23/6/1980
Il sostituto Mario Amato, mentre attendeva un autobus alla fermata posta all'incrocio tra Viale Jonio e Via Monte Rocchetta, viene raggiunto alle spalle da NAR Gilberto Cavallini che gli esplode alla nuca un colpo di rivoltella fatale, per poi fuggire con una motocicletta che lo aspettava guidata da Luigi Ciavardini.
A Viale Jonio, viene inaugurata una stele commemorativa nel punto in cui è stato ucciso dai nar il magistrato Mario Amato. Il monumento intitolato "Grido al cielo" è stato realizzato dallo scultore Antonio Di Campli.