1570
La Congregazione sopra le fonti individua «il loco del aquedotto sotto la Trinità» come sito per la costruzione di una fontana alimentata dalla nuova diramazione dell'Acquedotto Vergine. La bassa pressione costringe a rinunciare al progetto, ed a costruire al posto della fontana come riserva idrica, una cisterna (che darà il nome al vicino vicolo del Bottino).
1579
La Camera Apostolica acquista il terreno ai piedi della chiesa della trinità dei monti per realizzare una scalinata che doveva essere “simile a quella dell’Aracœli”.
2/2/1703
Terremoto del VIII grado della scala Mercalli con epicentro nell'aquilano. Si avvertono quattro scosse di terremoto al mattino, in un quarto d'ora mentre si celebra la festa della Candelora. Al Colosseo crollarono due arcate del secondo recinto (le pietre vennero usufruite per costruire il porto di Ripetta). A piazza di Soagna si forma una spaccatura di quattro palmi presso la fontana della Barcaccia, che mette in luce un antico acquedotto. Il Senato e il Popolo Romano ritornano davanti all'altare di Santa Maria in Portico in Campitelli per un nuovo voto solenne: la città di Roma avrebbe digiunato per cento anni alla vigilia della Candelora.
1717
Papa Clemente XI bandisce il concorso per il definitivo progetto di una scalinata di collegamento tra la trinità dei Monti a Piazza di Spagna. VI partecipano Francesco De Sanctis, Alessandro Specchi, Alessandro Gaulli e Filippo Juvarra.
15/10/1723
Iniziano i lavori per la costruzione della Scalinata di Trinità dei Monti.
1728
A causa delle molte piogge cadute a Roma, la Scalinata della Trinità dei Monti, a soli due anni dall’ultimazione dei lavori, subisce il crollo del muraglione eretto sul fianco sinistro a contenimento delle propaggini del Pincio. Il crollo ha provocato la distruzione della piccola cappella consacrata a San Sebastiano.
1760
Apre il caffè degli Inglesi a piazza di Spagna, angolo via delle Carozze.
1769
Il Piranesi si occupa delle decorazioni del Caffè degli Inglesi, a Piazza di Spagna.
17/7/1798
A piazza di Spagna si svolge una Festa per l'abbruciamento del libro d'oro della Nobiltà, i processi del Santo Uffizio e quelli subiti dai patrioti romani. Il programma fu redatto da Pietro Guerrini, mentre l'allestimento fu affidato all'architetto livornese Paolo Bargigli.
26/5/1843
Il Caffè di Nazzarri, situato a Piazza di Spagna 82, inaugura l'illuminazione a Gas.
1848
Inaugura il Caffè di ferdinando Durante a Piazza di Spagna 45.
1848
Inaugura la Gelateria Preller a Piazza di Spagna 47.
5/8/1857
I pompieri posizionano sopra la Colonna dell'Immacolata la statua in bronzo della Vergine.
1874
Viene demolito il caffè degli Inglesi a piazza di Spagna.
8/2/1889
Manifestazioni di protesta di una folla di operai disoccupati, che sfociano in saccheggi e scontri: "A piazza San Lorenzo in Lucina la massa dei dimostranti si disgregò in due o tre gruppi. Il principale zi avviò per via Frattina, che sbocca nel Corso dirimpetto alla piazza qui sopra nominata, e va diritta a piazza di Spagna. In via Frattina vi sono molti nogozi importanti. Ebbero tutti i cristalli rotti. Giunto in piazza di Spagna, il gruppo principale voltò a destra per via Due Macelli, dove fece gravi danni al Grande Orfeo. Il gruppo principale continuò le sue devastazioni in via del Tritono, poi si avviò verso i quartieri alti portandovi lo spavento e finì per capitare in piazza dell'Esquilino fra due o tre compagnie di fanteria, che lo dispersero arrestando i riottosi alle intimazioni. Un altro gruppo intanto erasi diretto per il Corso verso Montecitorio dove i deputati si trovavano adunati in seduta. Il portone principale del palazzo fu chiuso per un quarto d'ora. Sopraggiunta altra truppa e fatte le intimazioni di legge, i dimostranti si persuasero ad andarsene, dirige di fianco al Pantheon e per piazza della Minerva, verso il nuovo corso Vittorio Emahuele."
20/8/1893
Dimostrazioni di protesta per le stragi d'Aiguesmortes:
"Gli assembramenti cominciano in piazza Colonna. Una colonna di dimostrauti sta per infilare la via del Tritone, ma trova un cordone di guardie e di carabinieri, che si opponene al passaggio: i dimostranti sforzarono il cordone, e avanzano con una bandiera calata loro da una finestra, verso il palazzo Rospigliosi, sede dell'ambasciatore francese presso il Vaticano, penetrano nel cortile ma vengono fermati dai carabinieri e dalle guardie.
Da palazzo Rospigliosi, il gruppo s'ingrossa e scende per via Nazionale, ottenendo dal palazzo Odescalchi una bandiera tedesca, e intanto un altro gruppo, al suono dell'inno di Garibaldi, va per fare una dimostrazione ostile davanti al palazzo Farnese, dove risiede l'ambasciatore della repubblica francese.
Questo secondo gruppo diviene subito legione. Fornendosi per via di pietre e sventolando cinque bandiere avute lì per lì, i dimostranti muovono per via del Mascherone che sbocca in piazza Farnese, ma trovano la via sbarrata dai carabinieri e dai soldati. I dimostranti allora si concentrano, e, con impeto, si scagliano contro il cordone militare e irrompono in piazza Farnese, e coi soliti fischi e grida, cominciano a prender di mira coi sassi le finestre del palazzo dell'ambasciatore.
Sotto la gragnuola dei sassi, scrosciano i vetri. È una devastazione completa, cui si vorrebbe dare una coda, atterrando il portone del palazzo, e bruciandolo. Già, con un trave, sette dimostranti si servono come di una catapulta per sfondare la porta. Già si grida: Petrolio Petrolio! Ma smettono vedendo avanzarsi finalmente un rinforzo di carabinieri e di bersaglieri.
Auche in Campo dei Fiori, dove sorge il monumento a Giordano Bruno, gran folla: tumultava, e cercava di irrompere anch'essa; ma non riuscì a sfondare i cordoni militari.
Dimostrazioni ostili furono fatte anche dinanzi al Collegio francese in via Santa Chiara e ad altri edifici francesi.
In via del Mascherone, si fece persino un tentativo di barricate, com'è ricordato nel nostro disegno."
1902
A vicolo del bottini, viene installato un ascensore che collega Piazza di Spagna con Trinità dei Monti fu installato un ascensore che collegava Piazza di Spagna con Trinità dei Monti, usando un serbatoio dell'acqua vergine come tromba dell'ascensore.
21/10/1902
Dopo che è stato inaugurato il Traforo del Quirinale, la linea San Pietro - via Due Macelli viene prolungata fino a via Nazionale. La nuova linea, partendo da San Pietro, raggiunge piazza Cola di Rienzo, passa sul ponte Margherita e attraverso piazza del Popolo, via del Babuino, piazza di Spagna, via della Mercede e via Due Macelli giunge al Traforo; immettendosi poi in via Nazionale, fa capolinea alla stazione Termini
/10/1906
A Piazza di Spagna vengono piantate le prime Palme.
18/4/1909
Apertura al pubblico del Keats and Shelley memorial a piazza di Spagna: "Il semplice atrio è ornato di stampe che riproducono aspetti della piazza di Spagna prima della scalinata della Trinità dei Monti e dopo; e il salone centrale che servirà da sala di lettura in avvenire, con le pareti coperte da scaffali di noce, il pavimento che scompare sotto i pesanti tappeti turchi, il busto di Shelley di Ezekiel in fondo e il Shelley di Severn che compone il Prometeo Liberato sulle rovine delle Terme di Caracalla, mantiene quella impressione di gravità e di malinconia che porta con sè il visitatore quando si accinge ad entrare in comunione con gli spiritivalati che vi hanno dimora.
A sinistra, il salone mette, attraverso una piccola stanza, sul terrazzino che è già tutto fiorito, e a destra in una sala di scrittura. do ono raccolte le duecento edizioni conosciute di Keats e di Shelley.
Dietro, illuminata dadue finestre che guardano l'una in piazza di Spagna e l'altra sulla scalinata, è la stanza dove è morto Keats fra le braccia di uma piccola stanza, con un camino piccolissimo. Ora una maschera e una ciocca di capelli di John Keats, e in una minuscola urna suggellata, di porfido verde, un piccolo ossicino che il capitano Trelawnay strappò col cuore alle fiamme che ardevano il corpo meciso dal mare, di Shelley.
Questa tomba viva dei due poeti, questa casa in cui respirano ancora con le loro memorie, le loro lettere antografe, i loro canti le due anime fraterne ed immortali, è stata aperta alla venerazione del pubblico con una cerimonia che il nostro Re ha voluto con la sua presenza rendere più solenne.
Sir Rennell Rodd ha preso primo la parola per ringraziare il Re del suo intervento. Ha fatto la storia del Comitato per l'acquisto della casa di Keats, ed ha accennato al largo contributo portatovi dall'America. Letto un dispaccio del suo sovrano, ha trovato un modo assai elegante col quale salutare in molti dei presenti le qualità per cui si dovevano considerar legati alla memoria dei poeti: il nipote di Shelley, il figlio di Severn, il poeta nazionale dell'Inghilterra Rudjard Kipling, e infine il nostro Adolfo De Bosis, il traduttore italiano di Shelley, che ne ha penetrato così profondamente lo spirito."
16/10/1909
Alla fine del comizio all'Orto Agricola della mattina, in memoria dell'anarchico Francisco Ferrer Guardia, due o tremila operai catando l'Internazionale percorsero via Torre Argentina, in Piazza della Rotonda e vennero disciolti da varie squadre di guardie, le quali arrestarono alcuni dimostranti. Un gruppo numeroso di giovani tentò giungere a Piazza di Spagna, ma nelle vicinanze dell'Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede fu disperso. Il pomeriggio trascorse senza gravi incidenti. Attratti dalla curiosità, molti cittadini si fermarono a lungo i Piazza Colonna. Avanti il portone di Palazzo Ferraioli, nel cui cortile era il quartier generale della truppa, rimasero ore ed ore numerose persone. Allorquando il Commissario di Pubblica Sicurezza di Trevi, Cav. Ferrari, riteneva necessario sciogliere l'assembramento, le guardie e i carabinieri caricavano la folla. Sul momento riuscivano a sbandarla, ma poi il gruppo dei curiosi si formava di nuovo, e gli agenti eseguivano nuove evoluzioni. Sono durati i piccoli tafferugli specialmente in Piazza Colonna fin quasi le 10 di sera. Poi a calma si è ristabilita intera dappertutto. Sono però rimasti chiusi tutti i teatri, tutti i cinematografi, tutti i ritrovi di pubblici.
1914
L'Albergo Alemagna a Via Condotti viene completamente ristrutturato e sopraelevato di due piani.
18/12/1921
Nei locali di Piazza di Spagna 44 e 47 viene inaugurata la Pasticceria e Sala da The di Luigi Gargiulo.
3/12/1926
A seguito delle critiche e denunce sui quotidiani dell'epoca, il pretore di Roma sospende i lavori di ristrutturazione della Palazzina di Eleonora Sala Fabris, a ridosso della scalinata di trinità dei monti.
4/12/1943
Un fascista uccide a Piazza di Spagna il magistrato Mario Fioretti, esponente del PSIUP.
1/3/1944
Rastrellamento tra piazza Venezia e Piazza di Spagna, un migliaio di civili restano bloccati, molti saranno inviati nei campi di lavoro forzato.
4/1951
Prima infiorata di azalee presso la scalinata della trinità dei Monti.
22/12/1971
Una delegazioni di lavoratrici e lavoratori delle fabbriche occupate in città, si presentano a Piazza di Spagna, per raccogliere fondi e manifestare. Nonostante che il Comune ha autorizzato formalmente l’occupazione di suolo pubblico, le forze dell'ordine impediscono ai manifestanti di di innalzare una tenda accanto al presepe tradizionale, ed arresta trenta persone fra lavoratori, lavoratrici, sindacalisti e tra questi l'attore Gian Maria Volontè, portandoli tutti con i furgoni cellulari al Commissariato Trevi Campo Marzio a piazza del Collegio Romano.
20/4/1986
Manifestazion anti-Fast food a piazza di Spagna. Partecipano l'attore Bombolo, Giorgio Bracardi, Claudio Villa, Renato Nicolini.
1995
La Scalinata di Trinità dei Monti viene completamente restaurata.
20/12/1995
Dopo otto mesi di restauro riapre la Scalinata di Trinità dei Monti.
19/2/2015
Alcuni hooligans del Feyenoord, accorsi nella capitale per assistere al match di Europa League con la AS. Roma, danneggiano con il lancio di bottiglie di vetro la Barcaccia di Piazza di Spagna. Viene distaccato un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all'orlo del candelabro centrale della vasca e prodotte scalfitture e scheggiature in diversi punti che, a detta dei tecnici della Sovrintendenza ai beni culturali, sono da considerarsi «un danno grave anche perché permanente».
22/6/2016
Dopo 10 mesi di restauro riapre la Scalinata di Trinità dei Monti.
1/11/2016
Alla presenza dell’Assessore alla Crescita culturale Luca Bergamo e del Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce viene posta una targa commemorativa in onore del paesaggista e pittore di genere tedesco Franz Ludwig Catel sull'edificio di piazza di Spagna 9, dove aveva vissuto a lungo. La targa è stata richiesta e finanziata dalla Fondazione del Pio Istituto Catel.
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Targa in memoria di Franz Ludwig Catel
2016 targhe
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Ninfeo dell'Albergo di Londra
1959 fontane
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Lapide in memoria di Giovanni Sgambati
1914 targhe
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Colonna dell'immacolata
1857 memoriali
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Ex Albergo d'Europa
1830 palazzi
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Caffè degli Inglesi
1760 edifici
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Targa di proprietà a piazza di Spagna
1724 targhe
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Barcaccia di piazza di Spagna
1627 fontane
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Palazzo di Propaganda Fide
1626 palazzi
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Targa mondezzaro a piazza di Spagna
targhe
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Palazzo Monaldeschi
palazzi-corte
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Locanda della grande Europa
edifici
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Casa Museo Giorgio de Chirico
musei
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Palazzo Borgognoni
palazzi
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Casa settecentesca a piazza di Spagna 69
edifici
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Casa Sala Fabris
palazzine
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Palazzetto Keats Shelly
edifici
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Albergo Alemagna
edifici
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Scalinata di Trinità dei Monti
edifici
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Palazzo settecentesco a piazza di Spagna 22
edifici
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Albergo di Londra
palazzi-corte
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Palazzo dei Minimi della Trinità dei Monti
edifici
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Casamento a piazza di Spagna 1
edifici
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Casa dei Minimi della Trinità dei Monti
edifici