Il campo della Farnesina (posto tra la Villa Madama e Ponte Milvio, nelle vicinanze con la Piazza d'Armi ai Prati) viene scelto per esercitazioni di tiro.
Con la prima Gara Generale Nazionale, viene inagurato alla Farnesina il Poligono del Tiro a segno Nazionale. La struttura, in legno, è stata progettata dell'architetto ticinese Augusto Guidini. Il primo tiro viene svolto del re Umberto I. La manifestazione termina il 17 maggio.
Al Campo da Tiro della Farnesina, si svolge la V gara Tiro a segno Nazionale. Per l'occasione il Genio Militare realizza strutture in legno e cartapesta, su progetto di Augusto Giustini. Il Padiglione Reale, a cupola, è privo di decorazioni esterne, con ai lati due ali colonnate, terminanti in due archi trionfali.
"Il Re aveva inaugurata alla Farnesina la V gara nazionale di tiro a segno, intitolata quest'anno al nome di Giuseppe Garibaldi. Sino dalle 9 sul campo di tiro era una folla enorme. Tutti i larghi viali del poligono erano gremiti di una moltitudine di signore e signori; la tettoia del tiro era tutta imbandierata e guardata da numerosi carabinieri."
Il Poligono della Farnesina diviene sede della Scuola Centrale Militare di Educazione Fisica.
In occasione del XV Annuale della Marcia su Roma, il Duce Mussolini traccia il solco perimetrale della Casa Littoria al Foro Mussolini:
"Il Ministro dei Lavori Pubblici aveva consegnato al Segretario del Partito la relazione della Commissione incaricata dell’esame degli elaborati presentati in seguito al concorso bandito tra gli ingegneri ed architetti per il concorso di questo nuovo e grande edificio.
Il Segretario del Partito, esaminate le risultanze, ha assegnato il primo premio al progetto degli architetti Del Debbio Enrico, Foschini Arnaldo e Morpurgo Vittorio, tributando un elogio agli altri concorrenti.
Il monumentale edificio, che sarà inquadrato nel verde ubertoso dei colli retrostanti, avrà davanti a sé un grandioso piazzale, nel centro del quale si eleva la Torre Littoria.
Dal solenne e austero arengario legato alla parte centrale dell'edificio e proteso verso il piazzale, si potrà dominare una moltitudine di cinquecentomila persone,
Il Sacrario corrisponderà pure alla parte. centrale dell'edificio e la sua ubicazione sarà tale; da consentire il facile sfilamento delle masse che si recano a rendere omaggio ai Caduti per la Rivoluzione.
Il carattere architettonico. dell’edificio sarà quello dell’architettura monumentale mussoliniana permeata di romanità e nello stesso tempo di sobrietà moderna.
Lares che verrà occupata dalla costruzione è di metri quadrati 20 mila, dei quali 14 mila effettivamente coperti. L'imponente mole di circa 600 mila metri cubi, progettata in dieci piani, dei quali due scantinati, oltre ad ampi numerosi saloni, comprenderà più di 800 ambienti, molti dei quali di dimensioni multiple per modo che la loro equivalenza complessiva può ragquagliarsi a circa 1200. La Casa Littoria avrà complessivamente ‘un volume pari a quello del Palazzo Reale di Caserta, che è forse il più grande palazzo d'Italia.
Il piazzale, antistante avrà una superficie quattordici volte più grande di quella di piazza Venezia, due volte più grande di piazza San Pietro e di piazza della Concordia di Parigi.
Nell'edificio troveranno sede, oltre agli uffici del Direttorio Nazionale del P. N. F., anche tutti quelli degli Enti dipendenti.
È intendimento del P.N.F. di far sì che a, quest'opera che interessa tutti gli Italiani vengano chiamate a collaborare tutte le regioni d'Italia con i loro materiali e con le loro industrie".
Il Poligono della Farnesina viene distrutto per realizzare il nuovo viale d'ingresso al Ministero degli Esteri, e la Casa Internazionale dello Studente alla Farnesina.