5/4/1536
L'imperatore Carlo V giunge a Roma. Il corteo entra trionfalmente da Porta San Sebastiano alle ore 11. In testa marciano quattromila fanti spagnoli al comando del marchese del Vasto, in righe di sette e cinquecento cavalieri, seguivano gli inviati di Firenze, Ferrara e Venezia, i baroni romani, i grandi di Spagna, il senatore di Roma e il governatore della città. Procedono davanti all'imperatore, vestito di velluto viola e su un cavallo bianco, cinquanta giovinetti dell'aristocrazia romana, vestiti di seta viola. Seguono l'imperatore, i cardinali a cavallo a due a due. Poi 1500 soldati di fanteria, 300 cavdeggeri alla borgognona e 1000 archibugieri. Chiude il corteo la guardia imperiale, di duecento uomini. Il corteo percorre l' Appia, passando davanti alle Terme di Caracalla e al Settizonio, sotto gli archi di Costantino e di Tito, attraverso il Foro e l'Arco Settimio Severo, girando intorno al colle capitolino, raggiungendo la piazza di San Marco) dove era stato eretto da Sangallo il Giovane un arco trionfale ornato di statue e pitture). Probabilmente l'imperatore, fa sosta al palazzo Caffarelli, per poi proseguuire lungo la via Papale e i Banchi, il ponte di Castel Sant'Angelo e attraverso Borgo, arriva in piazza San Pietro salutato dal rombo delle artiglierie di Castello. Davanti alla basilica, Carlo V scese da cavallo e presenta il rituale omaggio al pontefice che lo aspettava nel portico. Insieme entrano in San Pietro per assistere a una funzione religiosa e si recarono nella sala Regia e nella cappella di Nicolò V, dove il papa prese congedo e l'imperatore fu accompagnato nell'alloggio predisposto.
18/5/1902
Al Campo da Tiro della Farensina si svolge la IV Gara generale Campionati Mondiali di Tiro a Segno. Per l'occasione sono realizzate vaste e monumentali strutture provvisorie: "Sabato, 18, ebbe Iuogo a Roma la solenne inaugurazione della IV gara del tiro a segno nazionale. La cerimonia d'inaugurazione alla Farnesina fu preceduta dalla formazione in Campidoglio e dallo sfilamento del corteo per via Aracoeli, via del Plebiscito Corso Umnberto I e Piazza del Popolo, fino al campo del tiro. Apriva la marcia la bandiera della società di tiro a segno di Roma; seguivano’un plotone delle guardie municipali, la musica del 94° reggimento: veniva quindi la bandiera d'Italia fiancheggiata dal cav.
Macagnini direttore del corteo, dal sindaco dì Pisa e da altri membri del Comitato; poi, formando un pittoresco gruppo nel mezzo, lo scudo di Roma e lo stendardo di Torino. Poco dopo il corteo arrivarono alla Farnesina le LL. MM., i membri del corpo diplomatico, i ministri, quanto ba di più eletto la capitale.
Il presidente del Consiglio, on. Zanardelli, pronunziò il di scorso inaugurale con slancio giovanile, salutando con parole elevate 6 vibranti i giovani italiani accorsi alla nobile gara delle armi.
Dopo l’applaudito di. si recarono alla galleria del tiro; e di là il Re sparò tre colpi. "
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Palazzo del Bottegone
1944 edifici
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Palazzo Lares Permarini
1938 palazzi
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Palazzo di Arnaldo Foschini a Via delle Botteghe Oscure
1937 edifici
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Edicola di Piazza d'Aracoeli
1924 edicole sacre
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Targa in memoria del Generale Giacomo Durando
1913 targhe
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Targa in memoria del patriota Garibaldino Nicola Fabrizi
1888 targhe
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Targa del Rione Campitelli a Via dell'Arcoeli
1746 targhe
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Casa Professa dei Gesuiti
1599 conventi-chiostri
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Fontana dell'Aracoeli
1589 fontane
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Palazzetto Petroni
1563 palazzi
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Chiesa del Gesù
1556 chiese
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Palazzo Muti Bussi
palazzi-corte
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Palazzo a via dell'Aracoeli 3
palazzi
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Palazzo Astalli
palazzi
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Palazzo Margani
palazzi
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Targa in memoria di Alfredo Baccarini
targhe
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Palazzo del Partito Comunista Italiano
edifici
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Madonna di via Aracoeli
edicole sacre