Nel terreno denominato Mezzacatena, di proprietà dei conti di Santafiora, posto a sinistra e circa la metà del grande viale olmato che dal luogo detto la Catena che conduce al palazzo del duca Sforza Cesarini, facendosi alcuni lavori agricoli, sono stati rimessi all'aperto due loculi sepolcrali, a forno, scavati nella pozzolana. Del primo sepolcro, che è largo m. 0,47, alto m. 0,35, e che trovasi in terreno assai declive, è rimasta soltanto la parte più interna; e quivi si rinvennero il cranio e le ossa appartenenti alla metà superiore di un cadavere, che era stato deposto col capo verso oriente e coi piedi ad occidente. Le pareti interne del loculo sono costruite in muratura: sul piano era collocata una lastra di marmo, ed un'altra simile lastra, che si rinvenne rotta in varî pezzi, ne formava la copertura.
L'altro loculo, scavato a destra del primo ed a circa un metro di distanza da Vi esso, è meglio conservato ed è internamente tutto rivestito di grosse lastre di peperino. Un'altra lastra, pure di peperino, ora perduta, doveva chiuderne la bocca. Il sepolcro è largo m. 0,34, alto m. 0, 33, profondo m. 1,80; ma dentro sì trovò com| pletamente vuoto e senza alcun avanzo di deposizione funebre.
Eduardo Gatti.