non distante da via Flaminia. Qui realizza sua residenza estiva (che poi sarà chiamata Vigna Vecchia e su cui verrà costruito il casino nobile di Villa Giulia).

20/12/1655: La Regina Cristina di Svezia giunge a Roma e viene ospitata a Villa Giulia.

23/12/1655: La Regina Cristina di Svezia, dopo aver passato alcuni giorni a Villa Giulia per riposarsi dal lungo viaggio, entra trionfalmente a Roma da Porta del Popolo.

1674: Durante i lavori di ampliamento della via Flaminia in vista del Giubileo, alcuni operai che cavavano delle pietre scoprono una tomba completamente intatta con un importante ciclo pittorico e al suo interno due sarcofagi contenenti resti umani. Un'iscrizione riporta il nome del proprietario, Quinto Nasonio Ambrosio, appartenente alla famiglia dei Nasoni.

25/11/1813: Entrano da Porta del Popolo le truppe del generale Michele Carascosa, avanguardia dell'esercito di Murat.

3/6/1849: Comincia l'assedio francese di Roma. Il generale Oudinot (che aveva invece annunciato per il 4 giugno la data di riprese delle ostilità), attacca dal versante del Gianicolo. Alle 3 del mattino, la colonna del generale Mollière (affiancata da una seconda colonna, condotta da Levaillant), fa saltare alcune mine nel recinto della Villa Doria Pamphilj, scacciando gli assai sorpresi difensori. Da lì prosegue contro Villa Corsini, dove si sono rifugiati i circa 200 fuggitivi difensori del primo caposaldo, insieme a pochi bersaglieri del Pietramellara e al battaglione del Galletti. Tutte le forze romane, dopo tre ore di combattimenti, ripiegano a Villa del Vascello. Garibaldi verso le 5 del mattino assalta Villa Corsini, prendendola alle 7:30 per poi esserne di nuovo scacciato, nel giro di un'ora con ingenti perdite. Seguono vari assalti delle truppe garibaldini, con un'ultimo tentativo nel tardo pomeriggio, nel corso del quale sono feriti Emilio Dandolo e Goffredo Mameli. A sera, dopo 16 ore di combattimenti, le posizioni sul Gianicolo erano divise fra i francesi, che si fortificavano alla Doria Pamphilj e alla Corsini e i romani, attestati al Vascello, ultima posizione prima delle mura di Roma.

1870: Candido Valli acquista Vigna Cini (già del Monte) e la rivende dopo pochi mesi dopo alla Società Anglo Romana, che intende qui creare i nuovi impianti per la produzione e lo stoccaggio del Gas, necessario all'illuminazione della zona nord di Roma.

30/10/1871: Per soddisfare l'accresciuta domanda di gas, la Società Anglo Romana inaugura sulla via Flaminia (dove sorgeva la casina di Villa Cini) una nuova officina del gas, detta “del Popolo”.

28/11/1871: il Consiglio Comunale approva uno schema di Piano che prevede l’espansione urbana soprattutto verso est. Il voto del Consiglio dà ragione a chi, come Q. Sella o Monsignor De Merode sostiene da tempo che la città debba svilupparsi “verso l’altipiano orientale dove migliori sono le condizioni igieniche, più piacevoli le viste, più fermo e asciutto il suolo”. Banche piemontesi e genovesi, imprese romane hanno investito su molti terreni in questa direzione. In questa direzione, lungo via XX settembre, erano stati localizzati, secondo le indicazioni di Q. Sella, i Ministeri delle Finanze e della Guerra In seguito lungo la stessa direttrice ne verranno localizzati altri (Agricoltura e Foreste, Lavori Pubblici e Trasporti, Lavoro) ma altri ancora saranno costruiti in parti diverse della città (Grazia e Giustizia a via Arenula, Istruzione a Trastevere, Marina a via Flaminia, Interni al Viminale).

2/8/1877: Inaugurata la linea tramviaria a cavalli lungo la via Flaminia. Si sviluppa a binario unico, con scartamento ordinario di 1445 mm, sul lato destro della via Flaminia uscendo da Roma, con due raddoppi intermedi ed uno sviluppo di circa 2800 metri fino all'imbocco di ponte Milvio. La struttura è stata realizzata da Ernesto Emanuele Oblieght, proprietario di terreni lungo la via Flaminia ed imprenditore nel campo delle costruzioni ferro-tramviarie, che aveva costituito una società, l'Impresa Tramways (con capitali forniti da una finanziaria belga, la Société d'Entreprise) e ottenuto dal comune la concessione per la futura linea.

5/9/1877: La Impresa Tramways, dopo il successo della tramvia a cavalli di via Flaminia, prolunga il binario al di là del Tevere, su ponte Milvio e realizzazione due nuovi raddoppi intermedi. Il deposito delle vetture è realizzato a circa due chilometri da piazza del Popolo, in località villa Massani (circa all'altezza dell’attuale palazzetto dello sport).

1882: In vista dell'allargamento della via Flaminia, Candido Valli, proprietario del casino di Villa Altemps, avvia le demolizione cedendo i marmi della facciata al Comune di Roma, che li deposita all'interno di Villa Borghese.

28/12/1886: Viene presentato il progetto per il raddoppio di via Flaminia con il Viale Tiziano.

6/7/1890: Alle ore 18 alla presenza del Re Umberto I, viene inaugurata il primo tram elettrico italiano. Era una linea sperimentale a conduttore sotterraneo, realizzata dal capitano Michelangelo Fattori sulla via Flaminia.

12/7/1890: Entra in servizio al pubblico la linea Tram realizzata dal capitano Michelangelo Fattori sulla via Flaminia. Riscuote scarso successo e sui binari torneranno a circolare i tram a cavalli.

/3/1892: Alessandro Piacentini scopre a Quarto di Montebello, lungo la via Flaminia, una villa romana che si sviluppava su di un area di circa 2500 mq. Vengono messi in luce 11 ambienti pavimentati decorati con pregevoli mosaici, I reperti saranno distaccati e venduti dall Pio Marinangeli, nel suo Grande salone di antichità al piano terra del palazzo Gresham di via della Mercede 11.

24/11/1903: Attilio Tabanelli, titolare di una piccola fabbrica per costruzioni meccaniche specializzata in carrozzerie per rotabili tramviari e ferroviari posta sulla via Flaminia, decide di spostarsi sulla via Prenestina, acquistando un lotto confinante con la linea ferroviaria Roma-Sulmona. Si costituisce la Società Anonima A. Tabanelli e C. (futura Società Officine Meccaniche di Roma).

23/10/1904: Viene elettrificata l'ultima linea ancora con trazione a cavalli, quella da piazza del Popolo a ponte Milvio.

3/10/1908: Il Comune di Roma concesse per ventanni in affitto alla Società Parioli, per un canone annuo di lire 6.067, i vasti terreni alla Flaminia per l'istituzione di un Ippodromo. per le corse al Galoppo.

17/10/1912: Avvio dei lavori di costruzione della chiesa di Santa Croce a Via Flaminia.

1/2/1922: La linea SRTO 15 (via Flaminia) passa alla ATM (Azienda Tramvie Municipali) ed è prolungata a piazza Venezia.

1924: Il portale di Vigna Capponi sulla via Flaminia, viene demolito e ricostruito come ingresso a Villa Glori.

1924: Nei pressi dei Casali Molinaro, viene scoperta una tomba ipogea con un'iscrizione nel muro che riporta il nome di Fadilla, posta da parte del marito.

21/12/1929: Con il riscatto della linea tramviaria 16 da parte della ATAG, cessano le attività della SRTO (Società Romana Tramways e Omnibus). I rotabili rimangono parcheggiati nell'antico deposito SRTO in via Flaminia, che per l'occasione è rinominato deposito Flaminio. Su una porzione di giardino con aiuole e alberi di mezzo fusto, il comune decide la costruzione di un ricovero coperto per i passeggeri in attesa dei mezzi pubblici che successivamente si trasforma in un Chiosco Bar-Tabacchi-Biglietteria Atac, il Caffè dell'orologio.

1931: In occasione dei lavori per l'allargamento della via della Navicella, la scultura della nave viene riadattata a fontana con l'aggiunta di un basso bacino ellittico. Ricostruizione del nuovo accesso a Villa Celimontana, utilizzando i pezzi del portale della Villa Giustiniani, demolito nel 1885. I pezzi non utilizzati sono usati per decorare una fontana rustica all'interno della Villa.

21/4/1934: Mussolini inaugura il monumento a Simon Bolivar, nei giardini di Viale Tiziano.

1960: Il comune decide il trasferimento della Statua equestre di Simon Bolivar dalla sua collocazione a Viale Tiziano, nei giardini di Valle Giulia.

25/8/1960: Alla presenza del Primo Cittadino della Capitale e di larghe rappresentanze del Governo, delle Forze Armate e del Comitato Organizzatore, la staffetta olimpica riprende la sua corsa dal Campidoglio per giungere (dopo aver attraversato Roma percorrendo il Corso e la via Flaminia), nello Stadio Olimpico alle ore 17,30, in concomitanza con Cerimonia d'Apertura. Si inaugurano le XVII olimpiadi. Le gare si svolgono: lotta grecoromana nella Basilica di Massenzio; Tiro al Campo di Tiro a volo Lazio; Pallacanestro e Sollevamento pesi al Palazzetto dello Sport al Flaminio; Scherma e Pentathlon moderno al Palazzo dei Congressi; Pallacanestro e Pugilato al Palaeur; Equitazione a Piazza di Siena e Pratoni del Vivaro; Pallanuoto alla piscine delle Rose; Hockey su prato allo Stadio dei Marmi; Cerimonia di apertura e chiusura, Atletica leggera allo Stadio Olimpico; Calcio allo Stadio Flaminio; Ginnastica alle Terme di Caracalla; Ciclismo al velodromo; Nuoto alle piscine del Foro italico.

1973: La collina dove si trova la Villa di Livia sulla via Flaminia viene espropriata dallo stato creando un parco pubblico.

1982: Primi restauri delle strutture superstiti della Villa di Livia alla via Flaminia.

1998: L'area comunale dell’ex deposito tramviario Atac di via Flaminia viene dato in concessione al Museo dei Bambini, per farne la propria sede.

Monumenti

Monumenti a Via Flaminia, Roma

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