Il Governatorato incarica l'impresa edile Theodoli di realizzare una nuova borgata presso la zona denominata Acqua Bullicante, per ospitare gli sfollati delle demolizione ai fori imperiali. Con un importo di quasi 800 mila lire, il contratto richiede vari tipologie di baracche, differenti tra loro per il numero dei singoli alloggi abbinati. La metratura richiesta per ogni locale è di 4,60 per 3,50 metri, altezza 2,20 metri e finestra 1,25 per 0,90 metri. I costi dalle 1420 alle 1600 lire a vano. L'appalto stabilisce la costruzione di 362 vani, un lavatoio composto da 20 vasche, sette gabinetti comuni, ognuno dei quali formato da quattro latrine. Nella borgata potrà dare alloggio a un migliaio di nuclei familiari con circa 5000 persone.
Nella borgata Gordiani i baraccati protestano contro la mancata assegnazione degli alloggi incendiando masserizie nella strada.