1374
Durante la costruzione della tribuna della Basilica di Santa Maria sopra Minerva, viene scoperto un obelisco dell'Iseo Campense che viene innalzato nei pressi dell'attuale piazza di San Macuto.
1558
Presso la Tribuna di Santa Maria Sopra Minerva, sono scoperti i resti di un obelisco dell'Iseo Campense, lungo 14 palmi. I resti dell'obelisco sono lasciati a vista nella piazzetta dietro la tribuna.
16/8/1732
Il Cardinale Annibale Albani riceve in dono dai padri Gesuiti tre pezzi di Obelischi di piccola dimenzione probabilmente provenienti dall'Iseo Campens e disotterrati in passato durante l'ampliamento del convento della Minerva: uno serviva come cantonata davanti allo speziale di San Bartolomeo de Bergamaschi, alto 10 palmi; un'altro posto al Cantone opposto; ed un terzo di 14 palmi, che si trovava presso la fabbrica del Collegio Romano. I pezzi sono probabilmente trasportati nei giardini del Cardinale presso la via Salaria. (Lanciani indica erroneamente come data il 1702, quando perņ il cardinale aveva solo 10 anni, quindi č probabile che l'anno sia il 1732)
5/7/1883
L'archeologo Rodolfo Lanciani, durante una campagna di scavi tra la Tribuna della chiesa e il Convento di Santa Maria sopra Minerva, scopre un nuovo obelisco dell'Iseo Campese perfettamente conservato. Il monolite, dopo essere stato estratto con gli argani, viene trasportato e depositato a Piazza del Collegio Romano.