In un terreno di proprietà del sig. can. P. Bonfiglietti, distante poco più di un chilometro da Tivoli, sulla via che mena a Ciciliano, nella località detta Acquaregna, eseguendosi uno scavo per l'estrazione di argilla da mattoni, si rinvennero le traccie di una vasta piscina o ninfeo, di forma circolare, di cui non si potè calcolare l’ampiezza, per essere quasi interamente ricoperta da banchi alluvionali di sabbia e creta, depositati dall'Aniene che corre ivi presso. I muri sono di reticolato con legamenti laterizî, rivestiti di tegoloni bipedali, e questi coperti da un erto strato di intonaco dipinto di rosso. In alcuni di tali tegoloni, leggesi il bollo rettangolare a chiare lettere rilevate: SVLPICIANA
Finora di questo bollo, in una forma così completa ed a lettere distaccate senza nesso veruno, non si conoscevano altri esempi. Nei muri erano ancora incastrati alcuni frammenti di fistule plumbee, di piccolo modulo, due dei quali mi fu dato di esaminare sul luogo. Uno era anepigrafe, lungo m. 0,40, del diametro di m. 0,03 nell'asse maggiore, e m. 0,02 nel minore. L'altro, lungo m. 0,30 e di uguali diametri, reca il seguente frammento del nome della plumbaria: MVTTIA.
Tra la terra, nell'interno del ninfèo, si recuperarono i seguenti marmi in cattivissimo stato di conservazione, e di arte scadentissima: 1. Statua rappresentante una figura femminile, alta m. 1, con tunica e manto, priva della testa, delle braccia e della parte anteriore del piede sinistro; Figura virile, ignuda, con clamide affibbiata al collo ed avvolta intorno al braccio destro, di cui rimane la sola parte superiore. La statua manca altresì della. testa, del braccio sinistro e della parte inferiore delle gambe; Statuetta, alta m. 0,58 rappresentante una figura femminile, vestita di chitone, composto a fitte ed uniformi pieghe, che scendono dal petto sino ai piedi, secondo il noto tipo arcaicizzante. Il seno è sorretto da uno strofio. La statuetta posa su di un plinto di forma quadrata, alto m. 0,12. Mancano le braccia, e la testa. Statuetta di donna seduta, alta m. 0,51, priva delle braccia, della testa e della parte inferiore delle gambe. Tra le ginocchia vedesi scolpito un animale, in cui pare debba riconoscersi un cane.
Tutte le anzidette statue erano state restaurate in antico, e ne rimangono i frequenti perni di ferro, impiombati: le teste erano tutte riportate. Si raccolsero inoltre, nello scavo, alcuni lastroni marmorei, spettanti al pavimento del ninfeo.
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Chiesa della Madonna della Febbre o dell'Aquaregna a Tivoli
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Sepolcro di Aufestio a Tivoli
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Cimitero di Tivoli
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Torre del Fosso dell'Arci a Tivoli
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Ponte del Fosso degli Arci a Tivoli
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Arcate dell'Acquedotto Anio Novus a via Empolitana presso Castel Madama
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